*Chris
Da quando Alba sa che sono arrivati i miei figli, sta impazzendo di conoscerli, soprattutto da quando gli ho detto che rimarranno qui fino a quando non desiderano di ritornare a Los Angeles, quindi, visto che dalla morte di mia madre sono passate due settimane, ho deciso di fare una cena questa sera solo noi cinque, cioè io, lei, Jeremy, Charlotte e Grace, spero tantissimo che vada tutto bene, soprattutto con Grace.Si fanno le 20, tutti sono quasi pronti tranne io, non so che cosa mi dovrei mettere quindi vado a cercare a Grace per una mano, ma non la trovo, quindi chiedo a Charlotte, "Lottie, tua sorella?" chiedo, "Si sta truccando" dice, "Ah va bene" dico, "Ti serviva una mano papà?" mi chiede, "Era per un consiglio su cosa indossare sta sera" dico, "Ti aiuto io" dice prendendomi per mano e mi porta nella camera da letto, "Vuoi qualcosa elegante o casual?" chiede, "Non lo so" dico sincero, "Posso fare a modo mio?" chiede, "Si" dico, inizia a cercare, controlla pure i tessuti se sono leggeri o pesanti, mi esce un pantalone nero, una polo bianca e le scarpe bianche, "Ovviamente le calze ti devi mettere quelle che non si vedono" dice, "Tu e tua sorella siete fantastiche" dico abbracciandola, nonostante abbia tredici anni e mezzo è alta e sembra più grande, "Ti voglio bene papà" dice, "Anch'io piccola mia, ma adesso vai che mi devo cambiare" le dico dolcemente baciandole la testa, esce chiudendo la porta ed io mi sistemo il meglio possibile.
Appena sono pronto completamente, esco dalla stanza, vedo Grace si sistema nello specchio del corridoio, ha un vestito alla marinaria, troppo corto e scollato per i miei gusti, mi guarda, sorride, il respiro mi si spezza in gola, assomiglia tanto a sua madre, ma ha anche qualcosa di Bradley, perché cazzo non è mia figlia? Perchè? Prima aveva il mio cognome, era sotto la mia tutela, era quasi mia, ma ora è completamente mia in tutti i sensi possibili, gli manca solo di nuovo il mio cognome. Mentre mi faccio tutte questi pensieri, me la ritrovo fra le mie braccia, sorrido, ricambio, "Come mai così affettuosa sta sera?" chiedo, "Ora non ti posso abbracciare?" chiede, "Si, però tu lo odi il contatto fisico" dico, si stacca, "Dipende la persona" dice guardandomi e scende, io la seguo, prendo quello che devo prendere e andiamo al ristorante.
Arriviamo al ristorante, "Allora non fate i tosti, mi raccomando" dico, dallo specchio retrovisore vedo che tutti e tre sorridono, "Ragazzi dai" dico, "Facciamo i bravi" dice Jeremy, "Apposto" dico, scendiamo ed entriamo, dico il mio cognome e ci portano al tavolo, troviamo ad Alba, si alza e mi da un bacio a stampo, "Come stai?" mi chiede, "Bene, tu?" chiedo, "Bene, allora questi bei ragazzi sono i tuoi figli?" chiede Alba, "Si, Jeremy e Charlotte, lei invece è Grace" dico presentandoli, "Vi assomigliate" dice Alba, "Con loro due si" dico, "Anche con Grace" dice Alba, io e Grace ci guardiamo, se sapesse che cosa c'è fra noi due non mi guarderebbe più in faccia, ci accomodiamo, io metto accanto ad Alba, Jeremy a capo tavola, Grace e Charlotte di fronte a me e Alba, "Con la scuola come va?" chiede Alba ai ragazzi, "Bene dai" dicono in coro Jeremy e Charlotte, "Tu Grace?" chiede Alba, "Io l'ho finita" dice Grace, "L'idea di andare all'università non ce l'hai?" chiede Alba, "Non è cosa mia l'università e poi mio padre non può mantenere ne me e ne mia sorella Lea li dentro" dice Grace, non ci credo, non ci voglio credere, ha accettato Bradley come suo padre e Lea come sua sorella e non mi ha detto niente.
La serata passa velocemente, ma è andata bene, quindi primandi ritirarmi a casa definitivamente lascio i ragazzi a casa, "Grace non mi aspettate, mi ritiro un pò più tardi" dico, "Va bene Chris" dice baciandomi la guancia, è strana, ma vado comunque da Alba. Restiamo in macchina sotto casa sua, iniziamo a parlare, "Ma tu e Grace che tipo di legame avete?" chiede, "Teso, soprattutto dopo la morte di mia madre" dico, "Non fare ricadere la responsabilità su di lei di badare ai fratelli" dice, "Questo mai, ma di un lato rivoglio quella bambina che ho cresciuto come se fosse mia, ma di un lato voglio che stia lontano da me" dico sincero, "Tu la ami come tale e giustamente ci stai male" dice, "Ho sacrificato molto per lei, più del padre biologico" dico, mentre penso a Grace mi viene un erezione, mi sento sporco, bacio ad Alba voglioso, ricambia ma si stacca, "Tesoro ho il ciclo" dice, sbuffo, ma in cambio la sua mano va nel mio cavallo, mi toglie la cintura e mi sbottona i pantaloni facendomi uscire il pene fuori dalle mutande e se lo prende in bocca, inizia a fare su e giù con la testa, io germo, chiudo gli occhi, gli vengo in bocca praticamente subito, si rimette al suo posto leccandosi la bocca, io mi rimetto il mio amichetto al suo posto, "Ci vediamo la prossima volta" dice baciandomi e scende, io ritorno a casa.
