Mi svegliai quando il sole era giá alto nel cielo ed i suoi raggi mi illuminavano il viso.
Nella mia testa passavano velocemente nitidi e piacevoli i ricordi della serata precedente.
Mentre la mia bocca accennava già ad un sorriso presi il telefono e mandai un messaggio ad Alvaro.
'Giorno Alvaro :*'
Ero ansiosa,irrequieta,impaurita.
Si, avevo paura.
Anche avendo capito che persona fosse realmente Alvaro,mi spaventava l'idea che se si fosse andati troppo avanti nella nostra amicizia questa avrebbe potuto rompersi.
Comunque ansiosa perchè aspettavo un suo messaggio.
Io a lui ci tenevo,davvero,e non perchè era Alvaro Morata,il calciatore,ma semplicemente perchè era Alvaro Borja Morata Martin,la persona più fantastica che avessi mai conosciuto in questo mondo.
Un 'Buongiorno Mary :*'
comparse improvvisamente sul display del mio cellulare illuminandolo ed io che non ero mai stata una 'cellulare-dipendente'adesso stavo correndo per leggere quel messaggio.
Perfetto.
Se non altro quel ragazzo mi stava facendo diventare un'altra sebbene lo conoscessi solo da un giorno,perchè è così,se una persona vale te ne accorgi subito.
Finii di vestirmi dopo aver chiesto ad Alvaro cosa avesse da fare durante la giornata ed ottenuto in risposta che sarebbe dovuto andare all'allenamento a Vinovo però avrei potuto andarci se solo avessi voluto.
Decisi che si,lo avrei fatto,ma per lui e poi magari avrei conosciuto le ragazze o comunque le mogli degli altri calciatori.
Mi sarebbe passato a prendere alle 10 e sarei restata fino alle 3 con lui e gli altri nel centro sportivo di Vinovo ed io saltellavo per la casa come una bambina che avesse ricevuto un invito per andare a casa di una sua amica.
Mi telefonò mio padre ansioso di sapere se quell'Alvaro fosse davvero il mitico Alvaro Morata e quando si sentì dire quel si cominciò ad urlare.
Che pazzo!Nemmeno se avesse incontrato un dio!
Risi e lo salutai.
___
Il campanello di casa mia trillò e guardando dall'occhiolino della porta, aprì.
'Maria!' urlò quella voce e con le sue braccia forti quella persona meravigliosa mi abbracciò stretta.
'Alvaro!Ciao!' dissi intanto io sorridendo e abbracciandolo di rimando.
Rimasi due secondi con la testa sulla sua spalla sinistra poi feci per andare a prendere la borsa ma lui mi strinse ancora di più.
'Maria aspetta'
'Alvaro cosa succede?Qualcosa non và?'
chiesi davvero preocculata per lui.
'Stare tra le tue braccia mi fà stare così bene'
Mi sentii quasi svenire.Nessuno mi aveva mai detto una cosa così dolce.
Lo strinsi ancora di più ma poi mi lasciò andare.
Presi la borsa e lo seguii per uscire di casa,poi chiusi la porta e salii nell'auto.
'Mary non sò se ti dispiacerà ma dopo l'allenamento ti andrebbe di venire a casa mia?Sò che è una cosa banale,ma davvero, ci terrei'
'Alvaro senti,niente è banale se lo si fà con il cuore e si certo che verrò,io a te ci tengo'
Glielo dissi che ci tenevo,non mi trattenni più come al solito.Stavo davvero cambiando da quando lo avevo conosciuto,ma se tutto doveva avvenire per lui allora lo avrei fatto.Non l'avrei mai abbandonato per paura di ciò che sarei potuta diventare perchè sapevo che tutto alla fine sarebbe andato per il meglio.
Io di lui mi fidavo.
*spazio autrice*
Buonasera a tutti! Eccomi tornata con un nuovo capitolo di 'Another way to live'
Scusate la mia lunga assenza...
Spero di poter pubblicare qualche altro capitolo in queste vacanze
Ciaooo
Mary :)
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Another way to live||Alvaro Morata
FanfictionMaria é una ragazza di 20 anni che vive a Torino. La sua più grande passione è la musica infatti canta nei locali ed è molto famosa in città. Non ha mai amato il calcio e non conosce nessun calciatore ma ha una simpatia per la Juve,squadra tifata da...