Lui, Mattia Briga.

_Sea_

*Mi svegliai abbracciata a Mattia con il suo respiro sul collo.

Scossi leggermente il suo braccio per svegliarlo, mi piaceva l'idea del mare d'inverno anche se ero un po' contraria.
Sapevo che Mattia aveva intenzione di fare qualche cavolata perché, conoscendolo, con il sole si sarebbe buttato subito in acqua.*

-Oh Matti.. Alzati.

*Mugugnò qualcosa di incomprensibile e si tirò su appoggiandosi sui gomiti.*

-Ho già capito. Io sveglio Tia e tu prepari le ultime cose, come sempre.

-Grazie..

*Gli lasciai un bacio sulla guancia e mi voltai per uscire dalla stanza.*

-Nah.

*Prese il mio polso e mi fece voltare verso di lui.*

-Che vuoi?

-Ti sembra il caso di darmi SOLO un bacio così insignificante?

*Cercò di rimanere il più serio possibile ma non ci riuscì e gli scappò un sorrisetto che scomparve subito.*

-Si.

*Andai velocemente in cucina a prendere le ultime borse da caricare in macchina.*

-Sbrigatevi a mangiare che é già tutto pronto!

-Rompicoglioni, stavamo dormendo così bene io e Tia.

-Ha ragione lui..

-Vieni qua piccolo mostro.

*Tia scese dalle braccia di Briga e venne ad abbracciarmi.*

-Dai ma non sei contento che andiamo al mare?

-Sii.. Ma Mattia ha detto che tu non vuoi che facciamo il bagno nel mare.

-Se poi ti ammali tua mamma che cosa mi dice?

-Niente.. Non ti dice niente.

*Scoppiai a ridere e iniziai a lasciare tanti bacetti sulla guancia del piccolo.*

-Ah però lui te lo baci e me no?

-Mi sembra ovvio..

-Baciatevi, dai!

*Guardai Tia che mentre parlava aveva gli occhi luccicanti.*

-No, deve soffrire per quello che mi ha fatto.

-E che t'ho fatto?

-Non hai ancora mangiato e tra poco io vorrei partire per non arrivare là a mezzogiorno.

-Io mangio solo la brioche..

*Scoppiai a ridere vedendo Briga fare una faccia stranita.*

-Glielo dici di chiamarlo con il suo nome?

-Mattia non vedi che é una brioche?

-Matti, devi capire che da noi a Roma si dice cornetto quello che stai mangiando..

-Ah.. Per me rimane una brioche.

-Amò però é vero che da altre parti la chiamano brioche.. A Milano,con Giulia, siamo entrate in un bar e abbiamo chiesto due cornetti; ci hanno risposto che non vendevano gelati.

*Mattia scoppiò a ridere contagiando tutti.

Durante il viaggio il piccolo Tia scattò una miriade di foto con il suo Nintendo da mostrare a Beatrice una volta tornato a casa.
Aveva provato anche a chiamarla al cellulare ma senza ottenere risposta.

Arrivammo alla casa della zia di Mattia verso le dieci.
Era una casa molto carina, vicinissima alla spiaggia.

Appena arrivati, Mattia ci trascinò in spiaggia.
Era deserto, come mi aspettavo.