"Victoria Dempsey, se non ti alzi da quel cazzo di letto, giuro che non dormirai più da me" grida mio zio togliendomi le coperte, "Zio ho sonno" dico, "Non hai sonno, hai scuola è un'altra cosa" dice prendendomi in braccio tipo sacco di patate, "Zio i vestiti" dico dandogli dei pugnetti sulla schiena, "La divisa e le tue cose sono già nel bagno" dice, "Ci devo andare per forza a scuola?" chiedo, mi mette giù davanti la porta del bagno "Sei al senior year e ci devi andare, e poi se non ti ci mando tuo padre se la prende con me" dice, "Che bel cognato che hai" dico, "Primo di tutto non siamo mai diventati cognati ufficialmente e secondo vai a cambiarti che facciamo tardi" dice spingendomi dentro il bagno e chiude la porta.
Appena finisco di tutto, mio zio mi lascia davanti la scuola, "Vedi che da me ci sarà Bradley" dice, "Cooper?" chiedo, "Si" dice, "Ancora vivo è?" chiedo, "Lo sai com'è, gli piace stare poco con le persone che ama..." dice, "Già" dico, "Ora vai" dice, "Di papà sai cosa?" chiedo, "No, ora vai che è tardissimo" dice buttandomi fuori dalla macchina, è dopo tre lunghissimi mesi rientro al "Washington Preparatory High School", praticamente da qui sono passati mio padre, mio zio Hugh, Bradley e quella che dovrebbe essere mia madre, che per la mia fortuna non lo mai conosciuta visto che mi ha abbandonata alla nascita, "Dempsey si muova il sedere che è tardi" grida il vicepreside Wilson, "Si, signore" dico e vado alla ricerca della classe della prima ora, spero solo che vada tutto bene.
Alle 14 esco da scuola, al posto di trovare mio zio, trovo a Bradley con la sua moto, mi avvicino a lui, "Chi non muore si rivede eh" dico, "Ciao anche a te Tori" dice porgendomi il secondo casco, "Neanche un "Come stai?" poi te la prendi con me se ti do fastidio continuamente" dico, "Ti sto lasciando qui" dice mettendo a moto, mi metto il casco e salgo, parte velocemente verso casa di mio zio.
Appena arriviamo, scendo dalla moto di Bradley e vado dentro la casa di zio Hugh, che lo trovo seduto nel divano del soggiorno, "Zio" lo chiamo, "Tesoro" dice alzandosi, "Il tuo amichetto è nervosetto oggi, o gli dai una camomilla o gli faccio arrivare qualche cosa in faccia" dico, "Piccoletta ti sento" dice Bradley, "Piccoletta un cazzo" dico, "Tori le parole" dice zio Hugh, "Perdonami zio" dico, "Bradley non la fare innervosire" dice zio Hugh a Bradley, "Ti ricordo che è mia figlioccia, quindi un pizzico del mio carattere l'ha presso" dice Bradley, "Bradley non ti vantare di essere il mio padrino" dico, "Senti, vai a fare quello che devi fare" dice Bradley, "Sembrate una vecchia coppia di sposini, per questo Patrick non vi sopporta" dice zio Hugh, "A me proprio mi ama" dico, "L'abbiamo cresciuta troppo convinta" dice Bradley, "Io e Patrick l'abbiamo cresciuta, tu ha più di due anni che non ti fai vedere come prima" dice zio Hugh, "La sai la motivazione" dice Bradley, "Quale sarebbe?" chiedo, "Non ti interessa" dicono in coro, "Grazie eh" dico sedendomi nel divano con il broncio, sento il telefono di mio zio squillare, "È tuo padre" dice zio rispondendo, il suo viso da come era tranquillo si trasforma, è nervoso, "Poi ti richiamo io!" dice mio zio, "Che è successo?" chiede Bradley, "Vi hanno paparazzato insieme" dice zio, "Quindi?" chiedo, "Parli tu? O parlo