||Capitolo 16.

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Sono passati 4 mesi...quattro fottutissimi mesi. Se ci penso sento una rabbia montarmi dentro che ormai non riesco più a sfogare se non piangendo o urlando nel mio cuscino. Lily parla sempre di meno e io ho talmente tanto da fare che non posso darle retta. La signoria Maria è stata cosi di aiuto a tenermi Lily per un po'...in qualche modo dovrò ricambiare.
Mando giù un altro sorso di vodka alla pesca che avevo in frigo. Il liquido fresco mi attraversa la gola,bruciando appena. Sdraiata sul divano fisso il soffitto. La TV sembra parlare da sola nel silenzio di casa. Mtv mi fa compagnia e la voce di Ellie Goulding mi sta cullando. Mi sento sola. Senza Jess questa casa non è più la stessa, mi manca così tanto..
L'alcool mi fa un brutto effetto nel mio corpo, sento ritornare tutto quello che ho bevuto. Mi alzo barcollando e vado in bagno di corsa..vomitando anche l'anima..quella che forse solo Jess sapeva accendere.

POV'S JESS.
"il tempo è relativo" disse una volta un grande scienziato. Einstein aveva ragione. Il tempo sta diventando relativo per me. Non capisco se sono sdraiata su questo letto da uno o 100 giorni. Il mio cervello continua a lavorare, ma senza riuscire a far funzionare braccia,gambe e in se tutto il mio corpo. Sento l'istinto di muovermi, ma non ce la faccio..come se mi avessero legata. Mi manca abbracciare mia madre, mio fratello, la mia Benny...oh Benny...non doveva andare cosi. Chissà se tu mi sei ancora vicina o già mi hai dimenticata. Io no, sappilo..io ti amo più di ogni altra cosa al mondo e non riuscirò mai a dimenticarti.
Qualcuno entra in stanza e mi tocca. Sento la sua mano. Chi sei? Mamma? Ray? O Benny? Mi sta toccando i capelli, ora le guance. Hei, sono viva! Sono qui, io posso sentirvi! vorrei tanto urlartelo..ma non ce la faccio. Non muovo niente..neanche la bocca.
****
OGGI HO MOSSO UN DITO.
oggi sono riuscita a muovere un dito, l'ho sentito! Giuro di esserci riuscita, ma nessuno lo ha visto..dove siete tutti? sto riuscendo di nuovo a muovermi!! Hei!! Aiutatemi vi prego!! Ho bisogno di una mano!!

BENNY POV'S
metto a posto gli ultimi bicchierini da short e rimetto la bottiglia di Vodka al suo posto.
-Ciao Benny, ci vediamo domani!-
Mi da un bacio a stampo sulle labbra e scodinzolando come una cagna, Mary esce dal locale. Me la sono scopata di tutta forza nel bagno del locale, non ce l'avrei fatta lesbica..e invece lo era. Non stiamo insieme, non c'è stato nessuno sentimento, nessuna emozione nei baci..niente di niente. Nessuno sarà all'altezza di Jess...nessuno.
Barcollo fino all'appendi giacche e prendo la mia giacca di Jeans.
-Sei ubriaca? Di nuovo?-
o no, quella voce...cazzo è lei.
Mi volto di scatto. C'e Jess! Oh Jess...mio dio..ma non la riconosco. Ha ancora i fili dell'ospedale attaccati alle braccia e al naso. I capelli sono scoloriti e si vede la ricrescita bionda,porta ancora gli abiti dell'ospedale e nella mano destra si trascina una flebo.
-Si sono ubriaca..e allora?-
-non dovresti.-
-e chi lo dice?-
-lo dico io.-
-tanto lo so che sei solamente un allucinazione..sparisci..-
Si avvicina trascinando con lei la flebo.
-Mi stai tradendo...mi hai tradita con lei..con quella puttana finta!!-
Scoppia in lacrime..e io vorrei morire.
-Io..io Jess..giuro non volevo..-
-SI CHE VOLEVI!! MI HAI GIÀ RIMPIAZZATA!mentre io sono li all'ospedale aspettandoti..aspettando di rialzarmi..grazie. Non me lo sarei mai aspettato da te. Anzi si, ma ho sempre voluto ignorare questo sentimento. Ho sempre detto "magari mi sbaglio". E invece col cazzo che mi sbagliavo!! Grazie..davvero. Ora so che razza di persona sei..-
-Dio no,Jess oddio scusami!perdonami ti prego!!-
si volta e corre verso l'uscita del locale, varca la porta. Quando esco io è già sparita...svanita nel nulla.
Una ragazza bionda è attaccata al muro a limonare con un tipo strano.
-Oh...ciao Benny...mi_mi cercavi?- dice pulendosi un angolo della bocca.
-ciao Mery...no. Non ti cercavo...e non ti cercherò mai più.-

