La notte era stata molto corta e movimentata ed io ero ancora accocolata dolcemente al petto di Álvaro che mi stringeva con un sorrisone dei suoi.
'Buenos mi amor' lo salutai una volta aperti gli occhi.
'Hola princesa'rispose al mio saluto baciandomi.
'Ti amo Álvaro'dissi felice.
'Ti amo Maria' mi bació ancora.
Ero estremamente felice perché lui lo era.
Si era rassicurato sul fatto che non avrei mai permesso a nessuno di dividerci perché per me c'era solo lui,avevamo passato una bellissima serata alla festa e l'anno era iniziato nel migliore dei modi,dopo una notte meravigliosa in sua compagnia.
'Lo sai che non mi alzerei per nessuna ragione al mondo?'mi disse lui.
'E allora non farlo'risposi stringendolo forte.
Dopo qualche minuto passato in tranquillità sul suo petto,il telefono di Álvaro squillò.
'Amore devo rispondere, scusami,è il presidente'mi informò.
'Non preoccuparti rispondi pure,basta che non ti muovi da qui'risposi ridendo.
Lui sorrise poi rispose alla telefonata.
'Si si adesso gliela passo signor presidente,non si preoccupi.A presto'disse Álvaro,poi mi porse il cellulare facendomi capire che la telefonata era per me.
Io lo guardai un momento insicira sul da farsi ma poi afferai il cellulare e risposi facendomi coraggio,chissà cosa poteva volere da me il presidente della Juventus.
*INIZIO TELEFONATA*
'Pronto?'
'Ciao Maria sono Andrea Agnelli,il presidente della Juventus'
'Buongiorno signor presidente,mi dica'
'Senti vista la nostra chiacchierata di ieri sera volevo proporti una cosa'
'Certo presidente,mi dica pure di cosa si tratta'
'Mi hai detto ieri di parlare diverse lingue straniere'
'Certo,precisamente tre e me la cavo anche in una quarta'
'Queste erano inglese,spagnolo e francese vero?In più portoghese o mi sbaglio?'
'No no anzi,ha una buona memoria'dissi scherzando.
'Fortunatamente'rise anche lui.
Meno male.
'Allora pensavo che ci sarebbe un lavoro di cui potresti occuparti nella nostra società'
Sentì che la mia testa si disconnetteva dal cervello,il mio cuore batteva all'impazzata per l'emozione sebbene io non avessi mai avuto alcun tipo d'interesse per lavori in quel campo, ancor di piú nella Juventus.
'Mi informi su tutto e le farò sapere al più presto'
Lo invitai a parlare così da chiudere quella telefonata ed iniziare a riflettere su chi sarei potuta diventare nella vita e quello che avrei davvero voluto fare perché arrivata a quel punto davvero non lo sapevo piú e ciò che fino a qualche mese prima era una certezza era adesso in bilico.
'Dovrebbe gestire e fare la traduttrice dei nostri profili social,in più lavorerà per Juventus tv e farà interviste ai ragazzi viaggiando con loro in giro per il mondo'
'Grazie mille per l'immensa opportunità che mi stà offrendo signor presidente,le darò conferma anche oggi stesso se mi sarà possibile'
*FINE TELEFONATA*
Una volta finita la telefonata ero completamente immersa nei miei pensieri,in stato di trance e shock allo stesso tempo.
'Amore cosa ti ha detto Agnelli?'mi domandò curioso Álvaro.
Gli raccontai il tutto e alla fine anche lui restó stupefatto.
'Accetta tesoro mio,è un'opportunità unica ed irripetibile ed inoltre sarai sempre con me.Mai più sola quando giocherò in trasferta'mi consigliò lui sorridendo come un bambino a cui hanno promesso di regalare un giocattolo che desidera da tanto.
'E se un giorno dovessi andare via da questa squadra?'
'Non succederà mai perché resteró sempre qui,per te'mi assicurò lui.
Mi abbracció forte ed io ricambiai poi cercai le sue labbra e ci baciammo.
'Álvaro aspetta un attimo che chiamo i miei'
E così feci.
Chiamai mio padre,anche se già conoscevo in partenza la sua risposta,per informarlo, poi raccontai tutto anche a mia madre.
Anche lei mi consigliò di accettare.
Corsi in camera e mi ci rinchiusi per una mezz'oretra buona a pensare,poi giunsi alla mia decisione finale.
'Álvaro potresti chiamare Agnelli?'gli chiesi gentilmente.
'Certo amore'mi disse cercando il numero.
Mi porse il cellulare e dopo tre squilli il presidente rispose.
'Pronto signor presidente?Sono Maria,la ragazza di Álvaro'mi annunciai.
'Maria,ciao!Già deciso?'
'Si'
'Allora cosa fai?Accetti o no?'
Álvaro mi stava guardando e ascoltando attentamente,neanche lui sapeva realmente cos'avrei fatto perciò fremeva nell'attesa di venire a conoscenza della mia scelta.
'Signor presidente,accetto'dissi sicura.
Notai un luccichio negli occhi dello spagnolo al mio fianco ed un sorriso allargarsi sul suo volto.
Forse mai si sarebbe aspettato qualcosa del genere da parte mia,ma non aveva capito che io per lui avrei fatto di tutto.
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Another way to live||Alvaro Morata
FanfictionMaria é una ragazza di 20 anni che vive a Torino. La sua più grande passione è la musica infatti canta nei locali ed è molto famosa in città. Non ha mai amato il calcio e non conosce nessun calciatore ma ha una simpatia per la Juve,squadra tifata da...