Dopo quasi due giorni di viaggio siamo arrivati a destinazione. Era strano pensarla in questo modo... però siamo atterrati in mare. Per fortuna l'elicottero era dotato di uno speciale meccanismo che poteva slittare nell'acqua. Era incredibile come la tecnologia fosse così... strana, però anche molto efficace. Eiichi mi aveva aiutata a scendere dall'elicottero per mettermi sopra una specie di pedana di metallo. Avevo guardato davanti a me: c'erano delle enormi mura che nascondevano qualcosa, e quel qualcosa mi incuriosiva. Entro poco avrei scoperto tutto... dovevo solo attendere. Eiichi ed io venivamo scortati da un gruppo di agenti, la cosa mi turbava e mi piaceva allo stesso tempo. Le porte si sono aperte automaticamente al nostro arrivo, mi sembrava una cosa strana, però per gli altri era una cosa normale. Io ero abituata ai boschi e ai ruscelli, loro al freddo metallo. C'è l'avrei fatta ad integrarmi?