BENNY POV'S
Non ci credo. L'ha fatto. L'ha fatto sul serio! Lo ha reso pubblico!
Aspetta Benny!aspetta, aspetta, aspetta. Cosa ha reso pubblico!? voi non siete niente. LEI non è niente per te.
Nhaaa,ma cosa cazzo mi vado raccontando. Lei mi piace e lo so.
Si ma sai anche che razza di persona sei.Cazzo di coscienza. Okay si, non so tenermi una relazione...problemi? Forse con lei andrà meglio.
Si come no,lo hai detto anche di Camilla.Cazzo smettila! Io non saprò tenermi una relazione,ma con lei andrà meglio. Me lo sento.
La trascino via da quella bolgia e usciamo nel retro. C'è un piccolo gazebo bianco con alcune sedie dello stesso colore. La serata è bella e le stelle brillano alte nel cielo di Seattle.
Sono le 00.45 quasi l'una. Domani devo anche andare a scuola,meno male che oramai ci ho fatto l'abitudine.
-Vieni.-
Prendo per mano Jess, stavolta non la trascino, anzi, con delicatezza stringo la mia mano nella sua e la sento ricambiare. Mi volto per guardarla,sta sorridendo ed è bellissima. Sembra serena, tranquilla, senza pensieri.
Ci sediamo alle sedie del gazebo, io prendo una sigaretta e me la accendo. Notando che mi sta guardando le sigarette glie ne offro una con un gesto, ma lei rifiuta.
-Come ti senti?-
dopo un lungo silenzio, cerco di fare conversazione. E questa è l'unica cosa che mi viene in mente.
Scrolla la testa e chiude gli occhi.
-confusa.-
faccio un tiro di sigaretta e mi porto una mano al lato della tempia, appoggiandomici.
-So cosa vuoi dire, sai ci sono passata.-
Annuisce sorridendo leggermente.
-Non so cosa dirò a mio fratello.-
Ah cazzo.
Mi stringo nelle spalle. Non so cosa dirgli. Insomma, io non ho mai dovuto dare spiegazioni a nessuno. A parte a mio padre che non l'ha presa tanto bene...ma me ne sbatto. Ma per Jess non credo sia così facile.
-Sai Jess, penso che tuo fratello capirà. Insomma, è molto più grande di te. E..e..bhe..capirà. Fidati.-
Jess abbassa lo sguardo,non mi sembra tanto convinta. Fa un sospiro, uno profondo. Profondo di cosa? Delusione? Paura? Rabbia?
Mi alzo dalla sedia e mi piego alla sua altezza,appoggiando le mani sulle sue ginocchia nude.
-ehi,ehi ,ehi...Jess. Guardami.-
I nostri sguardi si incontrano, sento un forte bisogno di abbracciarla,coccolarla e sentirla mia.
-Sei una ragazza fantastica e lo sai. Io amo il tuo modo di fare,amo la tua testardaggine e amo il fatto che vuoi distinguerti dalla massa, seguendo quello che ti senti di essere.-
È cosi bella. I capelli celesti su di una spalla lasciano scoperta l'altra, incorniciando quel bel visino che ha.
-Sai Jess, devi sapere che io mica l'ho accettata subito questa cosa...-
Jess mi guarda ad occhi sgranati.
-Davvero??-
-si Jess, davvero.-
-E cosa...-
-io mi mettevo di continuo con ragazzi diversi perché non volevo accettare realmente quello che ero. Avevo paura, mi faceva stranissimo e in più mi sentivo diversa. Ci ho messo tanto per accettarlo, perché quando sei confusa su queste cose. Beh, è difficile capire se sei lesbica,etero,gay o bisex. L'adolescenza è un periodo in cui scopri quello che sei, quello che sei VERAMENTE. Tu devi fare quello che ti senti. E se ti senti attratta da una ragazza, va bene! Corteggiala, amala, sii quello che ti senti di essere e non preoccuparti dei giudizi altrui. Perché se ti vogliono bene realmente,capiranno e ti accetteranno per quello che sei. Capito? E se poi qualcuno ti dice qualcosa, ignoralo. La miglior difesa è l'indifferenza. Okay?-

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Siamo chi siamo.
Lãng mạnSiamo chi siamo, purtroppo non sempre riusciamo ad accettarlo. Perché ci vediamo in un modo,mentre la vita ce ne riserva un'altro. La normalità della nostra vita può essere stravolta da degli avvenimenti o da alcune persone. Cosa può accadere ad una...