Capitolo 3

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Il campanellò suonò cosi corsi ad aprire la porta.

Davvero stavo correndo? Io li odiavo i calciatori,palloni gonfiati che non sono altro.

Perchè con Alvaro ero diversa? Non riuscivo ad essere fredda e non dare confidenza.

Lui mi illuminava,era come se fosse il mio sole,uno dei raggi del sole, quello più bello.

Spalancai la porta e trovai Alvaro in smoking davanti a me.

Sorrise e mi salutò 'Ciao Maria'

'Ciao Alvaro 'dissi in uno stato di trans,forse anche balbettando.

Lo guardavo continuamente,o meglio ero incantata su di lui e non riuscivo a smettere di guardarlo.

'Maria vogliamo andare?'mi chiese dopo un pò scuotendo leggermente la testa.

'Si Alvaro scusa è che ero sovrappensiero'

Corsi dentro,presi la borsa ed uscii.

Mentre Alvaro guidava la sua macchina lo guardavo e mi venne in mente di fargli una domanda che mi tormentava dalla mattina.

'Alvaro posso chiederti una cosa?'

'Si dimmi'

'In che squadra giochi?'

'Nella Juve'

Due parole che mi colpirono.NELLA JUVE.

Era davvero quell'Alvaro Morata spettacolare di cui mio padre parlava!?

'Ma quindi tu sei...cioè sei tu Alvaro Morata? 'gli chiesi sentendomi realizzata

'Certo sono io Mary,Alvaro Morata in persona!Perchè? '

Iniziò facendo una battuta e poi mi chiese perché.

Ora che gli rispondevo...dovevo semplicemente dire tutta la verità.

'Beh perché io non seguo più il calcio però simpatizzo la Juve.Mio padre è un tifoso sfegatato della Juve e mi dice sempre di venire allo stadio ma io non gli dò mai retta perché la mia vita è la musica.Infatti canto nei locali la sera e mi piacerebbe essere una cantante famosa.Prima l'ho chiamato e gli ho detto di averti incontrato ma non sapevo il tuo cognome e neanche dove giocassi quindi ho chiesto a lui se poteva conoscerti.Mi ha detto che potevi essere Morata, calciatore della Juventus e volevo chiedere a te perché avevo questo pensiero da stamattina'

Mi guardò sorridendo poi si avvicinò e mi disse 'Tranquilla,io ho un altro pensiero da stamattina Maria...prima di tutto posso chiamarti Mary?'

'Certo Alvaro, certo e dimmi' sorrisi.

'Senti posso abbracciarti?'

'Sicuro! E me lo chiedi' risposi ridendo.

No ma...davvero gli avevo detto cosi?

Il ragazzo iniziava a darmi in testa...

'Su dai scendiamo Mary siamo arrivati' disse ridendo anche lui

Ci guardammo negli occhi e sorrisimo entrambi poi entrammo nel ristorante.

Ci sedemmo vicino alla grande  vetrata che si poteva notare entrando.

'È una bellissima serata,vero Mary?'

'Si Alvaro è magnifica,è tutto magnifico.Grazie di avermi chiesto di uscire stasera' dissi imbarazzata ma convinta.

'Oh credimi l'ho fatto col cuore, davvero e lo rifarei mille volte'

Lo rifarei altre mille volte. Eccole le parole che mi misero KO.

Davvero Alvaro Morata aveva pronunciato quelle parole? 

*spazio autrice*
buon anno a tutti!Speriamo sia migliore del precedente... :)
Fatemi sapere se il capitolo vi piaceee
Notte
Mary

Another way to live||Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora