"Posso sapere cosa fai di notte con tutti quei ragazzi?" avevo chiesto guardando in faccia Eiichi che, a sua volta, mi osservava, poi si era voltato verso Darren con un occhiata abbastanza minacciosa. "Prima o poi doveva saperlo." aveva detto Darren senza preoccupazioni. "Beh..." aveva sbuffato Eiichi "su questo hai ragione... senti Amity! Forse lo prenderai per un lavoro un pò... pauroso... però..." "Parla e basta!" "Io uccido quella gente per lavoro!" "In che senso lavoro?" "Sono sicuro che nella tua vita ti sarà capitato di non sopportare qualcuno. Certe volte il "non sopportare" diventa così forte da diventare odio e col desiderio di voler uccidere quella determinata persona. Il mio compito è quello di portare qua quella gente e 'buttarle via'. Però non le uccido, le 'utilizzo'. Sono degli oggetti "usa e getta". Capito?" "E che tipo di 'uso' ne fai?" "Sono tutti maschi... quindi non pensare male... comunque li uso per fare i lavori manuali, test, nutrimento per i miei cagnolini... tutto insomma!" "E non nutri nessun rancore?" "Non eri tu quella che pensava solo a sé? Ti stai ricredendo?" "No... solo però che io non farei mai del male se non necessario..." "È il mio lavoro! Quindi è necessario!" Passarono circa cinque minuti di silenzio, poi avevo detto "un'altra cosa che vorrei chiederti! Perché mi hai fatta venire qui?"
