«è stato bellissimo!» saltellò serena, a braccetto con Carola, che la assecondò. «sono d'accordo, sì!» balzarono verso l'entrata della casetta. Tutti si erano esibiti, tra poco Maria li avrebbe informati della classifica, e di conseguenza di chi sarebbe andato in sfida. Sentiva l'ansia, anche se già aveva accettato il suo destino. E ora lo stress, e se fosse uscita dopo nemmeno una settimana? Che cosa avrebbe pensato Jorge, e Guido, i suoi genitori, e infine Luigi? Sarebbe entrata nella mente di tutti come la ballerina che era durata tre giorni ad amici, e non avrebbe mai realizzato il suo sogno.
Scosse la testa, cercando di non pensare più, di non farsi prendere dal panico e dai brutti pensieri. Pensò che forse sarebbe stata una buona idea andare a sentire come stesse Mattia, così si avvicinò lentamente alla stanza che condivideva con Christian e Dario. Il golden trio che sarebbe stato capace di tirarla su di morale. «bellissimi» spalancò la porta senza bussare, piombando così in mezzo a loro. Due ridacchiarono, il latino lasciò il volto spalmato sul letto, impassibile. «matti non fare così, per favore» sbuffò il suo migliore amico, puntandogli lo sguardo addosso. «e come devo fare, chri?! Spiegamelo tu, visto che sai tutto. Ah non lo sai, perché non sai tu ad avere la maglia sospesa» sbottò ad alta voce. L'altro, offeso, uscì sbattendo la porta rumorosamente. «matti» sospirò la mora, mentre anche il secondo ballerino seguiva il suo amico, cercando di calmare le acque. «parliamone con calma, okay?» si sedette sul materasso, che si abbassò sotto il suo peso. Quello girò il collo verso di lei, puntandole lo sguardo addosso. «di cosa dobbiamo parlare, fra? Del fatto che non posso fare lezione perché per una volta non ero dell'umore? Una fra, una. Non dieci, non cento, una sola lezione» si disperò, alzandosi a sedere, così i loro sguardi si incrociarono alla stessa altezza. «hai sbagliato e lo sai bene. Appunto perché è stata solo una volta todaro è intervenuto subito perché così sa che non lo rifarai, che imparerai la lezione. Hai la maglia sospesa e non ti esibirai in puntata, e allora? Recupererai e tutti saranno lì pronti a guardarti brillare, perché sei uno dei ballerini più talentuosi che io abbia mai conosciuto. Quando ti guardo ballare brilli e rimango senza fiato, non buttarti giù, prendila come un'opportunità per far vedere quanto vali» gli sorrise, incoraggiandolo.
«grazie nana, davvero» sospirò, abbracciandola. Posò la testa sulla spalla del biondo, stringendo la presa a sua volta. «non c'è di che, loiro» rise. Spettinò i suoi preziosi riccioli, così che lui si staccasse per sistemarli, pronto. «ehi sei sexy quando parli in portoghese!» la prese in giro. Arrossì, alzandosi imbarazzata. Finse di sistemarsi i vestiti e poi scappò dalla stanza. L'altro rise, e lentamente anche lui la seguì verso le scalinate, dove tutti erano riuniti per vedere la classifica. Si sedette nel primo scalino, abbastanza isolata rispetto agli altri, e restò in silenzio mentre tutti parlavano fra di loro.
«allora primo o ultimo?» interrogò la conduttrice, sullo schermo la lista vuota, in attesa di essere riempita con i loro nomi. «facciamo terzo, ne bene ne male» propose qualcuno dall'alto della gradinata, la voce le arrivò ovattate, sapeva già dove sarebbe stato il suo nome. Comparse il nome di Christian, il quattro in bella vista fece spalancare gli occhi a tutti. Terzo con un voto così basso? Strano. Sotto il suo nome anche la quarta striscia si colorò di rosso, indicando che c'era un pari merito, quindi due persone in sfida. «mettiamo anche il primo?» annuirono, così il nome di Dario con il numero sei a
fianco comparì al primo posto. Si complimentarono, mentre lui ringraziò imbarazzato. «allora ragazze, chi è seconda?» Chiese alle tre amiche, queste restarono in silenzio per qualche secondo. Nella stanza c'era chiaramente tensione, non che si potessero biasimare. «non io sicuramente» disse Carola, e Francesca accompagnò la sua amica. «nemmeno io» serena le guardò un po' sorpresa. «io spero di sì, ma a questo punto non saprei» ridacchiò, grattandosi la nuca piano. I loro tre nomi comparirono sullo schermo, seconda la bionda, le altre due a pari merito ultime. Tre, tre era il loro voto, spiccava nello schermo come se le stesse accusando.Francesca trattene il fiato, così come Carola in cima alle scale, era seduta vicino a Luigi. Si guardarono brevemente, gli occhi di entrambe lucidi. «le vostre maestre vi aspettano per parlarvi agli studi» La nuova arrivata guizzò via, anche se Maria provò a richiamarla. Non funzionò, così lei infilò in fretta le scarpe. Si fermò all'entrata, attendendo l'altra. La sentì parlare con Maria, tutti erano in silenzio ad ascoltare. Quando la raggiunse camminarono, in silenzio. La strada sembrava essersi allungata, ma era solo la tensione che la faceva apparire così eternamente lunga.
Quando arrivarono agli studi, lei entrò subito nella sala 4, fuggendo da quella situazione. «buon pomeriggio» tristemente salutò la sua insegnate, che ricambiò con altrettanto sconforto. «ehi Francy, siediti pure, volevo solo fare due chiacchiere» la invitò a sedersi, indicandole con il dito il pavimento. «come ti senti?» domandò curiosa, mentre Francesca si sedeva con lentezza. Scosse solo le spalle, senza rispondere, la sua insegnante la guardò, un velo di compassione negli occhi. «voglio dirti che ho visto l'esibizione, che per me sei stata bravissima. Marcello non ha sicuramente giudicato la tecnica perché di quella stai sicura che non c'è niente da dirti, sei bravissima. Per quanto riguarda le emozioni, tu mi trasmetti tanto. Ma per quanto riguarda questa esibizione, ti sentì soddisfatta?» scosse la testa, sospirando sconsolata. «per niente, mi sono fatta prendere troppo la mano. All'inizio si era buona, ma poi ho sbagliato tutto e più che delusione trasmettevo panico» confessò, non era arrabbiata con il giudice, era furiosa verso se stessa. Ora si, che era delusa. Delusa non da Luigi, ma da se stessa. «lavoreremo su questo, devi controllare le tue emozioni. Sei brava francy, ma capisci che se non hai controllo non arriverai mai da nessuna parte» annuì. La schiettezza di quelle parole le arrivò dritta in faccia, scuotendola.
«sono d'accordo, maestra» continuarono a parlare per almeno un'ora. Più la maestra parlava più lei aveva voglia di piangere e spaccare tutto. Veronica non era contenta, cercava di non far vedere come fosse delusa dalla situazione. Così, quando finalmente la lasciò andare, lei si diresse verso la casetta, le guance rigate dalle lacrime, il cuore pesante.
———————————————————————
Matti piccino :( niente, cosa ne pensate per ora? GIURO NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARÀ UN INTERAZIONE FRA LORO DUE AHAHA
STAI LEGGENDO
Dancing with wind | Luigi
FanfictionFrancesca Frello è la nuova concorrente di amici21, solare e genuina conquisterà presto i cuori di tutti, concorrenti, professori e pubblico a casa. Però tra i suoi compagni, c'è un volto già conosciuto, purtroppo. Riuscirà a perdonarlo e andare ava...