Capitolo 3

2.9K 200 3
                                    

L'elicottero stava lentamente scendendo a terra, i vetri erano oscurati, quindi non si riusciva a vedere chi ci fosse dentro. Solo quando si sono aperte le porte ho potuto vedere chi fossero. Uno era un uomo sulla trentina-quarantina, portava un bel completo elegante blu scuro e delle scarpe nere perfettamente lucidate. Accanto a lui c'erano sette uomini armati. "Come mai sei tornato?" aveva chiesto Ford "perché sei qui Eiichi?" "Sono qui per riprendere ciò che ti ho lasciato!" aveva detto l'uomo, Eiichi. "Hai detto che non volevi averlo più tra i piedi... quindi perché dovrei ridartelo?" "Perché ne ho il diritto!" Eiichi si era voltato verso di me, mi aveva guardata con un odio profondo, vederlo così mi faceva venire un dolore al cuore, non riesco a capire il perché... però mi intimoriva. Ford si era messo davanti a me, forse per fare in modo che io non lo vedessi, oppure per proteggermi da lui. "Vattene!" aveva detto minaccioso Ford "e lascia impace me e la tua 'invenzione'!" Eiichi sentendo quella frase aveva fatto un mezzo sorriso per poi tornare serio dicendo "non me ne andrò finché non riavrò quella cosa!" Poi si era avvicinato sempre più minaccioso per poi dare un colpo a Ford facendolo cadere a terra, poi mi aveva guardato bene e aveva detto "rivoglio mia figlia!"

Esperimento umanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora