31 , mi batte il cuoricino

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Passato un po' di tempo, i ragazzi si erano calati perfettamente nella parte. Sarebbero arrivati poco prima, per monitorare la situazione fin da subito. In quei costumi sembravano degli agenti sotto copertura, che non vedevano l'ora di svolgere la loro missione.

Cico: Dovremmo darci dei nomi in codice?

Stre: Forse la stai prendendo un po' troppo sul serio, è ora di andare

Strecatto fece un risatina portandosi la mano alla fronte, poi con l'altra il polso di Cico e indirizzò il suo ragazzo verso la porta di casa.

Stre: Mi raccomando, atteniamoci agli schemi.

Cico: Ci puoi contare, ma calcola che abbiamo cinque minuti prima che tutti arrivino.

Stre: Ti va una corsa?

Cico passò una mano trai capelli per sistemarseli, poi scattò e si diresse verso il parco alla velocità della luce. Strecatto sospirò e lo seguì, sapeva che ce l'avrebbero fatta.
Vero?

Per primi arrivarono Anna e Lyon, travestiti da quello che sapete già, poi Alex e Piadina a braccetto.

Alex: Ehh? Che ne dite di me e Piadina?

Così dicendo fece una giravolta, come per mostrare meglio la sua maglietta colorata e i jeans. Si appoggiò all'amico che lo aveva accompagnato e lo guardò, per spronarlo a reggergli il gioco.

Piadina: Ah certo, spettacolare!

Piadina mantenne il suo classico tono ironico, che alleggerì un po' la tensione.

Alex: Tutto bene voi due? Sembrate delle statue-

Stre: Oh noi? Tutto bene, siamo pronti per la serata!

Alex: Mai quanto me

Cico: Di questo dovremmo parlarne

Alex: Ovvero?

Paga arrivò correndo affannosamente, con passi rumorosi che attirarono l'attenzione su di lui piuttosto che sulla situazione.

Lyon: Questo è il famoso costume che stavi facendo tu?

Paga: Si, l'ho fatto con le mie mani! Vi piace?

Piadina: Stupendo paghì, cosa dovrebbe essere?

Paga: E dai! È una zucca, è paless'

Qualche minuto dopo erano al completo, dato che nel frattempo erano giunti Fairy, Mario e Stefano.
Anna aveva ritoccato il trucco di tutti, poi aveva lasciato fare strada ad Alex che sapeva benissimo dove si stavano diregendo. Strecatto avrebbe voluto correre a perdifiato fino al locale, fare tutto il possibile per farlo chiudere e poi tornare a casa. Surreale sì, ma avrebbe mezzo funzionato.
Purtroppo era costretto a far finta di non conoscere la strada, il piano era studiato nei minimi particolari. Nessun comportamento sospetto, nessuna frase fuori posto.
Lanciò un'occhiata a Cico, per assicurarsi che tutto stesse procedendo nella giusta direzione. Il sorriso che ricevette in risposta parve rassicurante, così gli prese la mano.

Cico: Mi batte il cuoricino
Lyon: Eh menomale

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