Capitolo 38

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Non me la sentivo di dormire da sola, così Darren aveva deciso di dormire nel mio letto. Accanto a lui mi ero addormentata subito, ed ero stata l'ultima a svegliarmi. Gli avevo chiesto se almeno avesse dormito un pò, ma lui mi aveva riposto che mi aveva fissata per tutta la notte. La cosa mi faceva ridere e rabbrividire allo stesso momento. Verso colazione Eiichi mi aveva vista, si era avvicinato a me per poi abbracciarmi forte. "Dov'eri? E cos'hai fatto ai capelli?" aveva chiesto Eiichi. "Era nascosta in un angolo della città!" aveva detto Darren "a quanto pare non vuole che tu faccia esperimenti su di lei." "Io non ho mai detto di voler fare esperimenti, volevo solo farle degli esami. Non potrei mai nuocere mia figlia." Avevamo iniziato la colazione, Eiichi mi guardava come se dovessi scomparire da un momento all'altro. "Qualcosa non va?" gli avevo chiesto, non potevo più sopportare di avere i suoi occhi addosso. "Questa sera volevo farti degli esami per vedere se veramente sei immortale. Quindi..." "In cosa consiste questo esame?" aveva chiesto Darren. "In un certo senso funziona come quando si vede se si ha delle allergie. Ti mettono una piccola dose di quella sostanza e vedi come reagisce il tuo corpo." "E c'è la possibilità che io muoia?" avevo chiesto osservando il mio pasto, forse l'ultimo pasto della mia vita. "Le dosi sono davvero piccole, quindi no." Io non credevo alle parole di Eiichi, dopotutto se doveva testare che ero immortale doveva vedere se morivo oppure no. Quindi non era vero che non sarei morta... a meno che non fossi veramente immortale.

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