"Vorrei sapere a cosa stai pensando, ora che hai gli occhi chiusi e sicuri del fatto che sbaglio. E quel sorriso messo come scusa,bocca dipinta prendo il rifiuto,scossa di 5° magnitudo..yhe.."
Cazzo sono le 7.18 è tardissimo.
-LILY! SVEGLIA LILY!!-
Mi avvicino a Lily e gli tocco le spalle, scrollandola leggermente.
-DAI LILY, È TARDI!-
mi infilo un paio di Jeans chiari e una canottiera celeste.
Lily scende dal lettino,va in bagno, si lava i denti e poi mi aspetta al suo letto. La devo vestire io.
-Dai Lily, togliti il pigiama.-
lentamente se lo toglie,e io appena lo toglie gli infilo un vestitino blu scuro con qualche ricamo alla fine bianco, che gli ha regalato Jess. È stato un bellissimo pensiero da parte sua.
Gli metto le scarpette bianche abbinate al vestito e gli do una pettinata ai capelli, gli metto il cerchietto bianco con Hello Kitty (che ha scelto lei,sia chiaro) e in un attimo è pronta.
-Dai,dai andiamo.-
infilo le Vans basse e prendo la borsa, chiavi, sigarette ed usciamo di casa. Appena passo davanti al bar entro dentro e compro un cornetto al cioccolato per Lily e glie lo infilo in borsa.Con una velocità degna di un Jet da combattimento, arriviamo alla fermata.
Il pulmino arriva preciso alle 7.40.
-Okay Lily, vai a scuola, fai la brava, mangia il cornetto e dai sempre retta alla maestra. Okay? Lella viene a prenderti all'uscita. Okay?-
Lily fa cenno di si con la testa.
-Brava bambina.-
Gli do un bacio in fronte a aspetto che salga sul pulmino e che svolti l'angolo. Mi piange il cuore a vederla andare cosi. Ma non ho tempo di pensarci,corro verso la mia di fermata e prendo al volo il primo auto che passa.
"meno male..ce lo fatta..."
penso mentre cerco un posto libero, ma non ci sono..cosi mi accontento di stare in piedi.
-Stavi quasi per perderlo..-
Mi volto alla voce familiare e quasi mi prende un accidente. Ma faccio l'indifferente e mi volto dall'altra parte.
-lo so.- dico a bassa voce.
-come mai cosi tanta preoccupazione di perderlo?-
-non volevo fare tardi a scuola.-
- AH...questa è buona, Benny che non vuole fare tardi a scuola. Di la verità, devi andare da quella tua nuova puttanella.-
A suono di quelle parole mi volto di scatto e gli mollo un ceffone, rimane talmente sorpresa che gli salgono le lacrime agli occhi.
-non ti permettere mai più di chiamarla in quel modo, perché puttana qui ci sei tu. Devo ricordarti che dopo neanche un mese che stavamo insieme, me l'hai data? Camì, è meglio che stai zitta. Fai più bella figura.-
Camilla fa qualche passo indietro e se ne va in fondo all'autobus.
Ah cazzo! Mi sono scordata di fare la spesa e di comprare il dolce per portare oggi pomeriggio a casa di Jess...mmh...vabbè faccio sega a scuola e vado a fare la spesa.
Bene, anche questa è sistemata.
JESS POV'S
Scendo dalla macchina di mio fratello e per poco non inciampo sulla cintura di sicurezza. Mi trascino fino alle porte dell'Accademia e cerco con lo sguardo Benny. Stento a vederla. Non vedo nessun ciuffo rosso. Mh...non sarà ancora arrivata.
Mentre vado verso le macchinette per prendermi un caffè noto un ragazzo che mi sta guardando. Cortesemente sorrido e abbasso lo sguardo alla macchinetta. Vedo con la coda dell'occhio che mi sta ancora guardando. Sarà come sempre, i capelli attirano l'attenzione. Scrollo le spalle al pensiero e me ne vado con il caffe. Vado fuori il giardino dell'accademia, mi siedo a terra e apro il libro di scienze. Mi metto a ripassare quelle 8 pagine, quando alzo lo sguardo due ragazze mi passano accanto e incrociano il mio sguardo. Una di loro dilata gli occhi e si stringe alla sua amica, si avvicina al suo orecchio e gli dice qualcosa. Capisco che i capelli possano attirare attenzione, ma insomma sparlarmi a questo modo è al quanto irritante.
Mi concentro su scienze e le ignoro. Mi passano davanti e si diriggono ad un muretto con i libri. Ogni tanto vedo che mi guardano e parlano. Che cazzo avranno tanto da parlare..io bho.
Mi alzo da per terra e me ne vado dal giardino. Molte persone rimangono a guardarmi e questo mi urta. Che cosa avranno tanto da fissarmi?
Sono rossa dalla rabbia, farei invidia ai capelli di Benny.
Entro in classe e un ragazzo mi si avvicina, cerco di evitarlo ma lui mi si separa davanti.
-Tu sei la nuova lesbica di scuola.- dice mentre si copre la bocca per non ridere.
-MA CHE CAZZO VUOI? Chi ti conosce!-
-hahahhaha allora sei tu!-
-ma ti togli!-
mi prende per un braccio e mi trascina verso delle ragazze chiuse a gruppetto.
-Hei Nicole! È lei! Lei è quella di cui parlavi!!-
Una ragazza bionda con gli occhi verdi esce dal gruppo e mi guarda dalla testa ai piedi con un sopracciglio inarcato. Indossa un giacchettino di jeans striminzito e una canottiera celeste ancora più stretta. I jeans sono stretti e gli si vedono tutte le sue forme, perfette devo dire.
-lasciala.-
il ragazzo molla il mio braccio.
-E quindi tu sei la lesbica di scuola?-
-no io sono Jess e basta. Il mio orientamento sessuale non ti deve interessare.-
Faccio per andarmene quando sento le sue unghie addosso al mio braccio.
- Mi fate schifo voi lesbiche di merda. Siete peggio di un dito al culo.-
-come sei fine,proprio una principessa. LEVATI.-
Tolgo la sua mano dal mio braccio e me ne vado. La ragazza rimane a guardarmi con quegli occhi maligni, che avrei strappato molto volentieri. Mi metto al mio banco in fondo alla classe e aspetto che passi quest'ora, fra risatine, battute pesanti e continue frecciatine.
Mi faccio piccola,piccola al mio posto. Sento lo sguardo di Nicole su di me. Continuamente osservata. Mi infastidisce e ho paura che possa fare qualcosa di più del semplice prendermi da un braccio.
-Prof..posso andare in bagno?-
Il prof mi fa un cenno di assenso e mentre esco sento la vocetta di Nicole dirmi.
-Mi raccomando, non ti scopare nessuna nel bagno.-
Fumo dalla rabbia, ma mi viene una battuta da ribattere.
-tu invece quando stai nel corridoio,stai attenta a non scoparteli tutti. Ah peccato..l'hai già fatto.-
La vedo dilatare gli occhi e diventare rossa dalla rabbia.
Stronza ti sta bene.
Entro in bagno e mi bagno un po il viso. Non mi sento in grado di poter reggere una situazione del genere. Non sono capace di sentirmi dire che sono uno schifo e che sono strana. I capelli forse sono un bel passo, ma il mio cambiamento sessuale..bhe..quello a sconvolto tanto. Fino ad una settimana e mezza fa stavo con Sam..e ora con Benny. Forse la gente deve solo abituarsi all'idea.
Mentre penso a questo, uno strattone mi fa cadere a terra, dei capelli biondo cenere mi sventolano davanti e degli anfibi che ho visto anche troppo bene.
Oh cazzo.
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Siamo chi siamo.
RomanceSiamo chi siamo, purtroppo non sempre riusciamo ad accettarlo. Perché ci vediamo in un modo,mentre la vita ce ne riserva un'altro. La normalità della nostra vita può essere stravolta da degli avvenimenti o da alcune persone. Cosa può accadere ad una...