//Tonight, we are youg.//
Fun.Come ogni anno,più precisamente,come ogni estate..mi arrivò l'invito per la festa di addio all'estate.
"Ehi Benedetta, ti invitiamo al solstizio d'estate. Drink,musica,bella gente. Ci sarai anche tu in mezzo a noi? Saremmo entusiasti!
Raggiungi alla spiaggia South Beach il 21.09. alle ore 20.00. Saremo tutti li, aspettiamo anche te.ciao!"
Il biglietto recitava questo, ogni anno era diverso. Quest'anno era una scritta verde fosforescente con uno sfondo blu elettrico. Un invito piccolo,ma fatto bene. Chissà se ci saranno anche gli amici della mia classe,chissà se ci sarà anche lei.
Il mare davanti a me è fantastico,una tavola,con qualche onda qui e là. Il sole alto nel cielo,Lily gioca spensierata sotto l'ombrellone accanto a me.
-Benny!!!-
una voce mi raggiunge, ma che cazzo? Mi volto e vedo uscire dall'acqua una ragazza con i capelli rossi,magra,slanciata. Ma chi è? Proprio non la ricordo.
-hei Benny,hei ciao!-
sorrido educatamente e mi alzo dall'asciugamano.
-Ciao,ehm..-
-ma come ehm, ma sono io Jasmine!-
ah...cazzo.
-oh Jasmine! Che..che ci fai qui? Pensavo fossi tornata in Italia.-
-sii, ho fatto il servizio fotografico davanti al Colosseo e alla Fontana di Trevi. Uno spettacolo davvero! Devi venirci ASSOLUTAMENTE con me un giorno.-
-ehmm..si,si.-
Ma chi se la ricordava più questa Jasmine, era partita per l'Italia a fare quel cazzo di servizio fotografico. Non l'ho più vista dall'estate scorsa. Che ci fa di nuovo qui?!
-Jasmine...come mai sei tornata a Seattle?-
-ma niente, sono in ferie. Anche le modelle prendono le ferie hahaha.-
quella risatina da oca, dio quanto la odio.
-Eee...quanto rimarrai?-
-Ma ovviamente fino alla festa della fine dell'estate, starò alla festa e dopo due giorni, viaaa..e vado a Madrid. IN SPAGNA! Oh Benny, un sogno che diventa realtà...che poi un ragazzo...-
Continua a parlare,di ragazze,forse ragazzi. Qualcuno innamoratosi di lei, lei che lo rifiutava perché pensava a me. Un altro amore andato male per colpa mia e della mia "impronta nel suo cuore". La guardo, come ho fatto a stare con questo stecchino? È dimagrita tantissimo da come me la ricordavo, quasi anoressica. Un piccolo seno nascosto dietro un costume color Tiffany, lo ricordavo più grande. Bhe,dopo essere dimagrita saranno dimagrite anche quelle. Mi sorride con un sorriso a 32 denti. Sorrido anche io,ma più falsamente.
-Allora?-
cado dalle nuvole.
-allora che?-
-ci vai alla festa di fine estate?-
-ehmm...ancora non ho deciso.-
-se vuoi, ci andiamo insieme..-
Dicendolo mi guarda come se avesse già una vaga idea della mia risposta. I suoi occhi azzurri, forse un po' maliziosi, mi mettono quasi a disagio. Da quanto non esco più con qualcuna? Da quando lei è andata in coma..era Aprile, ora è Agosto inoltrato.. manca qualche settimana a Settembre. Ci sarà la festa, con chi ci andrò? Non credo neanche di andarci, non voglio andarci con nessuno. Nessuna merita la mia compagnia, a partire da questa specie di ragazza qua davanti a me.
-Non credo di venirci alla festa.-
-Ma coooome?? Tu che sei sempre stata l'anima delle feste, che ti è successo?-
La guardo sorridendo, stavolta dal pensiero che mi attraversa la mente. Un sorriso complice, che ricorda tutte le cazzate fatte, tutte le sbornie, tutte le ragazze illuse, tutte quelle stronzate...finché non ho conosciuto lei. Da quel giorno, sono cambiata. Anzi, mi ha cambiata,forse in meglio.Fatto sta , che ha fatto uscire quella calma, quella tenerezza che non credevo di avere. Mi ha sciolto il cuore, come nessuno aveva mai saputo fare. E il bello che lo ha fatto solo sorridendomi...perché si che esistono droghe pesanti,alcolici pesanti. Ma anche Jess non ci andava leggera. E solo in questo momento mi accorgo delle cose belle che mi ha saputo regalare, con un sorriso, un semplice bacio, da amica, fidanzata..confidente. Mi ha regalato il suo cuore..e senza volerlo, l'ho frantumato. Dovevo rimediare, perché persone cosi non si ritrovano tanto facilmente.
