Siamo chi siamo.

||Capitolo 29.

...ti sposerò perché...mi sai comprendere..

Otto mesi dopo.

Davanti allo specchio della camera mi sistemo meglio il papillon nero. Lo smoking nero e bianco mi cade a pennello sulle spalle e su i fianchi. Sistemo meglio il fiore bianco e rosso nel taschino, lo metto in modo che non cada. I miei capelli rossi sono raccolti in uno chignon alto con una treccia intorno. Un filo di matita mi decora gli occhi verdi, un velo di prezioso lucidalabbra mi fa le labbra ancora più carnose.

Mi volto di lato, mi guardo e riguardo. Sopra,sotto di profilo, ricontrollo il trucco e ritocco i capelli. Metto un fiore al lato del mio chignon, lo tolgo e lo aggiungo al taschino. Hm, troppi. Li tolgo e li butto sul letto.

La porta si apre. Mi volto ed entra Ray.
-Hey splendore.-
-ciao Ray.- dissi sorridendo.

-Come stai? Ti va bene lo smoking?-

-si, grazie ancora per avermelo procurato della mia taglia.-

-nha, tranquilla. Uno scherzo proprio.-

Anche lui tutto in ghingheri. Giacca e cravattino, con un punto luce al centro.

-Stai benissimo Ray.-

Dico aggiustandogli il cravattino, in modo che il punto luce si veda meglio.

-Modestamente.- dice con finta aria altezzosa. Scoppio a ridere e gli do una pacca sulla spalla.

-Dio Benny, stai per sposarti.-

-Già. Lo avresti mai detto?-

- amica mia,certo che si. Ma non credevo con la mia Jess.-

-lei com'è?-

-giuro Benny, non l'ho ancora vista. Solo mia madre. Mi ha detto però che sembra un angelo.-

-Oh Cristo, sto fremendo dall'agitazione.-

Mi siedo sul letto e sono tentata di buttarmici di faccia, ma evito per non rovinare un acconciatura e un trucco di un ora e mezza.

Ray si siede accanto a me, poggia una mano sulla mia spalla e mi scuote un pó.

-Ehi, ragazza. Stai tranquilla. Andrà tutto bene. È il tuo matrimonio, il giorno più bello di tutta la vita. Devi godertelo tutto. -

Sorrido a Ray e lo abbraccio.

-Grazie Ray. Grazie di tutto.-
-Di niente Benny, te lo meriti. Ti meriti tutto questo.-

Sorrido e guardo l'ora. Le 9:35. Fra mezz'ora devo stare in spiaggia. Ci sposeremo lì, vicino al pontile. Il nostro posto, della nostra notte. Quella notte stupenda, piena di sguardi e amore.

-Dai Benny. Alzati, dobbiamo andare. Ci vuole un pó prima di arrivare in spiaggia. Il tempo di prepararti psicologicamente e salutare tutti ci vorrà un pó.-

-Ray, non ce la faccio. Non ce la posso fare, oddio mi sento male.-

-sei una pessima attrice. Andiamo.-

Con una mano mi sospinge via dalla camera. Un ultimo sguardo va allo specchio, al mio volto. Dopo oggi non sarà più lo stesso.

Arriviamo in spiaggia alle 9.50. Fra dieci minuti dovrebbe arrivare Jess, ma la sposa fa sempre ritardo. Quindi sono molto in anticipo. Scendo dalla macchina, gli invitati non sono molti. Vedo la madre di Jess già seduta alle prime file, e alcuni suoi parenti. Dall'altra parte c'e la mia testimone, Camilla e molti amici di scuola. Tra cui Brian che mi saluta da lontano agitando una mano. Dopo ciò tutti si accorgono della mia presenza e vengono a salutarmi.