"Dove?" aveva urlato Eiichi perdendo la pazienza. "Oggi avevo visto un ragazzo che usciva tranquillamente dagli spogliatoi. Io l'avevo rimproverato e lui mi aveva risposto che era una ragazza... di più non so!" "Come hai fatto a scambiare una ragazza per un ragazzo?" "Aveva i capelli corti... e poi non aveva nulla che la faceva sembrare una ragazza..." Lo sguardo di Eiichi era cambiato, sembrava amareggiato. "La mia Amity non ha i capelli corti, ma lunghi. Quindi non è lei..." Non sapevo se Eiichi mi stesse cercando da padre o da scienziato, però mi piaceva vedere che per lui ero importante. Ero tornata nel dormitorio ed ero andata a dormire, avevo iniziato a prendere sonno per poi addormentarmi. Una cosa era certa: il mio obbiettivo non era cambiato. Non sapevo perché mi ero cacciata in quella situazione e nemmeno se era collegata con il mio obbiettivo, però sapevo che non potevo cedere, ne tantomeno morire prima del compimento della mia missione. Non potevo accettare l'idea di non riuscire nel mio intento... sarebbe stata una pena molto grossa... più grossa della morte.