Jessica pov.
Mi sveglio, grazie al suono delle stupende campane della chiesa.
Bellissimo modo per svegliarsi.
Vado a fare la doccia e in 15 min sono pronta, esco di casa, auricolari e mi avvio di nuovo verso quell'edificio spaventosamente noioso che chiamano scuola.
Entro in classe e mi siedo al solito posto in fondo.
Veronica :'' hey Jess, come va questa mattina? ''
Jessica:'' Jess? Dopo ho un po' di tempo ci facciamo le treccine e parliamo dei tuoi ex fidanzati? ''
Veronica:'' smetterai mai di rispondermi in modo ironico? Tanto prima o poi scioglieró questo tuo cinismo, e poi semmai fidanzatE. ''
Jessica:"se lo dici tu...''
*fingo di non aver sentito che le piacciono le ragazze* e torno a farmi i fatti miei.
La mattinata va avanti fino all'intervallo, esco dalla classe e come di consueto mi incammino verso la mia macchinetta, prendo un caffè e esco a fumare.
Mi siedo sulla panchina e sento di nuovo picchiettare sulla spalla.
Penso*
Sta diventando una fastidiosa abitudine.
Mi giro e mentre stavo per dire di smetterla a quella che pensavo fosse Veronica, sento solo un grosso rumore e la guancia che va a fuoco.
Avevo davanti a me una ragazza mai vista prima, alta, bionda, di corporatura normale che mi aveva appena tirato uno schiaffo.
Jessica:'' ma che cazzo fai, sei rincoglionita? ''
Ragazza appena conosciuta:'' tu! Tu non puoi permetterti di rubare le ragazze altrui! ''
Jessica:'' ma che cazzo stai dicendo? Primo non usare il termine '' rubare'' perche le persone di norma hanno un cervello pensante, e secondo di che ragazza parli?''
Ragazza appena conosciuta:'' lo sai benissimo di chi parlo,''
Nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo che mi si scaglia addosso. Se prima avevo evitato di rispondere allo schiaffo per non farmi sospendere una seconda volta, ora se l' è cercata.
Essendo più pesante di me, lanciandomisi addosso cadiamo entrambe sul prato del giardino scolastico, dando vita a uno spettacolo per tutti i compagni che erano giù a fumare e per quelli rimasti nei corridoi che ci guardavano dalle vetrate.
Una volta a terra l'unica cosa che mi viene di fare è di sovrastarla mettendomi sopra di lei, che continua imperterrita a strattonarmi, facendomi innervosire sempre di piu.
Le tiro un pugno in pieno naso,sanguina e urla come una pazza.
Tempo due minuti dal mio pugno arrivano i professori che ci separano immediatamente.
Prof:'' ecco, Jessica che diavolo hai combinato stavolta? ''
Jessica:'' eh no, prof. Io ero qui a fumare sulla panchina, è arrivata lei e mi ha tirato un sonoro schiaffo in faccia! Se questo non bastasse, poi mi ha buttata per terra. Allora ho risposto con un pugno, sospendetemi pure se volete, ma non ho iniziato io. ''
Da dietro vedo spuntare Veronica che mi guarda fisso negli occhi.
Prof:'' Chiara, è vero? Hai iniziato tu?''
Penso*
Ah bene abbiamo scoperto il nome di questa deficiente.
Chiara:'' no prof. Ha iniziato lei rubandomi la fidanzata! ''
Jessica:'' Ma che cazzo stai dicendo, ancora con sto rubare, se la tua fidanzata, chiunque essa sia, vuole stare con te, ci sta. Se va altrove sorry but io di sicuro non c'entro ''
Prof. :''questi sono fatti vostri, e dovete risolverli fuori dalle mura di questa scuola!, ora la faccio passare solo perché di norma non sei violenta, ma se dovesse accadere di nuovo sarai sospesa.''
Ecco, fossi stata io sarei già espulsa a quest'ora. Che nervi.
Tutti i compagni risalgono nelle classi, compresi i professori e Chiara che si dirige in infermeria.
Io resto giù in giardino, incazzata nera per averle permesso di tirarmi uno schiaffo.
Mi accendo una sigaretta, mi siedo e rifletto sull'accaduto.
Da dietro sento qualcuno camminare e mi si presenta davanti Veronica che si siede accanto a me sulla panchina.
Veronica:'' ti ha fatto male? ''
Jessica:'' non so se ti sei accorta che quella che perde sangue non sono io''
Veronica:''vero... Ma dopo un gesto del genere sinceramente se l'è solo meritato... Mi dispiace comunque... ''
Jessica:'' ahh, ora capisco a chi si riferiva... Effettivamente sei l'unica persona con cui ho parlato in questi giorni. ''
Veronica:'' si... Scusami davvero, non immaginavo che avrebbe fatto una scenata del genere''
Jessica:''mi sfugge ancora il motivo, non mi sembra di aver fatto qualcosa, ci siamo dette si e no qualche frase, non ti ho sbattuta al muro e limonata davanti a lei, o sbaglio?''
Pronunciando questa frase non distolgo un secondo lo sguardo dai suoi occhi blu, ottenendo la reazione di imbarazzo che speravo.
Veronica arrossisce senza rispondere.
Jessica:'' ecco appunto, non l' ho fatto, quindi cosa vuole da me ? ''
Veronica:'' non lo so... Si deve essere accorta che mi perdo spesso a guardarti, o forse ha visto che mi hai riaccompagnata a casa ieri... io e Chiara siamo nella stessa classe da un anno e poi sei arrivata tu... Ha sempre cercato di mettersi con me ma non mi è mai piaciuta in quel modo, probabilmente non l'ha presa bene''
Jessica:''dici? A questo punto avrei preferito prendermi uno schiaffo per aver fatto qualcosa, invece l'ho preso gratuito ''
Veronica:'' aspetta, stai dicendo che avresti fatto qualcosa? Con me? ''
Mi alzo dalla panchina, la guardo e come se non avesse detto niente rispondo:
Jessica:'' ora devo andare in classe, c'è l'ultima ora '' le faccio l'occhiolino e salgo in classe.
Mi ha provocata già una volta, mi sono beccata un ceffone dall'amica sua, il minimo che posso fare ora è farla impazzire.
FINE DEL CAPITOLO 4
ciao ragazz* come state?
Scrivo un attimo qui sotto e prendo il pretesto del 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza sulle donne) per dire che non c'è una giornata per pensare a questo imponente problema nel mondo. A breve scriverò alcuni pensieri proprio riguardo questo tema e riguardo al femminismo.
Spero di poter far riflettere piu persone possibile anche su sottili frasi e gesti a cui non dovremmo più sottostare.
Detto questo buona serata a tutti e buona lettura😘
STAI LEGGENDO
Pure And Insane Love
RomanceJessica è una ragazza molto riservata,impulsiva, apparentemente dura e fredda. Veronica è fragile, testarda, solare e divertente. Quando le loro vite si intrecciano qualcosa sembra cambiare, che succederà ?