Capitolo 2

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Tornai a casa di fretta ed iniziai a cucinare.

Odiavo il calcio e i calciatori ma quel ragazzo mi era sembrato diverso.

Ha detto che era un calciatore e subito iniziai a fantasticare sulla squadra nella quale potesse giocare.

Chiamai mio padre con curiosità,speravo rispondesse immediatamente.

Cacciai dalla tasca il bigliettino con il numero di telefono di Alvaro e ci iniziai a giocare mentre aspettavo che mio padre rispondesse alla telefonata.

'Pronto papà? '

'Maria come va?'

'tutto bene papà voi?'

'Bene bene'

'Papà volevo chiederti una cosa...'

dissi ad un tratto diventando preoccupata.

'Dimmi '

'Allora tu sai che non mi piace il calcio ma oggi ho conosciuto per la strada un calciatore. Mi ha detto che si chiama Alvaro e volevo sapere in che squadra giocasse'

'Oddio Maria parli di Alvaro, Alvaro Morata?'

'Non sò papà mi ha detto solo che si chiama Alvaro e mi ha lasciato il suo numero di telefono'

'ODDIOOOO' urlò mio padre dall'altro capo del telefono.

Era impazzito.

'Ma dove gioca allora papà? ' chiesi irritata.

'Nella Juve!Gioca nella Juve!' esclamò.

'Ah davvero?! Grazie papà lo chiamo subito e poi qualche volta ti faccio venire qui,ciao'

'Si chiamalo!Ciao Maria '

Chiusi la chiamata.

Ero scioccata ed infatti non mangiai molto ma alla fine stavo iniziando ad accettare il fatto di essere attratta da quel ragazzo.

Lo chiamai.

'Pronto?Alvaro?Sono Maria '

'Ah si ciao Maria'

'Mi avevi detto di chiamarti allora ecco fatto' dissi sorridendo come una scema

'Senti non è che usciresti con me stasera ? '

'Mmhh...certo con piacere '

'Perfetto allora,dimmi dove abiti,passo a prenderti alle 7'

'Abito vicino allo stadio della Juve,via della musica 9'

'Ok allora a stasera!'

'Si ciao Alvaro'

'Ciao Maria'

Fine telefonata.

Perfetto mi ero incasinata con le mie stesse mani.

Appuntamento alle 7 con Alvaro Morata, calciatore della Juve ,in base a quanto detto da mio padre.

Erano le 3 e dovevo cercare un bel  vestito non è che potevo presentarmi con jeans e maglietta.

Cercavo e non trovavo niente.Stavo per fare un macello.

Alle 5 e mezza finalmente eccolo il mio bel vestito nero con le rifiniture bianche.Lo adoravo.

Ci misi dei tacchi neri perché Alvaro era davvero alto rispetto a me e non volevo essere troppo nana.

Mi andai a truccare ma mi truccai poco.Un filo di eyeliner e un po di ombretto bianco ed era fatta.

Aspettai le 7 ascoltando un po di musica,quando sentii suonare il campanello.

*spazio autrice*
E siamo al 2° capitolo!
Sò che è orribile scusate ma non sapevo cos'altro scrivere e poi sono concentrata sulla scrittura di due storie e non è facile:questa su Morata  e infinito su Neymar.
Spero di riuscire ad aggiornare presto...
Ciao a tutti
Mary

Another way to live||Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora