Deja vu - Strecico 💌

15 , giro del quartiere, di nuovo.

Il ragazzo aspettava nervosamente le risposte, che sembravano non voler arrivare. Qualche ora dopo, mentre faceva colazione, il suo telefono squillò.
Cico lo stava chiamando e messaggiando nello stesso momento, doveva essere successo qualcosa. Strecatto si domandò se l'argomento sarebbe stato lo stesso del suo presunto sogno, pertanto cliccò sulla cornetta e ascoltò.

Cico: Ciao Stre ti ho mandato un messaggio ma non hai letto, ti chiedevo di uscire istaneo proprio-

Stre: Certo, fammi indovinare, hai qualcosa di importante da dirmi?

Cico: Di brutto, al parco tra 20 minuti

Strecatto aggrottò le sopracciglia e accettò, era impossibile che tutto si stesse ripentendo esattamente allo stesso modo. Si preparò ed uscì in fretta, aveva bisogno di capire.
Arrivò in anticipo e trovò il suo migliore amico seduto su una panchina, di schiena, immerso in uno scenario autunnale simile ad un quadro.

Stre stava pensando come il giorno prima, stava provando quelle stesse emozioni, si stava innamorando ancora una volta.
Si avvicinò cauto e lo salutò, poi ebbe la conferma di aver già vissuto la giornata.

Cico: Vedi Stre, è successo un fatto importante che ci tenevo che sapessi, ho discusso con Alex ieri sera-

Strecatto: Oh e- ehm perché mai?

Strecatto cercò di fingere di non essere a conoscenza del vero motivo per cui i due avevano litigato, la sua recitazione parve funzionare.

Cico: Mi ha mandato un messaggio dicendo di essere infastidito dai comportamenti che ho con la ragazza che gli piace, a quanto pare pensa che io abbia chissà quale rapporto con lei... oltre a dirgli di non preoccuparsi, gli ho anche detto esplicitamente di non essere interessato alle ragazze da un po'.

Il castano decise di non interrompere il suo discorso e di lasciarlo parlare, per poi sfoggiare un bel sorriso e congratularsi con lui. Gli prese la mano e si alzò, non aveva niente da perdere.

Strecatto: Ti va di fare un giro?

Parlarono ancora una volta del più e del meno, girovagando per i quartieri della città. Strecatto faceva una strana espressione ogni volta che Cico gli confidava qualcosa di nuovo su di lui, fingendosi sorpreso. Dopotutto era felice di aver avuto l'occasione di uscire con Cico di nuovo, era andata meglio del previsto.
Al momento di tornare a casa, Stre si ricordò della festa in maschera.

Strecatto: Uhm, ci sei alla festa quindi?
Cico: Ovviamente, ci vediamo alle 18!

Si diressero ognuno verso la propia abitazione, ancora con il cuore a mille dopo la breve uscita. Strecatto aveva le idee chiare sul costume che avrebbe indossato, ci aveva già pensato. Trovò i vestiti necessari, si truccò per bene e attese pazientemente l'orario dell'incontro.