" Qualunque cosa tu faccia,l'importante e' che la fai col cuore,e la gente capirà"
BillieJoe. Green Day."
Buongiorno mondo. Mi giro nel letto e scanso con un piede, il lenzuolo leggero che mi copre le gambe. Stamattina a Seattle fa caldo ed è una bella giornata. Io sole lo vedo filtrare attraverso le grate delle mie persiane. Se acutisco l'orecchio sento anche il rumore delle macchine già sveglie.
È domenica grazie a Dio. Questo giorno sembrava non arrivasse mai. È stata una settimana lunga e agoniante. Non per qualcosa, solo per il fatto che sono successe tante cose una dietro all'altra e ora mi sento scombussolata.
Raccolgo le idee, facendo il resoconto della mia settimana. Io e Sam ci siamo lasciati, ho ammesso a me stessa di essere lesbica, mi frequento con Benny, lei si è aperta tanto con me e so molto più di quanto immaginassi. Se ripenso a come mi ha confessato tutto mi viene un magone sul cuore. Era cosi fragile, cosi delicata.. sembrava quasi che se avrei detto una parola di più l'avrei ferita o forse anche distrutta. Ma non era ancora mai successo, e di questo ero contenta.
*Dlin-Dlin*
Uhm..un messaggio. Allungo una mano e prendo l'iphone dal comodino. Oh, è Benny.
*Buongiorno, sveglia? Se si, quando sei libera passa a casa mia.*
*buondì, a fare che?*
*a cazzeggiare, per te va bene?*
Ci pensai un attimo su. Mamma non mi aveva detto di fare quasi niente a casa, a parte la mia camera e riordinare la cucina. Guardai l'ora. Le 10.40. Ma si, verso mezzo'giorno sarei stata da lei.
*Facciamo alle 12.00, pranziamo insieme. Ti va?*
*perfetto:)*
Scesi dal letto e con la calma degna di Buddha mi intrufolai in camera di Ray.
-Ehi..Ray...-
gli scossi una spalla leggermente. Fece un grugnito che sarebbe dovuto essere un saluto.
-Dai sono le quasi le 11.-
In tutta risposta si girò dall'altro lato.
MA TE GUARDA QUESTO.
Feci il giro del letto e cominciai a stuzzicarlo. Presi una ciocca dei miei capelli e glie la avvicinai al volto, facendogli cosi il solletico.
-Mmmh...-
era cosi bellino quando dormiva,sembrava tranquillo e un bravo ragazzo. Anche se, purtroppo,non era cosi. Mi sedetti sul bordo del letto e incominciai ad accarezzargli la testa,perdendomi in quei pensieri..in quei ricordi. Ancora vivi e nitidi dentro la mia testa.
-BASTA RAY!-
papà aveva perso le staffe ancora una volta per l'ennesimo tatuaggio nascosto di Ray. Il suo comportamento stava andando oltre il limite e stava facendo esasperare i nostri genitori.
-RAY! UN'ALTRO TATUAGGIO E IO TI SBATTO FUORI CASA!-
Io da parte mia, mi feci piccola, piccola sul mio posto a tavola. Avevo paura di papà quando si arrabbiava. Allora avevo solo 13 anni e mio fratello 16. Non capivo l'importanza o la trasgressione di disegnarsi sulla pelle. Pensavo che poi quando non lo volevi più lo avresti tolto. Per mio padre non era cosi.
Sbattè i pugni sul tavolo, facendo balzare tutto, compresa me. Indico con il dito mio fratello, che stava a testa bassa con le mani sulle gambe,chiuse a pugno.
-QUESTA È L'ULTIMA VOLTA. L'ULTIMA POSSIBILITÀ CHE TI DÒ,POI TI SPEDISCO DA QUALCHE PARTE! A FARE IL MILITARE, COSI IMPARI COSA SIGNIFICA AVERE LA TESTA SULLE SPALLE, ESSERE RESPONSABILE ED AVERE RISPETTO!-

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Siamo chi siamo.
RomanceSiamo chi siamo, purtroppo non sempre riusciamo ad accettarlo. Perché ci vediamo in un modo,mentre la vita ce ne riserva un'altro. La normalità della nostra vita può essere stravolta da degli avvenimenti o da alcune persone. Cosa può accadere ad una...