Siamo chi siamo.

||Capitolo 11.

"..... Summer has come and passed
The innocent can never last
Wake me up when September ends
Like my father's come to pass
Seven years has gone so fast
Wake me up when September ends.."

BENNY POV'S

Mi giro e rigiro nel letto. Sono ancora addormentata lo sento. Sento le gambe pesanti e la testa pesante. Qualcuno urla e chiama il mio nome...

-BENNY...BENNY...-

riconosco la voce e mi sveglio di colpo. Salto giù dal letto e mi fiondo a quello di Lily. Ho lo sguardo offuscato dall'essermi appena svegliata, ma la vedo li nel suo lettino che si contorce dal dolore, le coperte aggrovigliate alle sue gambette.

È rossa in viso e quei suoi occhietti celesti sono pieni di lacrime. Mi avvicino per sentirgli se ha la febbre.

Oh cazzo ma brucia!

Il panico mi sta distruggendo.

Che devo fare?
la mamma lo saprebbe.

Cazzo no! Non devo pensare a lei. Non ora.

-okay Lily, calma. Allora...io ti prendo e andiamo..andiamo..porca puttana dove ti porto??-

non posso andare all'ospedale. Mi toglierebbero Lily. No, non posso. I servizi sociali, li chiamerebbero e me la porterebbero via. Sono minorenne, non la posso tenere. Lily la sbatterebbero in qualche orfanotrofio e a me in qualche riformatorio. Mi toglierebbero l'unica donna che amo veramente.

-Okay..Lily tranquilla. Ora ci penso io a te.-

Prendo una pezza fredda e glie la appoggio sulla testa. Mi vesto di corsa e prendo il giaccone. Avvolgo la bimba in una coperta pesante e me la metto fra le braccia.

-Shh...tranquilla. Ci penso io a te.-

*****

-JESS! JESS! CRISTO JESS,APRI!-

Nessuna risposta. Continuo a sbattere i pugni sulla porta. Lily tossisce forte fra le mie braccia. Dio aiutami!

Meno male che mi aveva dato il suo indirizzo e il taxi ha fatto velocemente.

-JESS AIUTAMI!!!-

La porta si apre di scatto. Una donna sulla quarantina mi apre la porta, ha la faccia corrucciata. Si starà chiedendo chi sono e che ci faccio qui.

-ehm..tu sei la mamma di Jessica?-

non mi risponde. Che succede?

-ripeto... Sei la madre di Jess?-

La signora apre la bocca come per dire qualcosa,ma non esce nessun suono. Nessun rumore.

Ma cosa?

Allunga le braccia verso di me e fa segno della bambina. Glie la porgo fra le braccia e lei la prende con delicatezza. Lentamente avvicina le labbra alla mia bambina, sente la temperatura e poi sbarra gli occhi.

Non mi piace...

Brutto segno..

Entra in casa velocemente e con una mano mi fa segno di seguirla. Entro lentamente in casa, la seguo verso il corridoio e poi svolta in una camera, grande e spaziosa. Un letto matrimoniale fa da padrone in tutta la stanza, le coperte color crema. Poggia la mia Lily con tutta la coperta sul letto. La mia povera bambina sta tremando. La coperta blu dove è avvolta fà uno strano contrasto con il letto. Sembra quasi vecchia e sporca in confronto al letto pulito e sistemato,un pò mi sento imbarazzata. L'imbarazzo sparisce appena la signora bionda mi prende per un braccio e mi porta in cucina.