Ripresi a guardare Jasmine e con un sorrisetto sghembo sulle labbra, dissi solo tre semplici parole ma che per me erano tanto.
-mi sono innamorata.-JESS POV'S
Un raggio di sole attraversa la stanza. Sale su lungo i bordi del letto,sul lenzuolo,sui capelli color mare, sulle braccia scoperte. Un brivido di calore mi attraversa le braccia. Aprii gli occhi, piano piano, nel mio letto. Il mio vero letto. Niente più lenzuola rigide da ospedale e odore di disinfettante. La sveglia ancora non era suonata. Rimasi con gli occhi ancora socchiusi. Improvvisamente la sveglia suonò. Fastidiosa e insistente. Mi mossi svogliata nel letto, allungai un braccio,cercando la sveglia a tastoni sul comodino lì vicino. Trovai la sveglia, la spensi e accesi la radio. Era già sintonizzata su Radio BigSea. Le note di Paradise, dei Codplay, riempirono la stanza color mare.
Lentamente richiudo gli occhi e mi riaddormento. Mi lascio andare cosi, in quella specie di dormiveglia leggero e piacevole, ancora calda e intontita,tornata da poco da chissà quale mondo,mentre le note di quel Paradiso mi cullano.
Ma poco dopo aprii gli occhi e mi tirai su a sedere, consapevole che mi aspettava una bella e lunga giornata e non c'era tempo per sonnecchiare.
Mi voltai verso la sveglia. Ancora le 9.20,meno male. Pensavo di aver fatto di nuovo tardi. Mi alzai dal letto e poggiai i piedi su quel freddo pavimento. Aprì le persiane, un fascio di luce mi avvolse scaldandomi il corpo. Il sole era già caldo. La radio attaccò una canzone degli Linkin Park. Sentì dei rumori in cucina, qualcuno stava già preparando il caffè. Andai in bagno e mi lavai i denti. Riempii la mano di sapone liquido. Mi piegai in avanti e insaponai il viso, dopo ciò presi l'asciugamano e lo rimisi a posto. Andai in cucina, trovai mamma ad armeggiare con il caffè. La salutai con una mano e lei ricambiò con un semplice bacio. Anche mio fratello era li, mi sedetti di fronte a lui e mandai giù un po del mio solito caffè nero senza zucchero.
Ray sorride al suo telefono, alla fine si è messa con la ragazza del bar. Lo vedo più sereno, tranquillo..se gli fa questo effetto, spero che rimangono insieme più tempo possibile. Anche lui il suo caffè, ma con lo zucchero. Forse dolcificante. Un tramezzino al tonno è vicino alla sua tazzina. A Ray non è mai piaciuta la colazione dolce. Ognuno con le sue abitudini, il proprio posto, la propria tazza.
-È arrivata questa per te.-
-cosa?-
Ray mi porge una busta, la apro e trovo il solito invito della festa per il solstizio d'estate.
-Ah..capito. Tanto non ci vado.-
-se vuoi ti accompagno, cosi non hai problemi di nessun tipo.-
Sorrisi a mio fratello, era sempre cosi disponibile in questo periodo.
-Una serata a base di Alcool intorno a un fuoco, con gente ubriaca fino alla gola? No grazie, passo questa. -
Alzo le spalle e tornò al suo tramezzino. Chissà se ci sarebbe andata anche lei, forse si. Tanto non è cambiata affatto. Sarà sempre la ragazza casinara, a cui piace fare danni di tutti i tipi. Lei ci sarà sicuramente a queste feste.
No, non voglio andare dove c'è lei di sicuro.
Ma si, tanto oramai è passato tanto tempo. Lei si sarà già scordata di me. Farò lo stesso e passa la paura.
Ma in quella penombra della cucina, la mia fiducia non era così tanto poi ferma, stava vacillando. Come il mio cuore, che al solo pensiero di trovarmi, dopo tanto tempo,nella stessa stanza con lei.. accelerò inspiegabilmente.

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Siamo chi siamo.
रोमांसSiamo chi siamo, purtroppo non sempre riusciamo ad accettarlo. Perché ci vediamo in un modo,mentre la vita ce ne riserva un'altro. La normalità della nostra vita può essere stravolta da degli avvenimenti o da alcune persone. Cosa può accadere ad una...