28 , pepe nero

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Strecatto e Cico erano confinati nel loro mondo, stavano bene insieme.
Avrebbero preferito vivere una vita normale, ma per casualità o forse per destino, si erano ritrovati a combattere con qualcosa più grande di loro.
Quella sera lo avrebbero oltrepassato, sarebbero usciti fuori dagli schemi. Non restava che pensare come.
Il tempo a loro disposizione non era poi così tanto, andava gestito al meglio.

Cico: Ti va se pranziamo insieme?

Stre: Certo, solo che mi fa così strano non dover tornare a casa come al solito... ormai mi sono quasi abituato a ripetere le stesse cose ogni giorno: mi alzo, ci incontriamo, pranzo, scrivo poesie, poi la festa, il deja vu.

Cico: Scrivi poesie? Ma è fantastico! Un giorno me ne fai leggere una se vuoi...

Strecatto realizzò in quel momento di aver appena rivelato a Cico una delle sue più grandi passioni, ovvero la scrittura.

Ultimamente aveva iniziato a scrivere di lui, dei suoi capelli rossi, del suo sorriso e delle sue troppe lacrime, gli piaceva così tanto.
Fece un'espressione sorpresa perché non pensava che sarebbe mai riuscitoa rivelarlo a qualcuno, ma sapeva che l'altro lo avrebbe capito a pieno.
Dopotutto Cico condivideva in un certo senso lo stesso hobby, in quanto si dedicava spesso alla composizione di testi musicali.

Stre: Va bene, magari ti invio qualcosa più tardi- non è nulla di che, mi diverto e basta

Cico: Sono sicuro che sei bravissimo, non vedo l'ora!

Cico continuò a riempire Strecatto di complimenti, riguardanti quelle poesie che non aveva mai letto.
I due si misero d'accordo per cucinare un piatto di pasta a casa di Stre, per poi organizzare un piano d'azione per la serata e prepararsi insieme.

Cico: Sai cucinare?

Stre: Insomma, diciamo che me la cavo

Cico: Che pasta facciamo?

Stre: Io direi tagliatelle fatte in casa con salsa di pomodoro fresco dell'orto, tutto marinato, aromatizzato, condito con la sostanza derivante dalla spremitura delle olive, con aggiunta di sapore di mare e pepe nero direttamente dall'India.

Cico: Eh?

Stre: Spaghetti al pomodoro.

Gettarono la pasta nella pentola e attesero quei 10 minuti, alla fine ottennero degli spaghetti un po' sciapi.

Cico: Mh, poteva andare peggio-

Stre: Sono buoni dai, più tardi possiamo fare i biscotti per dolce

Il pranzo fu interrotto dal fastidioso suono dei messaggi, che si era fatto strada nella loro conversazione per l'ennesima volta.

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