JESS POV'S
Parcheggiai la mia 500blu in un posto accanto al marciapiede e scesi. Una folata di vento mi entró nel giacchetto, lo strinsi di più e mi aggiustai la sciarpa.
Rimpiansi quasi subito il cappello lasciato in macchina. Camminai a passo di marcia verso le prime bancarelle della frutta e cominciai a guardare. Un ciuffo d'insalata attirò la mia attenzione.
-NON CI CREDO!-
Una voce a me sconosciuta mi fece voltare.
-JESSICA BROKS!-
Un ragazzo biondo con qualche mesch castana, gli occhi verde scuro e alto almeno 20cm più di me. La sua faccia mi è familiare..ma non ricordo.Poi...l'illuminazione.
-O mio Dio, non ci credo! Brian! Che sorpresa rivederti! Cosa ci fai qui? Non eri in Canada per i corsi di medicina?-
Brian, il ragazzo più gay che io conosca. Ha fatto più pazzie lui che non só quale altra persona. Metteva maglie rosa e si tingeva i capelli di tutti i colori possibili e immaginabili. Era perennemente strafatto e disegnava in continuazione. Ma questo succedeva al Liceo. Ora sembra un ragazzo come tanti, non sembra nemmeno gay.
-oh tesoro, sono qui a fare la spesa per il mio uomo, che fra l'altro ho conosciuto proprio ai corsi di medicina.-disse con una mano svolazzante sopra la mia faccia.
Okay no, si vede che è gay.
-non mi dire, ti sei fidanzato? E questa volta è una cosa seria?-
-mh, chissà..forse si o forse no. Hahaha scherzo, guarda.-
Mi porge la mano sinistra, dove all'anulare brillava una fedina. Oro bianco, una di quelle costose, sicuramente Tiffany.
-mi ha chiesto di sposarlo!!-
-oh mio Dio!!-Saltello sul posto e gli salto fra le braccia, è una cosa stupenda. Davvero, davvero bella. Sta per sposarsi, il mio Brian?? Come cambiano le cose, Dio santo. Sono l'unica che a 20 anni non riesce a combinare niente?
-Brian, è la notizia più bella che potessi darmi. Sono stra felice per voi, la data l'avete già fissata?-
-si, è il 5 agosto. Sto già facendo i giri per le bomboniere e gli inviti. Ooh non sto nella pelle.-
E si vede. Con il parlare del matrimonio sta tremando, vuol dire che già si immaginerà all'altare.
- e invece tu Jessy bella? Come va con la ragazza?-
Ecco qua,ora mi fa il 4° grado.
-tutto bene, Benny è una ragazza stupenda. La sorellina più piccola ormai è come se fosse mia figlia. È difficile far accettare tutto alla mia famiglia, ma del resto..cos'è facile nella vita?-
-giusto. Bhè,ora devo andare. Ci sentiamo su Facebook tesoro, ti mando la richiesta appena posso. Ah, ovviamente sei invitata al mio matrimonio eh.-
-aww, grazie Brian. Ti adoro!-
-ciao gioia!-
Lo saluto con una mano e torno alla mia spesa. Strano che non mi abbia fatto il 4° grado come quando ero al liceo. Bhè,il tempo passa anche per gli altri e anche loro cambiano.
Torno al mio ciuffo di lattuga e lo infilo nella bustina di plastica. Ma si, tutti cambiano. Proprio come lei, anche lei è molto cambiata dal Liceo. Tutt'ora delle pazze, ma al punto giusto. Abbiamo anche una piccola marmocchia a cui bisogna dare esempio. La stessa marmocchia che mi ha rovinato le matite per gli occhi,perché voleva truccarsi lei.
Pago la mia verdura e cammino un'altro po' per vedere altre bancarelle. Una maglia a maniche lunghe attira la mia attenzione, ha la stampa di Frozen. È tanto che non faccio un regalo a Lily.
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Siamo chi siamo.
Storie d'amoreSiamo chi siamo, purtroppo non sempre riusciamo ad accettarlo. Perché ci vediamo in un modo,mentre la vita ce ne riserva un'altro. La normalità della nostra vita può essere stravolta da degli avvenimenti o da alcune persone. Cosa può accadere ad una...