Tempesta D'Amore

Capitolo 29

Io e Chris ci svegliamo presto, ci andiamo a lavare e ci sistemiamo il meglio, che si fanno già le 8, nel frattempo che lui sistema la colazione io vado a chiamare a Jeremy e Charlotte, Charlotte si alza e si dirige direttamente in cucina, invece Jeremy non si vuole alzare, "Jeremy c'hai 16 anni, non fare il bambino" dico, non mi risponde, anzi, si gira dandomi le spalle, "Vedi che chiamo a papà" dico, "Ancora lo chiami papà? Nonostante ti abbia portato a letto?!" chiede, io sbianco, "Tu che ne sai?" chiedo cercando di mantenere la calma, "Vi ho visti, non voglio che ti faccia del male Grace" dice, "Jeremy non mi ha violentato, l'abbiamo fatto con il mio permesso" dico, "Non ti credo, appena ritornerò a Los Angeles glielo dico alla mamma e a tuo padre" dice, "Jeremy già sta famiglia è distrutta, è tutta per i fatti suoi, ci manca solo questo, cerca di ragionare" dico, "Non mi interessa, per colpa sua ti è venuto il tumore" dice, "La colpa non è di nessuno" dico, "Ritornerò a Los Angeles insieme a Charlotte, non voglio che li faccia del male" dice, "Jeremy ti sto dicendo che mi ha presso con la mia volontà, non mi ha obbligato a fare niente" dico, "Grace nel mio caso non è bello vedere il proprio padre portassi a letto la propria sorella, che se le cresciuta come se fosse sua figlia per quindici anni" dice, "Lo so, sarà questione di qualche settimana, massimo qualche mese" dico, "Dovete smettere ora" dice, "Remy sono grande, so il rischio in cui vado incontro e anche lui" dico, "Va bene, ma io con lui non gli parlo per la partenza" dice, "Gli parlerò io" dico uscendo dalla stanza, non so come affrontare questo discorso con Chris, è pesante, scendo in cucina, "Jeremy?" chiede Lottie, "Sta scendendo" dico, "Non è cosa sua ritardare per la colazione" dice Chris, "Mi stava dicendo che vuole ritornare a Los Angeles insieme a Lottie" dico, "È vero?" chiede Chris a Lottie, lei in cambio abbassa la testa, "Il motivo?" chiede, "L'ha deciso Jeremy durante la notte, non so il perchè" dice Lottie, Chris mi guarda, gli faccio segno di parlare dopo, arriva Jeremy, si siede di fronte a Chris, non lo guarda, "Perché non me lo dicevi tu che volevi ritornare a casa tua?" chiede Chris a Jeremy, "Saranno fatti miei, tu che dici?" chiede Jeremy, "Remy per favore" dico, Jeremy mi guarda male, si alza, "Io sto uscendo, Lottie vieni con me" dice Jeremy, lei fa quello che dice, escono e rimango sola con Chris, mi scende una lacrima, non mi è mai piaciuto quando loro litigano con lui, soprattutto per colpa mia, "Tesoro ti prego no" dice Chris venendomia ad abbracciare, "Si risolverà" continua baciandomi la testa, "Chris non si risolverà, soprattutto se parlerà con mia madre" dico, "Che è successo?" chiede staccandosi da me, "Chris sa di noi, sa che siamo andati a letto la scorsa notte, pensa che mi violenti, vuole partire per Los Angeles perchè ha paura che violenti a Lottie" dico, "Me lo immaginavo che sarebbe successo" dice, "Chris io ho paura, non per me, ma per te" dico.

*Chris
Mi alzo, "Sarà meglio che ritorni anche tu a Los Angeles" dico, "Chris non voglio" dice, "Grace io ti amo, ma non voglio farti rischiare più del dovuto" dico con il cuore in mano, che forse un "ti amo" così sincero non gliel'ho detto neanche a sua madre, "Non mi far allontanare un'altra volta da te, te ne prego" dice venendosi a rifugiare nelle mia braccia, "Se deve rischiare qualcuno preferisco rischiare solo io e non mi interessa della mia carriera" dico, "Sii ragionevole" dice, "Grace sono ragionevole, il pedofilo sono io, tutti andranno sempre e comunque contro di me e mai contro di te" dico allontanandomi da lei, "Non sei pedofilo, ho 18 anni, sono consenziente di quello che faccio con te" dice, "Grace io ho 45 anni, abbiamo 27 anni di differenza, andranno sempre contro di noi, quindi preferisco che torni a Los Angeles, prima che ti succeda qualcosa" dico, se ne va rassegnata, rimango solo, se perdo sia lei che i miei figli ne potrei soffrire tantissimo, sono la cosa più importante che ho.