||capitolo 13

4.1K 184 16
                                    

"Vorrei sapere a cosa stai pensando, ora che hai gli occhi chiusi e sicuri del fatto che sbaglio. E quel sorriso messo come scusa,bocca dipinta prendo il rifiuto,scossa di 5° magnitudo..yhe.."

Cazzo sono le 7.18 è tardissimo.

-LILY! SVEGLIA LILY!!-

Mi avvicino a Lily e gli tocco le spalle, scrollandola leggermente.

-DAI LILY, È TARDI!-

mi infilo un paio di Jeans chiari e una canottiera celeste.

Lily scende dal lettino,va in bagno, si lava i denti e poi mi aspetta al suo letto. La devo vestire io.

-Dai Lily, togliti il pigiama.-

lentamente se lo toglie,e io appena lo toglie gli infilo un vestitino blu scuro con qualche ricamo alla fine bianco, che gli ha regalato Jess. È stato un bellissimo pensiero da parte sua.

Gli metto le scarpette bianche abbinate al vestito e gli do una pettinata ai capelli, gli metto il cerchietto bianco con Hello Kitty (che ha scelto lei,sia chiaro) e in un attimo è pronta.

-Dai,dai andiamo.-

infilo le Vans basse e prendo la borsa, chiavi, sigarette ed usciamo di casa. Appena passo davanti al bar entro dentro e compro un cornetto al cioccolato per Lily e glie lo infilo in borsa.Con una velocità degna di un Jet da combattimento, arriviamo alla fermata.

Il pulmino arriva preciso alle 7.40.

-Okay Lily, vai a scuola, fai la brava, mangia il cornetto e dai sempre retta alla maestra. Okay? Lella viene a prenderti all'uscita. Okay?-

Lily fa cenno di si con la testa.

-Brava bambina.-

Gli do un bacio in fronte a aspetto che salga sul pulmino e che svolti l'angolo. Mi piange il cuore a vederla andare cosi. Ma non ho tempo di pensarci,corro verso la mia di fermata e prendo al volo il primo auto che passa.

"meno male..ce lo fatta..."

penso mentre cerco un posto libero, ma non ci sono..cosi mi accontento di stare in piedi.

-Stavi quasi per perderlo..-

Mi volto alla voce familiare e quasi mi prende un accidente. Ma faccio l'indifferente e mi volto dall'altra parte.

-lo so.- dico a bassa voce.

-come mai cosi tanta preoccupazione di perderlo?-

-non volevo fare tardi a scuola.-

- AH...questa è buona, Benny che non vuole fare tardi a scuola. Di la verità, devi andare da quella tua nuova puttanella.-

A suono di quelle parole mi volto di scatto e gli mollo un ceffone, rimane talmente sorpresa che gli salgono le lacrime agli occhi.

-non ti permettere mai più di chiamarla in quel modo, perché puttana qui ci sei tu. Devo ricordarti che dopo neanche un mese che stavamo insieme, me l'hai data? Camì, è meglio che stai zitta. Fai più bella figura.-

Camilla fa qualche passo indietro e se ne va in fondo all'autobus.

Ah cazzo! Mi sono scordata di fare la spesa e di comprare il dolce per portare oggi pomeriggio a casa di Jess...mmh...vabbè faccio sega a scuola e vado a fare la spesa.

Bene, anche questa è sistemata.

JESS POV'S

Scendo dalla macchina di mio fratello e per poco non inciampo sulla cintura di sicurezza. Mi trascino fino alle porte dell'Accademia e cerco con lo sguardo Benny. Stento a vederla. Non vedo nessun ciuffo rosso. Mh...non sarà ancora arrivata.

