Eravamo nei laboratori della torre: ovunque ti giravi vedevi cadaveri squartati, aperti con fuori tutto quello che prima era dentro, si vedevano svariati attrezzi, strumenti di tortura... tutto l'orrore in un misero laboratorio. Stavo soffocando un grido, tremavo, il cuore stava per fermarsi, non vedevo più niente: era una attacco di panico. Darren aveva visto che stavo per cadere e mi aveva presa in braccio, mi aveva stretta forte a sè e mi aveva sussurrato "tranquilla, ci sono io!" "Voglio andare via..." avevo risposto con un filo di voce, sembravo una bambina da come parlavo e da come reagivo, avevo davvero paura. Darren mi aveva portata in un lettino e aveva cercato di farmi sdraiare, però io, data la situazione, pensavo che mi avesse fatto qualcosa e non avevo intenzione di sdraiarmi. Ero completamente pazza... Dopo circa 10 minuti era riuscito a convincermi, così mi sono distesa sul lettino e avevo chiuso gli occhi. Non riuscivo a stare ferma, tremavo e piangevo... non ero proprio in me. Poi era arrivato lui.