io?" chiede Bradley a mio zio, mio zio si siede accanto a me, "Non mi dite che siete tutte e due gay e state insieme" dico sbiancando, "Ma tu ti droghi gioia" dice mio zio, "Mi devi passare il numero dello spacciatore che mi serve" dice Bradley, "Primo tu ti droghi fuori da casa mia..." dice mio zio a Bradley, "... Secondo né io e né Bradley siamo gay" dice mio zio, "Praticamente mi hanno fatto allontanare e mi sono allontanato da te per i paparazzi" dice Bradley, "Il motivo?" chiedo, "Tori tu non gli conosci a quei pazzi" dice zio Hugh, "Per avere notizie fanno qualsiasi cosa, anche minacciare e arrivare al punto di violentare anche ragazzine come te, soprattutto se hai tre attori scapoli come noi tre nella tua vita" dice Bradley, "So difendermi da sola" dico, "Tori stiamo parlando seriamente, quelli ce capace inventeranno qualcosa fra te e Bradley" dice zio Hugh, "E la inventino pure" dico, "È fusa, non lo capisce" dice zio Hugh, "Qua rischio io, sei ancora minorenne e poi sei mia figlioccia" dice Bradley, "Aspetta l'anno nuovo" dico, "Questa è peggio di tua sorella" dice Bradley, "Non uscire il discorso di mia sorella, per favore" dice zio, "La buon'anima della mamma" dico, mi alzo e vado ad abbracciare a Bradley, che ricambia, "Cos'è tutto questo affetto?" chiede Bradley, non gli rispondo, anzi gli do un pizzicotto nel fianco che lo faccio saltare, mi metto a ridere e scappo in camera mia, lui mi insegue, non ho il tempo di chiudere la porta a chiave, che mi ritrovo nel letto con lui sopra di me che mi fa il solletico, rido come una matta, "B-Brad b-basta" dico ridendo, non riesco a mandarlo via da me, "Chiedi scusa bestiolina?" chiede fermandosi, riprendo un po' d'aria, "Ehm... No" dico, riprende a farmi il solletico, finché non cadiamo dal letto, vado a finire su di lui, lui mi stringe a se forte, ho tutti i capelli d'avanti gli occhi e quindi non vedo niente, sento la mano di Bradley spostarmi i capelli, vedo i suoi occhi color ghiaccio, mi ero mancati un casino, poi guardo le sue labbra, le nostre labbra sono a un centimetro di distanza.
*Bradley
La mia mano dai capelli si sposta fino alla sua guancia e annullo quel centimetro che ci divideva, la bacio chiudendo gli occhi, erano due anni che lo volevo fare, lei ricambia, si sistema meglio su di me, mettendosi a cavalcioni senza staccare il bacio, decido di staccarmi prima che la situazione peggiori, la faccio alzare e scendo di sotto da suo zio, "Che avete combinato voi due la sopra?" mi chiede Hugh, "Siamo caduti dal letto" dico, "Gli hai fatto il solletico, vero?" chiede, "Che cosa gli dovevo fare?" chiedo, "Ti devo ricordare la vera motivazione dal tuo allontanamento da lei?" chiede, "No" dico, la vera motivazione è stata che Hugh ha scoperto che provavo qualcosa per Tori, che ancora tutt'ora c'è, se no, non l'avrei baciata, "Hugh devo andare, devo fare una cosa" dico, "Sta sera torni qui? O resti piedi piedi?" chiede, "Non credo di tornare, mi dispiace Hugh" dico scomparendo dalla circolazione.
STAI LEGGENDO
Tempesta D'Amore
RomanceVictoria, figlia del celebre attore statunitense Patrick Dempsey, cresciuta fin da piccolissima da suo padre, suo zio materno Hugh Jackman e il suo padrino Bradley Cooper. Tra quest'ultimo e Victoria, c'è sempre stato un bellissimo rapporto, che and...