Capitolo 14

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Mano nella mano ci avvicinammo alla porta e ci guardammo ancora una volta negli occhi.

Girai la chiave con cautela e la aprii.

Álvaro mi mise una mano attorno ai fianchi ed iniziò a camminarmi accanto.

Quando,dopo aver passato il corridoio d'entrata di casa mia,arrivammo in sala lui mi sussurró all'orecchio un 'Non capisco...é tutto normale'

Lo guardai con un' espressione strana in viso,incapace come lui di capire cosa stesse succedendo.

Tutto d'un tratto da dietro il divano saltarono fuori quattro persone.

'Oddio non fatemi del male'urlai mentre Álvaro mi stringeva in uno dei suoi meravigliosi abbracci.

'SORPRESA!'urlarono quelle persone.

Subito girai la testa in direzione del divano per identificare quelle persone.

Erano i miei genitori con mio fratello e mia sorella.

'Grandissimi bastardi mi avete fatto prendere un colpo!'urlai sorridendo ma ancora tramortita dallo shock.

Corsero tutti e quattro ad abbracciarmi e ricambiai l'abbraccio.

'Ma vi voglio bene comunque e fratello só che sei stato tu l'ideatore di questo cosidetto scherzo che mi stava facendo prendere un infarto'

Mio fratello aveva diciassette anni ed era grandissimo ad inventare scherzi sempre nuovi e stravaganti.

Alcune volte,diciamocelo,'leggermente' da infarto.

'Sorella scusami'disse grattandosi la nuca.

'Sei perdonato'risposi abbracciandolo forte.

'Mary!'urló invece mia sorella di dieci anni correndomi incontro.

Lei era brava nello stare agli scherzi invece,nonostante fosse molto piccola.

'Piccolina miaaaa!'urlai di rimando stringendola e alzandola in cielo.

'Mi sei mancata'disse stringedomi la vita per abbracciarmi.

'Anche tu tanto'le risposi accarezzandole i lunghi capelli.

'Beh ma ciao Maria'dissero invece i miei genitori avvicinandosi a me ed io li strinsi in un abbraccio forte rispondendo con un 'Ciao mamma,ciao papà'.

'Mary ma lui chi é?'mi chiese mia sorella tirandomi la maglietta mentre indicava Álvaro che era rimasto in disparte per tutto il tempo.

'Eh vedi Nicole lui é il mio ragazzo'risposi sorridendo mentre guardavo Álvaro che si avvicinava.

'Si chiama Álvaro,Álvaro Morata'dissi ancora sempre guardando la mia sorellina.

Sentí un 'oddio' provenire dalle labbra di mio padre che abbassò la testa.

Io guardai Álvaro ed iniziai a ridere.

'Papá stai tranquillo ci é abituato'

Mia madre lo guardó male e mio padre subito si riprese.

'Posso abbracciarti?'domandò mi padre ad Álvaro.

'Sicuro!'esclamò lui andando verso mio padre che poi abbracciò.

'Álvaro comunque lui é mio padre Pasquale'

'É un piacere conoscerla signore'disse Álvaro stringendogli la mano.

'Il piacere é mio'rispose mio padre tutto felice.

'E lei'dissi indicando mia madre'lei é mia madre Veronica'

'Piacere Álvaro'

'Il piacere è tutto mio signora,é un onore conoscere la madre di questa splendida creatura'disse stringendomi per i fianchi.

Arrossii immediatamente imbarazzata da quelle fantastiche parole in presenza dei miei.

'Lui invece é mio fratello Christian e lei é la mia sorellina Nicole'

'Ciao piccola'le disse Álvaro abbassandosi sulle ginocchia per raggiungere la sua altezza anche se in realtà era sempre piú alto essendo un colosso.

'Sei davvero una bambina bellissima,diventerai sicuramente una ragazza fantastica come tua sorella'aggiunse poi.

Forse con i complimenti oggi era davvero troppo,già non ne ero abituata e poi davanti ai miei non riuscivo a sopportarli.Arrossivo e non riuscivo a smettere di farlo.

'Grazie Álvaro'rispose lei dandogli un bacio sulla guancia.

'Nicole adesso sono gelosa'le dissi scherzando.

'Mary mi dispiace ma tua sorella sarà la mia nuova fidanzata da oggi'disse Álvaro ridendo.

Le bació una guancia.

'Cosa?'chiesi fingendomi incredula per stare allo scherzo.

'Ciò che hai sentito'mi rispose prendendola per mano.

Feci l'offesa e mia sorella mi guardò dispiaciuta.

'Ma nooo!'urlai correndo ad abbracciarla.

'Tesoro mio Álvaro scherzava io e lui stiamo insieme non tu e lui'le dissi.

'Scusami piccolina non volevo'si scusò lui.

'Ma no tranquillo Álvaro é che lei ha già il fidanzato,si chiama Anthony'gli risposi guardando mia sorella che abbassò la testa dalla vergogna.

'Ah ah'disse lui con l'aria di aver beccato qualcuno con le mani nel sacco.

Risimo tutti,anche mia sorella.

Poi Álvaro andò verso mio fratello.

'Hey Christian piacere di conoscerti'gli allungò la mano Álvaro.

'Il piacere é mio Morata'rispose mio fratello mentre gli stringeva la mano facendogli l'occhiolino.

'Beh su a preparare la cena!'

urlai accorgendomi che erano già quasi le sette.

I miei uscirono in giardino ed io gli dissi che li avrei raggiunti subito.

'Corazón resti con noi?'chiesi ad Álvaro quasi supplicandolo.

'Ma certo amorcito'rispose lui attirandomi a sè e trascinandomi in un bellssimo bacio.

*spazio autrice*
Ciao a tutte ecco il capitolo 14...
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Buona giornata a tutti e grazie di leggere questa storia!
Mary <3

Another way to live||Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora