_Little lights_

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*Nel corso di quella vacanza non ci speravo più di incontrarlo;

Era già la decima volta che passavo lì le vacanze in 6 mesi e de lui manco a sentinne parlà de striscio. Io lo sentivo un po' mio, il mio uomo.

Scesi in spiaggia con le cuffiette ed un pacchetto di sigarette.

<< Pure le rime ti vengono quando pensi a lui.>>

Era frequente parlare in rima quando pensavo a lui. Tutti quelli che mi conoscevano lo sapevano. In quel periodo,soprattutto, quando iniziavo a sparlare mi dovevano stare al gioco perchè altrimenti mi scatenava dentro una crisi di pianto isterica.

Ero già da due ore sdraiata su quel lettino che ormai mi annoiavo. Mi alzai e andai al bar per prendere qualcosa da bere e a cercare un accendino.

Ad un tratto mentre stavo pagando la mia birra, sentii dei comenti sul mio conto. Non mi girai neanche perchè stavo parlando col barista.

Sentii dei passi alle mie spalle e, a giudicare da quello che stavano "complottando", era uno dei ragazzi di prima.*

-Piacere,sono Mattia..

*NO.
Senza neanche accorgermene mi uscì dalla bocca il continuo di quella frase che usava per attaccare bottone con tutte.*

-Trenta secondi di cazzate e già t'ho fatto una radiografia, non sei cambiato per niente Brì.

_ Mattia's POV_

*Ero con due amici miei quando, entrando dentro in un bar che stava sulla spiaggia, aveva un fisico! I capelli rossicci le scendevano lungo le spalle dalla pelle non troppo chiara.

Luca si fece scappare una frase un po' troppo spinta e dopo aver appurato che la ragazza non avesse sentito, mi avvicinai a lei e usai una delle mie frasi più celebri:

<< Piacere, sono Mattia.. >>

La ragazza inaspettatamente me risponde con la mia canzone aggiungendo.. OCCAZZO.

Se in meno di due secondi ci appiccicammo in un abbraccio non ci saremmo staccati più.*

_Elena's PoV_

-Quanto mi sei mancata!

-Non riuscresti neanche ad immaginare quanto tu mi sia mancato.

-Famose 'n giro..

-C'hai n'accendino prima?

-Lù passame l'accendino.. Tò..

-Grazie Matti, andiamo.

*Ci sedemmo su una vecchia barca che ormai faceva da panchina sulla sabbia.*

-Che m'hai combinato? Ti sei fatta rossa!

-Cambiamo un po' tutto và. Potessero cambiamme pure er core sarebbe eccezionale!

-C'é qualcosa che non so e che dovrei sapè?

-Brì le solite cose. Lo sai che mi manchi.
Non mi dimentico della gente molto facilmente.
E te? Piacere sono Mattia ha funzionato?

- Solo 'na volta, oggi.

-Brigaa, c'é qualcosa che non so e che dovrei sapè?

-Nun me fa er verso che te rovescio dalla barca,tesò.

-Era tanto che non lo sentivo..

-Che?

-"Tesò" alla fine delle tue frasi. Non cambierai mai Brì.

-Bah, mi sa che solo tu dici ancora che non cambio mai.

*Cercai di aspirare tutta la nicotina possibile ma ormai erano rimasti si e nò due centimetri di sigaretta così la buttai per terra e la sotterrai.*

- La finisci a tua?

-Eh?

-Matti, svegliati. La finisci la sigaretta?

-Già ho capito.. 

-Te se amaa..

-Da quanto fumi così tanto? Di solito ero io quello che ti prendeva le sigarette dalla bocca.

-Matti vuoi la verità o quello che racconto in giro?

-Elena, domande inutili.

-La verità, lo sapevo.

Da quel giorno, é stato un modo per sfogarmi. Le ho provate tutte,Dal bere, all'autolesionismo poi ho capito che me sembrava di starti più vicino se sentivo lo stesso profumo tuo mischiato a quello del fumo che in pratica era quello che sapevi ogni giorno.

-Che casino.

-Già.

-Nuove conquiste?

-Un tipo ubriaco in discoteca vale?

-Direi di no.. Piuttosto abbracciami che mi serve.

-Mattia Bellegrandi si scioglie come un cioccolatino, tutto ció deriva da?

-Provo Amici, Ele.

*Saltai per aria. Briga ad Amici*

-Se entri giuro che non riuscirai più a sopportarmi perché verrò tutti i giorni all'Hotel.

-Sarebbe solo un grande piacere.

-Chi me tira 'n pizzico?

-Lo vuoi veramente?

-Tranquillo Brì, puoi anche lasciare perdere.

*Mi misi a canticchiare una delle sue canzoni*

-Se guardi abbiamo le stesse molecole.

*Mi abbracciò per quella che fu l'ultima volta di quell'estate.

Il giorno dopo già non si vedeva più.

---

Sentivo gente sparlare su Mattia, dirgliene de quelle che pure il peggiore dei peggiori non si meriterebbe di sentire.

Mattia era il meglio.

Dicevano che le sue canzoni erano peggio de quelle che si inventano i bimbi piccoli per prendersi in giro.

Dicevano che la sua musica era falsa e che lo faceva per la fama e non per la fame di essere un artista vero.

Io ovviamente piangevo, che potevo fà, fumavo e mi disperavo.

Una vita modello. Peggio che nelle soap-opere, solo che lì se qualcosa non va già sai che si sistema mentre chiunque conosceva Mattia era destinato a vivere nel dubbio.

Io ero piena di dubbi.

Mi stavo logorando da sola, ascoltando i suoi vecchi messaggi vocali.

Ero una cretina che era pronta anche a partire per la Groenlandia se mi avessero detto che lì sarebbe tornato tutto come era una volta.

Fallita sognatrice.

Lui era il Campione, io una Fallita.







  

 

La storia, essendo 'nel mio vecchio stile di scrittura' va modificata.
Se ci sono parti incomprensibili, o scritte in malo modo, commentate o mandatemi un messaggio e provvederò a sistemare.

Lui, Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora