[A/N]
¡Hola!
Come va la vita?
Eccoci qui con un nuovo capitolo dopo...circa un'eternità!?
Vi chiedo scusa, ma il lavoro mi sta massacrando.
Spero di aggiornare nuovamente al più presto e che il capitolo sia di vostro gradimento.
Come al solito, i voti ed i commentini sono sempre graditi.See ya! <3
Ps. Ad un certo punto, nella seconda parte del capitolo viene citata Yū. Giusto nel caso non lo sappiate o non lo ricordiate (come me fino a due giorni fa, perché ho la memoria di un pesciolino rosso con l'Alzheimer), Yū Takeyama è il vero nome di Mt Lady ed è stata scelta come amica di Fuyumi perché a quanto pare ha la sua stessa età. E si, l'ho scoperto solo adesso.
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Izuku non aveva mai avuto molti amici e per molto tempo se ne era dato la colpa, perchè doveva esserci per forza qualcosa che non andava in lui se nessuno voleva stargli accanto.
Ricordava quando aveva 4 anni e passava gran parte del tempo in un angolo della classe mentre i suoi compagnetti ridevano di lui perchè era gracile ed eccessivamente emotivo rispetto a tutti loro; il fatto che poco dopo fosse apparso il nome di Shōto sul suo polso non aveva fatto che dare agli altri un motivo in più per deriderlo anche se nessuno di loro era ancora in grado di dare un senso a quelle lettere. Neanche lui capiva davvero, sapeva solo che quella era una cosa speciale, almeno così gli aveva sempre detto la mamma; il perchè i suoi occhi avessero perso luce alla vista del nome sul suo polso, Izuku non lo aveva capito.Alle elementari le cose erano peggiorate, i suoi compagni lo deridevano e spintonavano non più perché Izuku era esile, ma perchè la sua anima gemella era un altro maschietto. Apparentemente era proprio quello il problema ed Izuku era tremendamente confuso sul perchè una cosa così speciale potesse renderlo oggetto delle risate altrui.
Alle medie c'era voluto poco perchè Izuku si rendesse conto che le parole potevano fare molto più male delle spinte che aveva sopportato per tutta la sua vita, e dopo aver visto per l'ennesima volta l'espressione preoccupata di sua madre, si era ritrovato a nascondere il nome di Shōto come se fosse qualcosa di sporco di cui si doveva vergognare. Izuku non si era mai sentito sbagliato prima di allora, eppure gli insulti gli si erano ancorati dentro e quel bracciale attorno al polso, che avrebbe dovuto farlo stare meglio, non aveva fatto altro che farlo sentire in colpa, come se coprire quel nome fosse sbagliato.
Izuku non era mai stato un introverso, erano stati gli altri a renderlo uno, perché una risata dopo l'altra ed un rifiuto dopo l'altro, Izuku si era ritrovato ad aver troppa paura per continuare a provare a farsi degli amici.
Ci aveva provato in tutti i modi, ma non ci era mai riuscito e pian piano si era abituato alla solitudine, ad essere solo il ragazzino da cui i compagni andavano ogni volta che avevano bisogno di copiare i compiti, rimanendo invisibile per il resto del tempo, perché essere ignorati era sempre meglio che essere derisi e spintonati.Adesso era diverso, aveva Ochaco e Tenya a tenergli compagnia, eppure Izuku si sentiva più solo che mai.
E faceva male, perché adesso sapeva perfettamente come fosse avere degli amici, ma era un po' come averli persi.
Era così da un po' ormai: da quando i suoi amici si erano trovati ed accettati, Izuku era diventato progressivamente di troppo, e per quanto potesse esserne ferito, Izuku non riusciva a fargliene una colpa; capiva che quello che avevano era speciale e non riusciva a non esserne geloso.Gli mancava Shōto, più di quanto fosse in grado di spiegare. Non avevano passato poi così tanto tempo assime, Izuku ne passava decisamente molto di più con Ochaco e Tenya, eppure la mancanza di Shōto si sentiva mille volte di più, incrementati forse dai sensi di colpa. Perché infondo Izuku non poteva far a meno di colpevolizzarsi per come erano andate le cose, come se tutto ciò fosse dipeso esclusivamente da lui.
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𝖥𝗂𝗈𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝗅𝗈𝗍𝗈 [𝖳𝗈𝖽𝗈𝖣𝖾𝗄𝗎/𝖣𝖾𝗄𝗎𝖳𝗈𝖽𝗈]
Fanfiction"Ti avessi incontrato in altre mille vite, ti avrei scelto ogni volta. Non conta il dolore che ne è seguito, conta che anche solo un giorno di quelli che abbiamo avuto ha fatto di quel momento 'il ne vale la pena' " Un nome appare sul tuo polso per...