Apro la porta di casa, c'è troppo silenzio, salgo di sopra, vado a controllare i ragazzi, Jeremy e Charlotte dormono, vado nella mia camera e Grace non c'è, il suo pigiama è al suo posto, in bagno non c'è, scendo al piano di sotto e vado in veranda, trovo la porta chiusa, la sento singhiozzare, "Grace po-" le parole mi muoiono in bocca quando apro la porta e noto sul tavolo trovo le lamette, lo spirito e qualche gazza sporca di sangue, si alza di colpo cercando di togliere tutto, "Pensavo che ritornavi più tardi" dice nervosa, chiudo la porta, "Così ti trovavo morta" dico, "Non ti interessa quello che faccio" dice, "Grace io ci tengo a te, non voglio vederti così" dico, "Chris rivoglio la vita di prima, rivoglio che ritorni ad essere mio padre..." dice, "Tesoro sarò comunque tuo padre, nonostante tutto" dico, "Non avremmo mai più quel legame, soprattutto dopo quella notte, io ripenso sempre a quella notte, soprattutto quando la mia pelle bruciava sotto il tuo tocco" dice, chiudo gli occhi e la scena di quella notte mi ritorna in mente, nonostante fosse la prima volta è stato bellissimo, ho il pene che sta esplodendo più di prima, con tutto che Alba mi abbia fatto un pompino, "È stato bellissimo, ma non possiamo, non posso" dico, "Chris ti prego!" mi supplica a un centimetro dalla mia bocca, il me "ragionevole" se ne andato a farsi benedire, la prendo e la bacio, un bacio che esprime tanto ma anche niente, mi ritrovo fra le sue gambe entrambi nudi sdraiati nel divano, prima di entrare in lei, ci guardiamo negli occhi, mi da il permesso, entro in lei completamente, è strettissima, non aspetto neanche il permesso se mi posso muovere o no, la voglio troppo, mi inizio a muovere dentro di lei, prima piano, poi veloce quasi uscendo la mia parte animalesca, lei germe rumorosamente, la bacio per soffocare i nostri germiti, ogni tanto le mordichio il collo e i capezzoli e poi ritorno alla bocca, lei mi graffia la schiena, la sento venire, dopo due secondi le vengo dentro, mi sdraio accanto a lei, trascinandola sul mio petto, le accarezzo i capelli, lei diventa tesa, "Ti da fastidio?" chiedo, "No" dice, continuo ad accarezzagli la testa, fino a quando non sento una cicatrice, questa non me la ricordo, lei diventa rigida, "Che ti è successo?" chiedo, "Non è niente" dice, "Finché ero a Los Angeles non ti sei mai spaccata la testa" dico, "Chris è una cosa delicata" dice.
*Grace
"Ti ascolto" dice, "Ti arrabbierai" dico, "Parla" dice, "Dopo qualche mese che te ne se andato da Los Angeles, mi sono iniziata a sentire male, pensavamo che fosse debolezza, ma invece era un tumore al cervello, la cicatrice è l'operazione che mi hanno fatto" dico, "Perchè non mi avete detto niente?" chiede, "Non toccava a me dirlo, soprattutto dopo che sono stata una settimana in coma" dico, non dice niente, lo guardo, ha gli occhi lucidi, ora comprendo che nonostante mi abbia cresciuto come se fossi sua figlia, mi ama più di qualsiasi altra cosa, forse più di mia madre, ha paura di perdermi in buona e cattiva sorte, io per lui cosa provo? Non lo so, so solo che per lui mi farei uccidere, nonostante sia stata male per lui ma è comunque la persona più importante della mia vita, "Lo so è brutto sapere questa cosa, soprattutto se sono io, che per te ero la tua figliastra" dico, "Eri, ma ora temo che sei la donna che desidero fino allo svenimento" dice, "Allora fammelo un sorriso, che abbiamo finito di fare l'amore" dico.
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Tempesta D'Amore
RomanceVictoria, figlia del celebre attore statunitense Patrick Dempsey, cresciuta fin da piccolissima da suo padre, suo zio materno Hugh Jackman e il suo padrino Bradley Cooper. Tra quest'ultimo e Victoria, c'è sempre stato un bellissimo rapporto, che and...