JESS POV'S.
Faccio progressi. Oggi ho mosso l'altro dito dell'altra mano. Sono cosi contenta, qualcuno ha notato i miei progressi. Viene spesso all'ospedale, che sia Benny? Non l'ho sentita più parlarmi. Che fine ha fatto?
Una voce familiare dice che non mi devo arrendere. Forse è Ray. Mi tengono le mani, come se questo mi potesse aiutare. Hei, ce la posso fare. Io sono forte.
Ora molti sanno che ce la posso fare e che riuscirò ad uscirne da questo sonno straziante.
-Sai Jess...ti ho fatto un regalo. Ti ricordi il cd che tanto volevi dei Green Day? Bhe..oggi l'ho visto e te l'ho preso.-
-Say, Hey!
Hear the sound of the falling rain
Coming down like an Armageddon flame (Hey!)
The shame
The ones who died without a name
Hear the dogs howling out of key
To a hymn called "Faith and Misery" (Hey!)-
la voce di Billie Joe mi arriva e vorrei alzarmi,ballare, mettermi ad urlare per il fantastico regalo. Ma l'unica cosa che riesco a fare è..
- And bleed, the company lost the war today I beg to dream and differ from the hollow lies. This is the dawning of the rest of our lives.On holiday.....-
Lo sento, l'ho detto..debole, ma l'ho detto. Apro pian piano gli occhi, una luce abbagliante mi acceca per qualche minuto, poi metto a fuoco la faccia già abbronzata di Ray accanto a me.
-Sai che Holiday è la mia canzone preferita...grazie...-
-da adesso anche la mia...sei sveglia, ringraziando dio. Dio,dio mio...- si alza e esce fuori dalla stanza.
Io a mia volta alzo leggermente la testa e mi guardo intorno, la cerco con lo sguardo. Dove sei? Io sono sveglia...ma tu perché non sei qui?
Cumuli di fiori sono sparsi nella mia camera, palloncini gonfi e afflosciati circondano il mio letto. Mi cade l' occhio sulla mia mano e noto l'anellino che avevo lascito a casa di Benny. Allora lei dev'essere venuta, se ho io l'anello..lei me lo ha portato. Ma ora dov'è?
-Ben svegliata dormigliona..- una voce femminile mi fa agitare tutto il cervello, ma voltandomi rimango delusa nel vedere che non è chi speravo che fosse. Una donna sulla trentina con un camice si avvicina, seguita da mio fratello e mia madre...che piangono come fontane.
-Hai dormito un bel po', anche se l'attività del tuo cervello non ha mai smesso di funzionare.- dice la donna incamiciata.
Socchiudo gli occhi leggermente.
-Mi sento indolenzita.-
-è normale. Hai ancora un braccio fratturato e una costola inclinata, ma tranquilla..guarirai.-
Mamma mi si avvicina e mi prende una mano.
-Ciao mamma....-
-Ciao Jess, la mamma ti vuole..tanto..bene-
lo dice in un modo storpiato,non sentendo la sua voce..ma è il suono più bello che io potessi sentire.
[...]
Le ore passano e lei ancora non si è fatta viva. Neanche l'ombra. Io sole tramonta dietro i palazzi di Seattle, è uno spettacolo che mi sono persa per tanto di quel tempo,forse troppo, quando mai avrei recuperato?

Ho scoperto di dormire da quattro mesi. I capelli da blu sono diventati verdognoli, non vedo l'ora di tornare e rimettermi a nuovo. Sono bianchiccia in viso, strano per essere a Luglio. Ebbene si, la scuola è finita. Da parecchio tempo, era Aprile quando sono entrata in coma.
Sono stata promossa grazie anche ai crediti accumulato durante l'anno e i buoni voti.
Molti professori mi hanno tenuta in considerazione. Grazie a Dio.
Oggi è il 24 luglio, fra due mesi finirà l'estate, e io non me la sono goduta per niente. Il 21 settembre ci sarà la festa per il solstizio d'estate....e già mi sembra che sarà domani.
Ma il pensiero torna a lei. A la lei di cui mi sono innamorata,la lei di cui mi sono messa in gioco contro tutti. Lei e solo lei esisteva per me. Ma io!? Io per lei, cos'ero? Perché ora lei non è qui con me a sostenermi..o almeno venirmi a trovare. Mi basterebbe anche solo un bacio..non chiedo tanto.
Io sole è tramontato...cosi come il mio amore. Non potevo fidarmi di lei..eppure l'ho fatto. Perché? Perché l'amavo..con tutta me stessa. Lei era la prima e l'ultima che avrei amato.
Ora basta piangere,con la mano non ingessata mi sfioro la guancia e asciugo quella piccola lacrima salata. Nessuno merita le mie lacrime..tanto meno lei.

POV' BENNY
Un fresco venticello estivo mi rinfresca, alzo la testa verso le fronde dell'albero dove mi sono riparata all'ombra. Caldi raggi filtrano fra quelle foglie verde smeraldo.
Porto svogliatamente una mano alla bocca e faccio un tiro più lungo dalla mia Camel. La nicotina mi attraversa i polmoni e poi apro leggermente la bocca solo per vedere uscire il fumo.
Con un occhio tengo sotto controllo Lily che,spensierata come non mai, gioca nella sabbia del parco. Una bambina accanto a lei gli sorride e poi le da il secchiello. Lily mi guarda, faccio un cenno di assenso con la testa e Lily prende il secchiello.
I suoi capelli color biondo catturano i raggi del sole, e il colore dei suoi capelli sembra quasi più lucente del sole,le gambette morbide color miele sono sporche di sabbia,mi toccherà lavarla da cima a fondo stasera.
Faccio altri due tiri e mando la testa all'indietro.
Forse dovrei chiamarla..almeno per sapere come sta. Mi ha detto il fratello che si è svegliata, sarei voluta andare all'ospedale...abbracciarla, baciarla..ma non c'e posto nel suo cuore per una come me. Ne ora,ne mai. Nessuno si dovrebbe innamorare di una persona cosi malata, bestia come me..nessuno, sopratutto lei. Non se lo meritava. Non meritava niente di tutto quello che gli ho fatto. Scusa Jess..perdonami se puoi. Almeno tu..

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