Capitolo 2

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Ero tornata a casa, avevo raccontato tutto a Ford che aveva subito detto "Cosa pensi possa essere quel punto che hai visto?" "Non lo so... però le stelle non sono di sicuro!" "Capisco... non preoccuparti più per questo! Stasera è una notte speciale! Non sfracellarti la testa per queste cose." Avevo sorriso come risposta, però non volevo smettere di pensarci. Forse Ford voleva tenermi nascosto qualcosa... però perché lo fa? Dopotutto deve pensare a sè stesso e non a me. Me l'ha insegnato lui... Verso sera abbiamo preso qualcosa da mangiare e siamo andati al centro del villaggio per mangiare tutti insieme. Era bello stare con loro, era tutta la mia famiglia al completo, anche se non abbiamo sangue che ci collega. Finita la cena ci siamo tutti sdraiati sul prato ad osservare le stelle, io quando vedevo una costellazione interessante la disegnavo sul mio quadernetto degli appunti, non andrei da nessuna parte senza il mio quaderno. "Gurdate là!" aveva detto un uomo indicando la montagna. Su quella montagna c'era il tempio del villaggio, era molto importante per noi. Quella sera delle strane luci lo colorano di un bianco acceso, erano come delle torce. O forse lo erano... avevo guardato da dove venisse tutta quella luce, e avevo visto una specie di macchina con le ali. Non m'intendevo molto di tecnologia... però avevo un libro con delle figure, e quello somigliava tanto ad un elicottero. Perché un elicottero è venuto in un posto del genere?

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