31 ottobre 2021, domenica.
ore 6:49Strecatto si svegliò di soprassalto spalancando gli occhi, in seguito ad un terribile incubo.
Ultimamente ne era tormentato, quasi ogni notte si ritrovava immerso nelle sue più grandi paure e non riusciva a capirne la causa. Era stanco di quella sensazione di stretta al petto originata dalla sua mente, di quel respiro così pensante e di quel tremolio che pian piano di faceva strada nel suo corpo.
Questa volta, si era visto cadere nel vuoto: era come se avesse fatto un passo di troppo e avesse mancato un invisibile gradino, scivolando in una spirale di oscurità. Tutti conosciamo questa sensazione, talmente reale da far venire i brividi.
Fortunatamente Stre era consapevole del fatto che fosse solo un sogno, aveva imparato a gestirlo ormai. Nel momento in cui si affronta una difficoltà, a quanto pare la soluzione a questa viene acquisita e automaticamente sfruttata quando ne abbiamo più bisogno. O almeno lo Stre lo pensava, dopo averlo letto da qualche parte.Il ragazzo si guardò nervosamente intorno e notò il disordine che predominava nella stanza scura, illuminata soltanto da una lieve luce naturale.
Tutto sommato teneva molto all'ordine e alla cura della casa, ma ultimamente non ci aveva dato troppo peso, per questo era ridotta così.
Si affrettò a prendere il telefono per controllare l'orario, pregando che non si fosse svegliato troppo presto anche l'unico giorno in cui avrebbe potuto dormire più a lungo delle 7 di mattina.
Le cifre dell'ora che comparivano sul display gli regalarono una bella delusione, poichè segnavano le 6:50 appena scattate. Rassegnato cliccò sul piccolo tasto laterale dello spegnimento e bloccò lo schermo.
Si fermò ad osservare per qualche secondo il suo riflesso sfocato nel vetrino sottile.
Quei ciuffi marrone cioccolato gli coprivano gli occhi ambrati, tanto erano spettinati...
Il naso a punta era rossiccio dal raffreddore, tipico di chiunque in questo periodo di ottobre, dove la maggior parte degli studenti perdeva le lezioni per motivi di salute. Le labbra erano un po' screpolate, forse era il caso di idratarle con un po' di burrocacao e bere più acqua, che era una cosa su cui Stre avrebbe dovuto lavorare al più presto.Se ve lo state chiedendo, il suo vero nome lo teneva per sè e non sarò io a rivelarlo. Naturalmente, la scuola era l'unico ambiente in cui era costretto a doverlo 'usare' per ovvie ragioni, ma al di fuori si presentava come "Strecatto".
Come avrete intuito, l'origine del nome ha un collegamento con Alice nel paese delle Meraviglie, in particolare con il personaggio dello Stregatto: un micio mistico dallo sguardo particolare, gli occhi giallognoli come quelli del castano e il pelo sulle tonalità del rosa, un colore tanto apprezzato dallo stesso Strecatto.
Quest'ultimo ne era talmente tanto affascianato, da avere come skin nel suo videogioco preferito proprio la texture di quell'animale magico, pelliccia striata e sorriso a 32 denti compresi.D'altronde su minecraft, così si chiamava il gioco a cui giocava da anni e anni, aveva stretto un legame con un gruppo di ragazzi che in breve erano diventati parte della sua quotidianità.
Erano conosciuti come i "wgf" o meglio "WhenGamersFail" e avevano un canale YouTube, diretto principalmente da Lyon, un ragazzo buono con grandi capacità di leadership, in grado di far divertire chi gli sta intorno.
Non meno importanti erano gli altri membri, che partecipavano attivamente ad ogni video o livestream e comprendevano a rendere l'atmosfera ancora più piacevole.- - - - - - - - - - 🌱 - - - - - - - - - - 🌱 - - - - - -
eilà! colgo l'occasione per dare i crediti per l'immagine di copertina e soprattuto per ringraziare tutti voi per la lettura<3
è la prima storia che scrivo in assoluto, per questo ci tengo molto e mi farebbe piacere ricevere dei commenti/consigli su come migliorare-
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Deja vu - Strecico 💌
FanfictionCome ogni mattina, Strecatto si svegliò nella sua solita camera da letto pronto a vivere quella vita monotona a cui era abituato. Qualcosa in realtà era cambiato, ed era solo questione di tempo prima che se ne accorgesse.