All'inizio tutti erano spaventati che l'acqua non scendeva, creando così il panico generale. Però poi l'acqua aveva iniziato ad uscire, e tutti erano come svenuti per la contentezza. Penso di non aver mai amato l'acqua più di così. Però mi sembrava ancora strano il fatto che ci avevano fatto entrare con le divise... comunque siamo usciti dalle docce indenni. Mentre quelle delle donne... diciamo di no. Tutte le donne sono uscite, questo è vero, però morte. È stata una gran fortuna per me andare nelle docce maschili, altrimenti non sarei sopravvissuta. Le guardie hanno accompagnato e abbandonato me e i miei compagni nei nostri dormitori, però c'era un problema... io non avevo un posto letto. Nessuno c'è l'aveva in realtà, però i più fortunati riuscivano a condividere il letto con altre 3 persone. Io invece ero rimasta a dormire per terra, volevo andarmene, però non potevo farlo. Ormai era difficile dire che ero la figlia di Eiichi per farmi uscire, figuriamoci se mi avrebbero creduta. La cosa che odiavo di più di quel posto è che nessuno parlava, era come se avessero paura della persona che gli stava accanto, non si fidavano dei loro compagni di dormitorio. A me non importava il motivo... importava solo che mi annoiavo. Non avevo sonno, così avevo deciso di uscire, mai fatto una scelta più sbagliata di quella.