E L E V E N

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«sei stata bravissima, complimenti!» si complimentò con Aisha, appena entrata in casetta. Pensava che avesse un'energia pazzesca, e una presenza scenica non da molti. «mi ricordi moltissimo la winx sai? Avete anche lo stesso nome» risero insieme, mentre l'altra annuiva in accordo. «me lo dicono spesso» stette al gioco. «anche tu sei stata bravissima, comunque. La ragazza era molto brava ma tu proprio su un altro livello» Francesca arrossì e riuscì solo a sorriderle per ringraziare. Non era mai stata brava a rispondere ai complimenti. Ma in effetti, chi è che sa rispondere ai complimenti?

«lo penso anch'io» si unì a loro Elena, anche lei appena arrivata. Lei non la convinceva. Non musicalmente, in quello era davvero molto brava, voce bellissima. Non la convinceva caratterialmente, forse per quella storia di Luca, forse per altro. Era preoccupata per la sua amica, per come sarebbe stata ora che in casetta c'era anche lei. «grazie! Anche tu sei brava» si limitò a dire, col sorriso migliore che riuscì a fare. Poi con una scusa si dileguò e scappò a cercare le sue amiche. Nella casetta c'erano strane tensioni, molti felici, qualcuno un po' meno, però si stava bene. L'aria dopo la puntata era sempre un po' così, indecisa.

Sfortunatamente, quando trovò le altre due ballerine, non erano sole. Sul divano, serena era poggiata al petto di Albe, Luca e Carola nell'altro angolo, incredibilmente vicini. Sui due pouf Luigi e Alex. Sentì il cuore fermarsi quando lo vide, sdraiato lì, mentre rideva tranquillo con i suoi amici. E in quel momento si sentì di aver rovinato ogni cosa. Perché quando c'era lei, non poteva essere così. Lei lo aveva privato dei suoi amici, della sua felicità. O almeno è quello che pensava lei, stupidamente.

Decise così, di propria iniziativa, di passare davanti al divano ma virare verso le scalinate. «fra!» la chiamò Alex, scuotendo un braccio in aria. Ma questa non rispose, e non si girò, suo malgrado. «FRA» ancora, stavolta Carola. Ma anche questa volta continuò a camminare, con gli occhi che pizzicavano e le dita piantate nei palmi. Le ferite si stavano riaprendo, ma non era certo quello il problema maggiore ora. Si muoveva veloce, cercando un rifugio in cui andare. Ma era come se in ogni posto si sentisse fuori luogo, come se quella casetta appartenesse a Luigi, e non a lei. Sapete quando ci si lascia e iniziate a dividervi gli amici e i luoghi in cui andare? Così, per essere sicuri di non vedersi o uscire insieme. Ecco, lei si sentiva come se implicitamente avessero fatto quella divisione. Tutto fuori era suo, Guido e tutti i loro amici, le persone conosciute a scuola e dopo, tutti i luoghi in cui uscivano. Anche quel loro amato ristorante, anche i calciatori che aveva promesso di fargli conoscere. Ma quella casetta, quella era di Luigi. Era l'unica cosa che si era preso, era arrivato prima e ci aveva messo una targhetta con il suo nome. E lei non aveva niente da ridire, era solo un intrusa lì.

Ma ancora una volta è quello che pensava lei, stupidamente.

Nella sua frenesia si ritrovò nella piccola palestra della casa, il parquet le ricordava certamente la sala danza. Allora, cuffie nelle orecchie, la prima canzone che viene in mente e si balla. Aveva sempre fatto così, fin da piccola. Fece così anche in quel momento, attaccò il telefono alla piccola cassa e fece partire la riproduzione casuale, incurante di ciò che sarebbe partito poi. Si riscaldò brevemente, red desert dei 5sos nelle orecchie, che le diede la carica necessaria.

Poi mentre si riproduceva bacio illimitato di galeffi iniziò a ballare, cambiavano le canzoni e lei cambiava i passi. Si adattava incredibilmente. Conosceva tutti i testi a memoria, forse questo la avvantaggiava. Da ernia, ai pinguini tattici nucleari, stromae, imagine dragons, Nirvana, c'era di tutto in quella playlist. Non si sa come, non importa cosa partisse, lei ballava e sembrava sempre vento.

Leggera, fluida, trasparente; Come un soffio d'aria.

A un certo punto partì persino tra i silenzi di Alex, e puntualmente fu il momento in cui questo fece capolino dalla porta, Carola alle sue spalle. «so che sono bravissimo, ma fermati un attimo» la spaventò quasi, la voce sicura e dolce del suo amico. Le fossette che spuntavano ai lati di quel solito sorriso rassicurante. Arrossì, bloccandosi subito. Corse a spegnere la musica e restò ferma a guardarli. «che succede?» interruppe quel momento di imbarazzo Carola, che lentamente entrò nella stanza. L'altro la seguì, socchiudendo la porta alle sue spalle. Tutti e tre si sedettero al centro, gambe incrociate e cuori aperti.

«niente» scosse le spalle lei. Cercò di apparire indifferente e tranquilla, ma non era mai stata brava a farlo. Soprattutto quando si trattava di Luigi. «bene. Adesso io ti rifaccio la domanda e tu mi dici la verità, cosa succede?» la prese in giro il cantante. Come si poteva mentire a quel faccino? Sospirò, lasciando andare la sua testa fra le mani. Le dita tra i capelli, sembrava un dipinto di pura disperazione.

«mi sento... un intrusa» sbuffò. Gli altri due la guardarono un po' indecisi, più che altro confusi. Le sopracciglia inarcate, la fronte aggrottata e la guardavano così, in attesa. «vi spiego, voi sei siete sempre stati molto uniti dall'inizio del programma, lo vedevo quando ero fuori e lo vedo ancora di più ora. Carola con Luigi, o con Luca o con te. E te con Luigi e Luca. E sono solo pochi esempi dei legami che ci sono fra di voi. Quando siete insieme ridete, siete felici. Ma quando arrivo io non è così, io sono un intrusa qui. Voi siete gli amici di Luigi, e quando arrivo io tutto è più buio. Forse perché io nonostante lo ami sono ancora arrabbiata, forse perché lui non mi ama più da tempo» mentre ancora parlava, Alex si mise a ridere.

Lei era più confusa di Carola, a quel punto. Si alzò e poi porse le mani alle altre due, perché facessero lo stesso. «prova a lasciarlo spiegare, poi ne riparliamo» la abbracciò, per poi lasciarsi scappare un'altra risatina. «ora andiamo di là e smettila di fare così, che tutti ti adoriamo e siamo più felici quando ci siete entrambi» la rassicurò e poi anche l'altra fece lo stesso. «ci siamo rimasti tutti male quando te ne sei andata, compreso Luigino» spiegò Carola, mentre camminavano tutti insieme verso il salone.

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Spoiler: il migliore amico sarà Alex e non albe. VI SPIEGO non ce lo vedo albe in questo ruolo. Non so perché ma forse per il fatto che sta con serena o non lo so. Comunque resta il fatto che Alex è un cucciolo di foca quindi è perfetto per questo ruolo.

Dancing with wind | Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora