Dancing with wind | Luigi

L E T T E R S

Disclaimer⚠️
Ho inserito i nomi prima di ogni lettera, siete liberi di saltare quelle che non vi interessano, in questo caso vi pregherei di leggere quella su Luigi (è l'ultima) perché potrebbe servire per i prossimi capitoli.

Disclaimer 2⚠️
Legenda:
Nomi destinatari
Narratore esterno (al centro)
Lettera (a sinistra)
Flashback (a destra)

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I ragazzi, sdraiati nei loro letti sotto le coperte, si lasciano andare a un momento di tranquillità, leggendo la lettera di Francesca.

Alex

Caro Alex,
Non ho intenzione di dilungarmi troppo, preferisco dirtele a voce tutte queste cose, ma ci tenevo a scrivere qualcosa che ti potesse restare in mano e che potessi conservare. Sei il primo, il primo con cui ho parlato qui dentro e il primo con cui ho fatto amicizia. Ti ho guardato negli occhi e mi ci sono rivista, ho visto me e ho visto tranquillità. Hai un potere su di me che pochi hanno, la mia famiglia e Luigi, forse nemmeno Guido. Ti vedo e sto bene, ti parlo e mi tranquillizzo, non ci sei e mi manchi. Sei il mio migliore amico qui dentro, sei la persona più importante, sei davvero tutto. Ogni litigio, ogni difficoltà, ogni sfida c'eri tu ad appoggiarmi e calmarmi. Tutte le volte in cui mi hai sostenuto e spalleggiato quando ne avevo bisogno, e anche quando non serviva eri lì pronto per me. Quando volevo stare sola, tu non te ne andavi ma restavi lì, aspettando che mi aprissi a te. Non so se resteremo amici fuori da qui, e nel caso in cui lo facessimo non so se resteremo uguali a ora, spero vivamente di sì perché la nostra amicizia è un dono talmente prezioso che merita di essere ricordata è conservata, sei uno regali più belli che il mondo mi abbia fatto. Per me è davvero difficile aprirmi alle persone, e affidarmi completamente a qualcuno. Lo è stato e continua ad esserlo, saperti come costante nella mia vita è stato come pensare di essere sospesi nel vuoto ma con, in mano, una fune talmente resistente da salvarmi da tutte le potenziali cadute. Ti devo tanto, ale, e mi auguro di essere stata, anche io per te, capace di essere la famosa fune. Spero di esserlo sempre, ti voglio un mondo di bene, buon natale tronchetto!

Alex tirò su con il naso, mentre una breve e soffocata risata lasciava le sue labbra alla vista del cuore un po' storto che la mora aveva provato a disegnare. Ripensò a quando lei gli aveva detto di essere la peggiore a disegnare.

«ma che è quella roba? Una rana?!» la prese in giro, indicando il disegno di Francesca sul suo album, in mezzo ai tentativi di scrivere una nuova canzone. Stava provando a distrarlo, perché non aveva idee e stava andando nel panico. «una rana?! È un tavolo!» si offese, puntando i piedi e mettendo un broncio in volto. L'altro rise ancora più forte, sbattendo la mano sul legno. «sei pessima!» la prese ancora per i fondelli, mentre lei si imbronciava ancora di più. Continuò a schernirla scherzosamente, poi la abbracciò stretta scusandosi, ancora con i sorrisi in volto.

Sospirò a quel ricordo, asciugando una lacrima dalla guancia. Veloci scorrevano sul suo viso, per quanto provasse a nasconderlo a tutti, era davvero sensibile, soprattutto quando si trattava di amici e famiglia. Quei due avevano un rapporto davvero speciale, difficile da trovare in un programma ti, difficile da creare in così poco tempo. Era raro, e loro lo sapevano bene.

Albe

Ciao albe,
All'inizio parlavamo tanto, ora un po' meno ma so che la nostra amicizia non ha bisogno di parole, Eppure oggi ho pensato di farti una dedica speciale.
So che ami le lettere e, perciò, ho deciso di scriverti questa per dirti che ti adoro. Non sono frasi fatte, credo che tu sia una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto. Affronti tutto con il sorriso e,
giorno dopo giorno, mi insegni la vera amicizia. Tieniti stretto sere, ti prego, ti ama e tu ami lei, siete fatti l'uno per l'altro. Grazie di tutto albe. Ti voglio bene, il tuo tornado.