Capitolo 20

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Erano passate diverse settimane dal giorno della festa e ci trovavamo nell'aereo diretto a Berlino.

Avevo preso posto tra Álvaro e Maxi,mentre dietro di me c'erano Arturo,Claudio e Roberta.Davanti invece c'erano Leonardo,Paul e Stephan.

Il divertimento era assicurato con quegli scalmanati.

'Bene ragazzi giriamo per l'aereo a fare qualche scherzo'propose Arturo.

'Eddai Artù'risposimo io e Maxi.

'Álvaro ti unisci a noi?'chiese Maxi.

'Ovvio!'urlò quasi rompendomi i timpani mentre tutti si girarono.

'Va tutto bene,tranquilli'disse Claudio ai compagni che subito ritornarono a fare le loro cose.

'Andiamo da Fer che dorme'propose Leonardo.

'No andiamo da Patrice'ribatté Paul.

Stephan inizió a ridere.

'Ste?Mi spieghi perché ridi così improvvisamente?'chiesi guardandolo con una finta espressione preoccupata.

'Ho un'idea'ci informò lo svizzero.

'Su condividi fratello'lo invitò Arturo affacciandosi da dietro il sedile di Álvaro.

Lui ci raccontò tutto quello che aveva in mente e sul viso di tutti si formò un sorriso divertito.

'Forza mettiamo in atto il piano'urlò Maxi.

____tempo dopo____

'Olé finalmente Berlino!'urló Arturo saltandomi addosso da dietro.

'Si ma non ammazzarmi'lo sgridai ridendo.

'Sorry best'rispose.

'Aww che tenero sono la sua best'dissi abbracciandolo.

Dopo l'abbraccio notammo Simone (Padoin) leggermente scosso,perso nei suoi pensieri.

Diedi una gomitata ad Álvaro che,al vederlo,inizió a ridere.

'Maxi,Sté,Leo,Artù,Clá,Paul guardate il Pado!Cosa sarà successo?'comunicai alla mia combriccola.

Roby ci guardava con aria interrogativa dato non sapeva nulla dello scherzo poiché dormiva ma senza farci caso continuò a camminare verso il pullman che ci avrebbe portati all'albergo.

'Simone!'urlai correndo dietro di lui con la mia 'banda' al seguito.'Cosa succede?'

'M-mi è arrivata una t-telfonata anonima'disse balbettando.

'Cosa diceva?'chiese Claudio facendo il finto sorpreso come tutti gli altri.

'Dicevano che devo procurarmi dell'esplosivo entro le 9 ed andare a consegnarlo alla porta di Brandeburgo,altrimenti andranno immediatamente a Torino e si vendicheranno sulla mia famiglia'

'Oddio Pado!'si mostrò preoccupato Leonardo andando ad abbracciarlo.

'Il Pado non ce lo toccano'urlò Álvaro alzando una mano in cielo.

'Ti aiuteremo'si fece avanti Paul dandogli delle pacche su una spalla.

'Grazie ragazzi'rispose Simone.

'Ok adesso corriamo sul pullman altrimenti restiamo qui'annunciò Maxi.

Andammo a sederci nei posti dietro e pensammo al povero Padoin,l'avevamo fatta proprio brutta.

'Cazzo ragazzi il Pado è davvero preoccupato,dovremmo dirgli la verità altrimenti si muore'propose Leonardo.

'Quale verità?'chiese Roberta insospettita.

'Siamo stati noi a telefonare Simone e dirgli quelle cose,era uno scherzo'ammise Arturo.

'Correte a dirglielo scemi!'ci rimproverò.

'Amore io non sono scemo eh'controbatté Claudio alzandosi per avviarsi con tutti noi,tranne la moglie,da Simone.

'Simo scusaci è colpa nostra'esordì Álvaro passandosi una mano nei capelli.

Oddio quanto è bello in questo momento.Gli salterei addosso.

'Ehh si Simo la telefonata anonima'continuai.

'Era uno scherzo'fece Paul.

'Ma siete scemi o cosa?Avete il cervello?Stava per prendermi un infarto porca miseria!'sbottò il Pado irritato dalla nostra confessione.

'Scusaci era per divertirci'ammise Arturo.

'E l'ho pensato io di dire quelle cose'disse Stephan.

'Mentre io ho pensato di farlo a te'confessò Leonardo torturandosi le mani.

Simone guardò Claudio aspettandosi che parlasse.

'Io li ho solo appoggiati eh'gli disse a quel punto.

'Siete dei bastardi colossali ma vi perdono perché me lo avete detto almeno che era uno scherzo'disse il Pado.

'Scusaci ancora davvero'dicemmo in coro.

Simone sorrise e noi tornammo ai nostri posti.

____in albergo____

'Álvaro oggi l'abbiamo fatta grossa col Pado'dissi ridendo.

'Ci terrà sulla coscienza a vita'disse lui sempre ridendo.

'E tu?Mi terrai nella tua mente a vita?'gli chiesi a quel punto giocherellando con il colletto della sua camicia.

'No io a vita ti terrò nel mio cuore'rispose attirandomi a sé e facendo aderire le sue labbra alle mie.Mi erano mancate troppo in quella giornata.

*spazio autrice*
In questi ultimi capitoli sto dando importanza al rapporto che si è creato tra la protagonista e i ragazzi della Juventus per far capire come lei abbia cambiato pensiero sui calciatori e si stia avvicinando a quel mondo.
Spero che il capitolo vi piaccia!
Votate e commentate,
buona giornata
Mary <3

Another way to live||Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora