||Capitolo 9.

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-TU??-

Esclamammo in coro all'unisono.

-che ci fai qui Benny?!-

-io ci lavoro! E tu?!-

-sono venuta con mio fratello.-

-e di tante discoteche,pub che ci sono..proprio qui dovevi venire??-

-ma sei sempre cosi odiosa e acida?-

Benny ignora la mia domanda e si rimette a pulire il bancone con una aria scocciata.

-Scusa, ci puoi fare due short alla menta?-

È stato mio fratello a parlare, dopo aver visto tutta la scena. Ci guarda allibito. 

-Posso avere un cazzo di short o devo andare in un altro pub??-

-amico stai calmo, ti faccio lo short e poi vattene a ballare con la tua ragazza.-

-è mia sorella.-

Benny fa spallucce.

-è uguale.-

Versa l'alcool nei bicchierini e li posa sul bancone.

-A voi ragazzi.-

Mentre torna a lucidare gli altri bicchierini mi guarda di sottecchi. È vestita provocante, mi piace molto il suo piercing. Mentre si muove gli dondola il ciondolo sotto l'ombelico. È un delfino argentato,molto carino. È tornata seria, molto professionale. Sa fare bene il suo lavoro.  Una domanda mi sorge spontanea. Domani noi andiamo a scuola, come può lavorare e andare a scuola? Io fra qualche ora me ne vado, ma lei deve rimanere fino a mattina. Ma perché deve lavorare?

-Benny..-

-Jess, ho da lavorare. -

-Volevo chiederti solo una cosa...- chiedo con tono gentile.

-JESS. HO DETTO CHE DEVO LAVORARE.- mi urla in faccia. 

-oh...okay.-

Mi faccio piccola piccola sul mio sgabello. Ray mi prende per un braccio, cogliendomi di sorpresa.

-Andiamo a ballare.-

Dice trascinandomi in pista. Subito alzo le mani al cielo e ballo accanto a lui, anzi,attaccata a lui. Butto un occhiata a Benny e vedo che mi sta guardando.

Ondeggio con la schiena e cerco di essere più sexy possibile senza sembrare goffa e per un po' ci riesco anche. Ma ogni volta che vedo che mi sta guardando, mi si storce una caviglia o sento che le gambe mi cedono. No. Non posso essere debole ora. Cazzo Jess, fagli vedere che anche tu hai il tuo lato femminile e sexy.

Ascolto la mia parte trasgressiva del cervello e mi do' un bel contegno con il sedere sculettando verso una ragazza accanto a me. La cosa che mi sorprende è che questa ragazza ci sta!

Meglio cosi.

Ora mi prendo la mia piccola vendetta.

Metto una mano sul fianco della ragazza e mi avvicino con il bacino a lei. I nostri seni si sfiorano leggermente e io mi sento potente,come se il corpo della ragazza sia in mano mia. Sia letteralmente che metaforicamente.

Una sua mano si infila fra i miei capelli e mi accarezza leggermente.

Mi sento bella e sensuale.

Scusa Benny, ma dovevo.

Do' un'occhiata alla mia preda e mi accorgo di una cosa..se gli sguardi potessero uccidere..lei l'ho avrebbe già fatto.

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