Capitolo 6

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Finalmente oggi è il 24, quindi significa si mette in atto la tradizione di famiglia, cioè che ognuno, ma a coppia, può fare quello che vuole, almeno quest'anno non sto con papà visto che si è fidanzato con Holly.

Sono bella rilassata nel mio letto, fino a quando non sento la porta spalancarsi e qualcuno buttarsi sul mio letto, "Chiunque sei, vattene dal mio letto" dico ancora con gli occhi chiusi, "Anche se sono il tuo fidanzato?" mi sussurra Bradley, apro gli occhi e lo guardo, abbiamo i visi a pochi centimetri, mi guarda le labbra, "Che aspetti a baciarmi?" chiedo, mi bacia, ricambio, ma mi stacco subito da lui, mi guarda con un'aria confusa, "Non voglio che entra mio padre e ci trova che ci baciamo" dico, "Hai ragione, ma sta sera avremmo tutto il tempo di fare quello che vogliamo" dice, "Sarò con te?" chiedo, "Se viene Chris, sua cugina Emma e la compagna di tuo zio salta tutto" dice, "Aspetta! Viene Chris? Ma chi è la compagna di zio?" chiedo, "Vuoi sapere troppo" dice alzandosi, "Bradley se non parli me ne vado con Chris" dico, "Ed io me ne vado con Emma" dice, "Quella è sverginata dal 15/18, io no, quindi o con te o con Chris non cambia nulla" dico tranquilla, "Cambia" dice nervoso, "Se lo dici tu, ora esci che mi devo cambiare" dico, lui esce dalla mia camera nervoso più che mai, chiudo la porta della mia camera e vado nel mio bagno in camera.

Dopo che mi faccio la doccia, mi metto le mutandine di pizzo rosso, dopo mi metto il vestito rosso, sicuramente il trio impazzirà, mi sistemo i capelli, decido di non truccarmi troppo, mettendomi solo il rossetto rosso scuro, mi metto i tacchi rossi e scendo.

Appena arrivo a metà scale incrocio a Chris, "Amore mioo" grido buttandomi nelle sue braccia facendo attenzione a non cadere dalle scale, "Tesoro" dice ricambiando l'abbraccio e mi da un bacio sulla guancia, "Voi due, niente sesso fino ai diciott'anni" grida mio padre, ridiamo, Chris mi squadra da testa ai piedi, "Sei bellissima" dice, "Grazie" dico, scendiamo sotto, mano nella mano, "Patrick hai fatto una figlia bellissima" dice Chris a mio padre, "Lo so, assomiglia tutta a me" dice mio padre, "Da te proprio ha preso solo gli occhi e il cognome, poi il resto è tutta sua madre" dice Holly, "Non ci scordiamo il carattere, cazzo li sembra di parlare con una tua versione femminile" dice zio Hugh, cerco Bradley, noto che guarda a me e a Chris, guarda le nostre mani, poi mi fissa negli occhi, "Brad! Tu non dici niente?" dice mio padre, "Preferirei evitare" dice Bradley andando nel giardino, Holly cerca di andare dietro Bradley, ma la fermo, "Holly vado io" dico andando fuori nel giardino, è seduto nell'altalena, "Brad" dico, "Che vuoi?" chiede, "Ancora sei arrabbiato con me?" chiedo, "No, è per altro" dice, "Sicuro?" chiedo, "Si" dice, ci guardiamo, sto iniziando a sentire freddo, si alza e mi viene ad abbracciare per riscaldarmi, "Sono geloso che qualcun'altro che non sia io ti gira intorno" dice, "Lo sai che amo te" dico, "Io non mi spavento di te, mi spavento di loro, soprattutto di Chris" dice, "Perchè di Chris?" chiedo, "Con l'età sei più vicina a lui che a me" dice, "Brad, lo sapevi che in questa relazione c'era questo problema" dico, "Lo so" dice, "Scemi che siete! Entrate che vi viene qualcosa!" esclama mio padre.

Giunta l'ora della tradizione, praticamente va a finire che teoricamente io dovrei andare con Chris e Bradley deve andare con Emma, ma praticamente dobbiamo fare a cambio, noi quattro ci incontriamo in un punto, quindi io vado con Bradley ed Emma va con Chris.

Appena mettiamo i piedi dentro casa sua in men che non si dica, Bradley mi prende il volto fra le mani facendo scontrare le nostre labbra. Con la lingua picchietta sui miei denti per chiedermi l'accesso, e così faccio incontrare le nostre lingue.

Delicatamente poggio le mie mani sulla sua testa, tirandolo più verso di me. Bradley mi prende in braccio, portandomi in camera sua, mi fa sedere sulla scrivania, infilandosi fra le mie gambe, gli mordo il labbro e lui geme, dopo un po' ci stacchiamo per riprendere fiato e nei suoi occhi vedo passare una scintilla.
"Quella mattina a casa di tuo zio, se non avrei interrotto quel contatto, l'avresti fatto?" chiede, "L'avrei fatto" mormoro, Bradley mi sorride, per poi alzarmi il vestito tanto che basta a far vedere le mie mutandine di pizzo rosso. Infila una mano dentro di esse, iniziando a toccarmi.

Mi aggrappo alle sue spalle non appena infila due dita e inizia a muoverle, "B-Bradley-y" ansimo, avvicina il viso al mio, iniziando a baciarmi, mi sento le gambe tremare e sto gemendo anche. È tutta una strana sensazione, ma piacevole.

"Aspetta a v-venire" mormora Bradley sollevandomi dalla scrivania e incamminandosi verso il letto con me in braccio. Mi adagia sopra il letto lentamente, Bradley mi toglie il vestito, con esso anche le mutande buttandole in una parte della stanza, dopodiché inizia a togliersi vestiti, ha un corpo fantastico nonostante abbia 34 anni, estrae dai jeans una bustina d'argento.

"L'hai m-mai fatto?" mi chiede una volta che si sdraia sopra di me, tenendosi sollevato con i gomiti per non schiacciarmi, io scuoto la testa e sul suo viso appare un piccolo sorriso, inizia a lasciarmi baci lungo tutto il collo, fino a scendere sul mio petto e al mio basso ventre, "La tua barba mi sta pungendo!" esclamo ridendo, "Dovrei toglierla?" mi chiede alzando lo sguardo, "Sei perfetto in qualsiasi modo" mormoro.

Mi sorride di nuovo, prende la bustina d'argento, con al suo interno il preservativo e se lo mette, con lo sguardo mi chiede il consenso e io annuisco. Entra in me lentamente, facendomi strizzare gli occhi dal dolore. "Se vuoi che mi fermi, dillo" mormora dolcemente, io scuoto la testa e gli dico di continuare.

Bradley inizia a muoversi lentamente dentro di me, non appena sento meno fastidio inizia a dare spinte sempre più veloci e forti, reggendosi con una mano alla spalliera del letto, nella stanza riecheggiano nostri gemiti, lego le gambe attorno ai suoi fianchi, per invitarlo ad andare più veloce e cosi fa.

Il dolore sembra essere sparito, lasciando così spazio solo al piacere. Bradley continua a spingersi sempre più velocemente e più forte dentro di me, lasciandomi di tanto in tanto qualche bacio. Spero solo di porter camminare domani, se no, non so come mi devo presentare d'avanti a mio padre...

Le gambe iniziano a tremarmi e forse sono anche vicina all'orgasmo, "Lasciati andare..." mormora Bradley, con qualche spinta in più raggiungo l'orgasmo e subito dopo anche Bradley, si lascia cadere al mio fianco, togliendosi il preservativo e tirandomi verso di lui, ho la testa poggiata sul suo petto e riesco a sentirgli il cuore martellargli, lui nel mentre mi accarezza la schiena e mi lascia qualche bacio sulla fronte. Gli occhi di Bradley pian piano si chiudono e il suo respiro si fa più calmo. Mi sento distrutta e parecchio stanca, perciò provo a chiudere anche io gli occhi accoccolandomi più su di lui, prima che mi addormenti gli sento dire una frase che mi colpisce, "Presto saremo così tutte le notti amore mio, te lo prometto" sussurra, il mio cuore fa le capriole nel sentire quelle parole, mi addormento felice.

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