Capitolo 23

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La sveglia suonava ma non mi importava,volevo solamente restare abbracciata ad Álvaro per tutto il tempo.

'Mary alzati'fece lui con la voce ancora impastata dal sonno.

'No Álvaro voglio stare ancora un pó tra le tue braccia'dissi io non aprendo minimamente gli occhi.

'Ti sei scordata cosa dobbiamo fare stamattina,bene'puntualizzò lui accennando ad una risatina.

Nel mio cervello improvvisamente si accesse la lampadina.

'DOBBIAMO ANDARE A MADRID!'urlai scattando in piedi.

Álvaro mi guardava con un sorrisino malizioso scuotendo il capo mentre io,piú veloce di Flash,correvo in bagno a lavarmi.

Mi vestii con dei jeans denim,una t-shirt a fantasia floreale grigia e bianca e le mie vans nere;poi tornai in bagno,mi truccai leggermente con della matita e del rimmel e legai i capelli in una crocchia.

'Adesso puoi anche andare tu'dissi al mio ragazzo sorridendo mentre uscivo dal bagno.

Lui annuí e dopo una decina di minuti era già pronto.

'Vogliamo andare?'domandai con ansia.

'Certo ma non prima di avere fatto un ultima cosa'mi informò lui.

'Cosa?'chiesi guardandolo confusa.

'Questo'disse prima di darmi un bacio sulle labbra che io approfondii con piacere.

'Beh non me ne avevi ancora dato uno stamattina'puntualizzò lui.

Sorrisi e gli diedi un altro bacio,poi uscimmo di casa.

Álvaro mise le valigie nel cofano mentre io chiudevo la porta,poi entrammo in macchina ed Álvaro sfrecciò verso l'aeroporto di Torino-Caselle.

'¿Tienes hambre corazón?'
(Hai fame tesoro?) mi chiese lui mentre camminavamo mano nella mano trascinando le nostre valigie per tutto il corridoio dell'aeroporto.

'Un pó'dissi timidamente.

'Vieni'disse portandomi al primo bar.

'¿Qué quieres almorzar?' (Cosa vuoi mangiare?)

'Un cornetto al cioccolato e un cappuccino'risposi guardandolo dritto negli occhi sempre con un sorriso stampato sul volto.

'Ok,vado ad ordinare'mi fece un occhiolino e si diresse al bancone del bar.

Tornó con due cornetti al cioccolato e due cappucini.

'Vedo che anche tu sei affamato'gli feci un occhiolino.

'Ovvio'mi rispose addentando il suo cornetto.

'Mh..noto che è al cioccolato anche il tuo'feci pulendogli l'orlo della bocca con il mio tovagliolo dato che era sporco di cioccolato.

'Non dovresti evitarlo?'continuai.

'Macché evitare adesso sono in ferie e posso mangiare quello che mi pare!'esclamò lui con aria divertente.

Repressi una risata in un semplice sorriso e scossi la testa al pensare a quanto è adorabile e divertente,poi iniziai a mangiare anch'io.

Una volta terminata la colazione andammo a fare il ceck-in e ci dirigemmo in una sala per aspettare l'imbarco sull'aereo.

'Hai paura?'mi chiese vedendomi agitata.

'No Álvarito,é che sono così felice'gli risposi sorridendo.

Anche lui mi sorrise,poi inaspettatamente mi strinse forte.

'Ti brillano gli occhi,corazón'

Arrossii improvvisamente.

*I passeggeri del volo Torino-Madrid sono pregati di dirigersi sull'aereo,il volo sta per partire*annunciò una voce metallica.

Guardai Álvaro sorridente e con impazienza di salire su quell'aereo e arrivare a Madrid,lui mi prese per mano ed insieme ci dirigemmo alle scalette per salirci.

Trovammo i nostri due posti vicini e ci sedemmo,la voce del pilota sulle dritte da seguire cominció a sentirsi e le hostess facevano la dimostrazione pratica.

Una volta finita,io ed Álvaro ci allacciammo le cinture,ci guardammo e sorrisimo.

'Si parteeee!'urlammo all'unisono mentre l'aereo iniziava a prendere quota.

Another way to live||Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora