Deja vu - Strecico 💌

8 , giro del quartiere

Questa volta Stre restò di stucco, per poi sciogliersi in un sorriso che dedicava a pochi ultimamente.
Era una bellissima notizia, semplicemente non si sarebbe mai aspettato che ciò che Cico avesse da dire fosse proprio questo.
Si congratulò con l'amico per il coraggio e l'onestà che aveva avuto sia nei confronti di Alex sia di Strecatto stesso e lo strinse a sè.
Un misto di sensazioni positive erano racchiuse in quell'abbraccio, che entrambi avrebbero voluto non finisse mai.
Stre si sentiva fiero dell'altro ed era contento di avere finalmente qualcuno che lo potesse davvero capire nel profondo.
Nonostante la paura di mostrarsi, Cico era riuscito ad esprimersi onestamente con tutti e due: era stata proprio un'azione ammirevole.

Quella mattina parlarono un po' della lora vita, con lo scopo di conoscere gli aspetti di cui non avevano mai sentito parlare riguardanti la sfera personale di ognuno dei due.
Cico ascoltò attentamente ciò che Stre aveva da raccontare sulla sua splendida famiglia, ricambiando con le informazioni che più si sentiva di condividere.
Partendo dalla panchina fecero tutto il giro del quartiere immersi in quel discorso, si erano persi in tutte quelle parole.
Si imbatterono in molti negozietti illuminati che costellavano le vie su cui camminavano, soffermandosi sui manichini con la nuova collezione esposta sui toni del marrone.
Di tanto in tanto commentavano qualche aspetto di quel paesaggio artistico che aveva colpito Stre fin dall'inizio, come i colori perfettamente in tinta l'uno con l'altro caratteristici della stagione.
La giornata sarebbe potuta andare avanti in quel modo per ore e ore, ma iniziava ad avvicinarsi il momento del pranzo e di conseguenza dovettero salutarsi.
Soddisfatti della piacevole compagnia reciproca, si separarono per poi doversi ricontrare più tardi alle 18, orario stabilito per la famigerata festa di Halloween.

A pensarci Stre non aveva in mente un preciso costume da indossare, per questo aveva aperto Pinterest in cerca di un vestito che lo facesse sentire a suo agio, ma pur sempre a tema.
Notò subito i classici, come lo scheletro o il vampiro, ma decise di andare oltre poiché alla festa ce ne sarebbero stati fin troppi travestiti in quel modo.
Voleva qualcosa di particolare, di diverso, ma anche contenuto per evitare di sentirsi a disagio in mezzo a tutti quegli sconosciuti.
Gli passò per la mente di truccarsi da Stregatto, che era ormai il suo personaggio rappresentativo. Immaginava già la bocca larghissima con i denti affilati e le sfumature sui toni del rosa lungo tutto il viso, ma gli parve fuori contesto. Ad Halloween tutto è concesso, ma Stre aveva le sue insicurezze.
La maggior parte delle persone sarebbero andate per divertirsi, probabilmente in pochi si sarebbero davvero impegnati nei loro costumi. Dentro di sè avrebbe voluto farsi riconoscere, distinguersi dalla folla e per una volta superare i confini personali che si era creato, però c'era qualcosa più forte di lui che gli creava un blocco, ed era solo e soltanto la sua mente.