T W E N T Y O N E

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«sei in ansia?» chiese per l'ennesima volta, ormai ad Alex scoppiava la testa da quante volte gli aveva rivolto quella domanda. «me l'hai già chiesto, nana, e ti ho già detto di no» sbuffò, scompigliandole i capelli con una mano. «se non smetti di chiedermelo, inizierò davvero ad averla» la prese in giro, beffardo. Quella sospirò e posò la testa sulla sua spalla, sconsolata. «va tutto bene?» domandò lui, aveva notato il suo stato d'animo da quella mattina. «mh mh» mugugnò con poca convinzione. «è più facile comunicare se smetti di dire cazzate, sai?» scherzò ironicamente. Ottenne una lieve risatina dalla mora, che gli fece vibrare la spalla attraverso la stoffa della maglietta. «ieri io e Luigi ci siamo baciati, poi io me ne sono andata a dormire senza dire nulla?» il castano si scostò dalla sua presa, si ritrovarono uno di fronte a l'altro. Lui la guardò divertito, poteva vedere mille voci vagare nella sua mente complicata. La fissò ancora un po', in attesa che aggiungesse altro. «non so bene come è successo, cioè stavamo parlando normalmente, poi abbiamo iniziato a parlare del passato, sai di quando stavamo insieme. Poi mi ha chiesto come va con la Celentano e sono finita a piangere e lui ha detto delle cose bellissime.» sbuffò esasperata, Alex continuava a ridere. «spiegami, dov'è il problema?»

«ha detto che non vuole stare con me ale! Che cazzo mi bacia a fare se poi non vuole avere niente a che fare con me?» si lamentò, più delusa che rabbiosa. «se invece di scappare ci parlassi, capiresti perché lo fa» la provocò. Le lasciò una pacca sulla schiena, mentre gli altri li chiamavano per la puntata. «forza, andiamo a spaccare i culi» cercò di auto sollevarsi il morale, spingendo il castano dalle spalle. Lo smosse di poco, data la sua statura di molto maggiore. Si posizionarono sui banchi insieme a tutti i loro compagni, attendendo che la conduttrice entrasse nello studio.

«buongiorno a tutti!» fece il suo ingresso Maria, con il sorriso stampato sul volto come al suo solito. «iniziamo subito con una ballerina, Francy vieni qui» annuì, afferrando la felpa che portò giù con se. «questa settimana hai lavorato a una coreografia con Alessandra, giusto? Com'è andata?» domandò, mentre lei sfilava i pantaloni della tuta. «spero bene» ridacchiò nervosa, lasciando che fosse la maestra a parlare per lei. «va bene, dimostra Giulia» la pauselli entrò nello studio e iniziò a ballare. Era bravissima, questo era evidente a tutti. Francesca aveva sempre paura a esibirsi dopo di lei, spaventata di sfigurare a suo confronto. Dopo, fu finalmente il suo turno. «base» diede il via la bionda, e le note di man's world risuonarono in tutto lo studio a passo con i suoi movimenti.


Il pubblico applaudì quando la canzone di finita, si lasciò andare ad un sospiro mentre si inchinava educatamente. Sussurrò un grazie alla folla, rimettendo l'archetto per poter parlare. «prima del giudizio ci sarebbe un filmato» il solito tono allegro e rassicurante solito di Maria aveva lasciato posto a uno duro e di una freddezza disarmante. Si girarono tutti verso i due schermi dello studio, pronti a vedere le immagini che sarebbero state trasmesse sopra di essi.

'Durante il pomeridiano...'

Sullo schermo venne proiettata la scena di settimane prima, in cui la maestra esprimeva il suo giudizio sul fisico di Francesca:

«non è questo, lei mi piace molto. Ha una bella tecnica e molta grinta, è leggera e mi convince abbastanza» lasciò la frase in sospeso mentre il pubblico applaudiva.
«c'è sicuramente un però Maria, me lo sento» rise Raimondo, prendendola in giro.
«però non mi convince fisicamente»
«intendi dal punto di vista delle linee? Tipo piedi, gambe eccetera?» indagò la De Filippi, tutti erano abbastanza confusi.
«quelli sono molto buoni, anche se ci si può sempre lavorare. Intendo che non ha il fisico da ballerina... è un po' grossa» spiegò con quel suo solito modo di fare.

Dancing with wind | Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora