Capitolo 30

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Dopo una lunga discussione con Jeremy che mi ha promesso di non dire niente a nessuno, è partito insieme a Charlotte per Los Angeles, Grace è voluta rimanere, non sono riusciuto a mandarla via, soprattutto a mandarla via da me, potrei essere un egoista per questo, ma la vita è sua e quindi non la posso costringere a fare qualcosa che non vuole, nonostante che sia passato più di un mese dalla loro partenza mi sento sempre preoccupato.

Mi sveglio, ancora ho a Grace addosso completamente nuda, gli accarezzo la schiena nuda, ultimamente stiamo facendo troppo sesso non protetto ed è un male, non vorrei che uscisse incinta a 18 anni come ha fatto sua madre, poi ci manca solo questo e siamo al completo, la sento muovere, si sistema meglio su di me, "Chris ho fame" dice con la voce impastata dal sonno, "Tesoro se non ti sposti non ti posso fare la colazione" dico, "Ma ho una voglia strana" dice, "Cioè?" dico, già se inizia con le voglie sono a cavallo, "Fragola sicuro, ma non so con la panna o con il cioccolato" dice, "Le voglie così all'improvviso non è mai un buon segno" dico facendola spostare, "Credi che sia incinta?" chiede, "Ci stavo pesando prima, tutti i rapporti che abbiamo avuto sono stati non protetti" dico, fa un sospiro, "Non ti volevo incassinare la vita" dico, "Chris non credo di essere incinta, perchè ho gli stessi sintomi di quando avevo la malattia" dice, "Non ti vedo mai cadere i capelli" dico, "Li nascondo per non farteli vedere" dice, si passa una mano fra i capelli e fra le dita gli rimane una bella ciocca di capelli, "Io ti rimando a Los Angeles" dico, "Chris no" dice, "Grace li hai i dottori che ti hanno seguito, i tuoi sanno come aiutarti in questa situazione, io no" dico, "Non ti voglio lasciare un'altra volta" dice, "Grace per me è più importante la tua salute che qualsiasi altra cosa e tu lo sai benissimo" dico, "Io ritorno a Los Angeles, solo se tu ogni tanto vieni, anche se non puoi vedere a nessuno" dice, "Va bene" dico, prendo il telefono e vado in veranda, chiamo a Hugh, per fortuna è un tipo che risponde velocemente

H: Chris dimmi
Io: Grace deve ritornare li da voi
H: Che è successo?
Io: Ha gli stessi sintomi di quando aveva la malattia, forse gli è ritornata
H: Cazzo! Senti appena trovo un aereo vengo al più presto possibile
Io: Grazie Hugh
H: Di nulla, ci sentiamo

Riattacco, ho paura di perderla, ho tanta paura di non rivederla più, per una volta che ero felice con una persona, c'è sempre qualcosa che non va, mi scende una lacrima, mi sento abbracciare da dietro, "Mi dispiace per tutto" dice Grace, "Non mi piace quando mi vedi così" dico, "È normale essere deboli in certi periodi" dice, non voglio crollare ancora di più, soprattutto con lei d'avanti, mi allontano da lei, "Mi puoi lasciare da solo?" gli chiedo, "Chris ti devi sfogare con qualcuno, sfogati con me" dice, "Sei troppo ingenua per capire certe cose" dico, "Chris ti conosco da quando sono nata, per me sei stato un padre fantastico più di Bradley, mi hai visto diventare una donna a tutti gli effetti, io ti amo così come sei, nonostante tutto e tutti" dice, "Grace io non ti posso dare la vita che ti meriti, io tra cinque anni avrò cinquant'anni, tu avrai ventitré anni, ancora  tu avrai una vita d'avanti, ma io no" dico sedendomi nel divano, mi copro gli occhi per trattenere le lacrime, mi abbraccia facendomi appoggiare la testa sul suo petto, inizio a piangere, la verità fa sempre male, per la verità le nostre vite sono cambiate, ma nonostante ciò la mia vita è ancorata a lei, se gli succedesse qualcosa io ne morirei.

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