'E adesso finalmente sono libero'disse Álvaro sollevato dopo essere tornato dalle partite giocate con la nazionale spagnola.
'Meno male,mi sei mancato amore'urlai correndogli incontro dopo averlo fatto entrare in casa mia.
'Sono corso subito da te,non ce la facevo piú a starti lontana,corazón'mi confessò.
'Ma che sei troppo tenero ed io troppo sensibile,mi farai piangere se continui'lo avvisai io sorridendo.
'Te quiero demasiado' (Ti amo troppo'mi disse baciandomi.
'Y yo a ti' (Ed io a te)'risposi sulle sue labbra prima di posarci un altro bacio tenero sopra.
'Amo quando parli in spagnolo,mi fà impazzire'ammise Álvaro guardandomi negli occhi che avevano un luccichio particolare.
'A me fai impazzire tu semplicemente,campione mio'gli dissi.
Mi bació ancora stringendomi forte.
'Ho una sorpresa per te'mi comunicò Álvaro prendendo qualcosa dal borsone che aveva lasciato a terra.
'Aprila'mi disse poi riferendosi alla busta da lettera che mi aveva messo tra le mani.
Lo guardai con aria interrogativa ma lui ricambiò il mio sguardo con un sorriso.
Aprii la busta e trovai dentro due biglietti aereo.
'Due biglietti aereo per Madrid!'esclamai esaltata completamente dall'idea di poter finalmente visitare la mia città preferita.
'Sei meraviglioso,grazie infinite,mí amor'gli dissi abbracciandolo.
'E non è finita qui!Ma il resto lo scoprirai man mano che si svolgerà tutto'mi informò Álvaro sfoderando uno dei suoi sorrisoni che solo a guardarli, anche se ce l'hai col mondo intero,in quel momento sono capaci di farti sorridere in modo davvero spontaneo.
Infatti sorrisi incapace di fare altro fin quando lui mi sollevò da terra e mi fece girare prima di stamparmi un bacio sulla bocca.
'Quando partiamo?'chiesi curiosa ed eccitata allo stesso tempo.
'Domani mattina'rispose facendomi un occhiolino.
'Perfetto,andiamo a fare le valigie'ordinai.
'Io ho finito'disse Álvaro ridendo.
'Ma se nemmeno sei a casa tua!'esclamai io.
'Ho già tutto qui in valigia mí pequeña'
'Giusto!Scusami è che neanche ragiono piú,sono così felice di poter finalmente realizzare uno dei miei sogni'gli dissi sorridendo sul finale.
Corsi di sopra,presi la valigia da sopra l'armadio ed iniziai a metterci dentro tutti gli indumenti che trovavo davanti.
Sentii dei passi dietro di me,poi improvvisamente Álvaro mi prese per i fianchi e mi attiró a sé.
'Non vedo l'ora di stare con te ventiquattro ore su ventiquattro'sussurró nel mio orecchio.
'Anche io amore,però adesso devo fare le valigie altrimenti non partiamo piú'
Lui inizió ad accarezzarmi il viso e mi spinse sempre di piú verso il letto.
Mi morsi il labbro e mi bació.
'Al diavolo le valigie!'esclamai abbandonandomi al volere di entrambi.
'Sei un maledetto provocatore spagnolo'gli dissi dopo che avevamo fatto l'amore.
'Davvero credi?Quella che provoca sei tu qui'mi rinfacciò quasi,sorridendo maliziosamente.
'No es así'sussurrai accocolandomi a lui.
'Vedi?Mi parli anche in spagnolo apposta'scherzò Álvaro.
Iniziai a ridere e lui sorrise accarezzandomi i capelli.
'Sai che c'é però?Adesso devo preparare le valigie seriamente'feci dopo minuti interminabili passati tra le sue braccia.
'E va bene'rispose lui scocciato.
'Se proprio vuoi fare qualcosa,aiutami'proposi facendo un occhiolino al mio ragazzo.
'Sarebbe interessante'rispose con malizia.
'Só già dove vuoi andare a parare Morata e non ci provare,hai appena avuto quello che volevi però adesso basta'dissi ridendo come una pazza nel vedere la sua espressione.
'Ai suoi ordini signorina'
Ma perché quel ragazzo doveva essere così dannatamente sexy,dolce e divertente?Mi faceva impazzire completamente ad ogni sguardo che gli davo.
Iniziai a preparare la valigia per bene con Álvaro che mi aiutava e una volta finito scesino entrambi di sotto.
'Álvaro resti con me stasera?'chiesi.
Volevo stare con lui dopo tutto quel tempo che era stato in Spagna e sebbene il giorno dopo saremmo partiti insieme per Madrid,sentivo davvero il bisogno di averlo accanto.
'Come posso dirti di no, princesa!'esclamò lui.
Sorrisi e lo abbracciai.
'Vado a preparare la cena tu fai quello che vuoi'lo informai.
Fece un cenno con la testa mentre io mi diressi in cucina.
Preparai un'insalata e misi a cucinare due cotolette.
Sentii due braccia stringermi mentre ero ai fornelli e il mento di Álvaro appoggiato teneramente sulla mia spalla destra.
'Dimmi amore'lo invitai.
'Ti aiuto a preparare'si offrì.
'Puoi preparare la tavola allora,grazie'gli sorrisi.
Preparó tutto allegramente mentre mise su un pó di musica col suo iphone,poi cenammo e scherzammo fino a quando non andammo a dormire,pronti per partire la mattina dopo.
*spazio autrice *
Ciao ragazze!
Vi sta piacendo la storia?
Passereste a leggere la mia nuova fan fiction sulla Juventus e Luca Clemenza? Si chiama 'Un piccolo grande sogno'.
Mi farebbe molto piacere.
Buona giornata
Mary <3
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Another way to live||Alvaro Morata
FanfictionMaria é una ragazza di 20 anni che vive a Torino. La sua più grande passione è la musica infatti canta nei locali ed è molto famosa in città. Non ha mai amato il calcio e non conosce nessun calciatore ma ha una simpatia per la Juve,squadra tifata da...