Mentre vado verso le macchinette per prendermi un caffè noto un ragazzo che mi sta guardando. Cortesemente sorrido e abbasso lo sguardo alla macchinetta. Vedo con la coda dell'occhio che mi sta ancora guardando. Sarà come sempre, i capelli attirano l'attenzione. Scrollo le spalle al pensiero e me ne vado con il caffe. Vado fuori il giardino dell'accademia, mi siedo a terra e apro il libro di scienze. Mi metto a ripassare quelle 8 pagine, quando alzo lo sguardo due ragazze mi passano accanto e incrociano il mio sguardo. Una di loro dilata gli occhi e si stringe alla sua amica, si avvicina al suo orecchio e gli dice qualcosa. Capisco che i capelli possano attirare attenzione, ma insomma sparlarmi a questo modo è al quanto irritante.

Mi concentro su scienze e le ignoro. Mi passano davanti e si diriggono ad un muretto con i libri. Ogni tanto vedo che mi guardano e parlano. Che cazzo avranno tanto da parlare..io bho.

Mi alzo da per terra e me ne vado dal giardino. Molte persone rimangono a guardarmi e questo mi urta. Che cosa avranno tanto da fissarmi?

Sono rossa dalla rabbia, farei invidia ai capelli di Benny.

Entro in classe e un ragazzo mi si avvicina, cerco di evitarlo ma lui mi si separa davanti.

-Tu sei la nuova lesbica di scuola.- dice mentre si copre la bocca per non ridere.

-MA CHE CAZZO VUOI? Chi ti conosce!-

-hahahhaha allora sei tu!-

-ma ti togli!-

mi prende per un braccio e mi trascina verso delle ragazze chiuse a gruppetto.

-Hei Nicole! È lei! Lei è quella di cui parlavi!!-

Una ragazza bionda con gli occhi verdi esce dal gruppo e mi guarda dalla testa ai piedi con un sopracciglio inarcato. Indossa un giacchettino di jeans striminzito e una canottiera celeste ancora più stretta. I jeans sono stretti e gli si vedono tutte le sue forme, perfette devo dire.

-lasciala.-

il ragazzo molla il mio braccio.

-E quindi tu sei la lesbica di scuola?-

-no io sono Jess e basta. Il mio orientamento sessuale non ti deve interessare.-

Faccio per andarmene quando sento le sue unghie addosso al mio braccio.

- Mi fate schifo voi lesbiche di merda. Siete peggio di un dito al culo.-

-come sei fine,proprio una principessa. LEVATI.-

Tolgo la sua mano dal mio braccio e me ne vado. La ragazza rimane a guardarmi con quegli occhi maligni, che avrei strappato molto volentieri. Mi metto al mio banco in fondo alla classe e aspetto che passi quest'ora, fra risatine, battute pesanti e continue frecciatine.

Mi faccio piccola,piccola al mio posto. Sento lo sguardo di Nicole su di me. Continuamente osservata. Mi infastidisce e ho paura che possa fare qualcosa di più del semplice prendermi da un braccio.

-Prof..posso andare in bagno?-

Il prof mi fa un cenno di assenso e mentre esco sento la vocetta di Nicole dirmi.

-Mi raccomando, non ti scopare nessuna nel bagno.-

Fumo dalla rabbia, ma mi viene una battuta da ribattere.

-tu invece quando stai nel corridoio,stai attenta a non scoparteli tutti. Ah peccato..l'hai già fatto.-

La vedo dilatare gli occhi e diventare rossa dalla rabbia.

Stronza ti sta bene.

Entro in bagno e mi bagno un po il viso. Non mi sento in grado di poter reggere una situazione del genere. Non sono capace di sentirmi dire che sono uno schifo e che sono strana. I capelli forse sono un bel passo, ma il mio cambiamento sessuale..bhe..quello a sconvolto tanto. Fino ad una settimana e mezza fa stavo con Sam..e ora con Benny. Forse la gente deve solo abituarsi all'idea.

Mentre penso a questo, uno strattone mi fa cadere a terra, dei capelli biondo cenere mi sventolano davanti e degli anfibi che ho visto anche troppo bene.

Oh cazzo.

Siamo chi siamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora