Lui, Mattia Briga.

_Kiss_

-Usciamo?
-Paola siamo tutti stanchissimi.. Se rimaniamo qua é un problema?

*I ragazzi annuirono e Paola si rassegnò.
Decidemmo di rimanere in hotel, con noi c'erano anche Elena e le ragazze di Luca e Giorgio, Carolina e Laura.
Salimmo tutti nelle stanze e la maggior parte di noi si riunì in quella di Paola, Francesca e Silvia perché era la più spaziosa.
Noi ragazzi stavamo commentando le ultime partite di calcio mentre le ragazze ci ascoltavano palesemente annoiate fino a quando Shaila prese parola interrompendo i nostri discorsi.*

-Facciamo qualcosa? Obbligo o verità? Il gioco della bottiglia o qualcosa del genere..

- Shaila hai voglia di farti qualcuno?

-Cri sono fidanzata.. Sono le prime cose che mi sono passate per la testa!

-Film?

-No, non ne troveremo mai uno che vada bene a tutti.

*Carolina che non aveva ancora spiccicato parola con nessuno accettò la proposta di Shaila di giocare ad 'Obbligo e Verità' e così ci sistemammo a cerchio sul pavimento.*

-Mattia fammi posto vicino a te..

*Feci spostare Daniele in modo da farci stare Elena.*

-Iniziamo!

*Francesca fece girare la bottiglia che indicò Simone, poi Giorgio, girò su Michele e si fermò su Carolina.
Dopo aver risposto alla sua domanda, fece girare la bottiglia che si fermò su Alex.*

-Che scegli? Obbligo o verità?

-Ehm.. Facciamo Obbligo!

*Carolina si guardò in giro e poi disse ad Alex quello che avrebbe dovuto fare.*

-Alex devi baciarti per almeno dieci secondi con Elena.

*No. Stop. Che?

Gabriele diede due colpetti di tosse e Paola fece una smorfia.
Alex era imbarazzatissimo e mi guardava scuotendo minimamente la testa.
Carolina non sapeva che io ed Elena stavamo insieme ed incitava Elena ad alzarsi verso Alex mentre tutti la guardavano male.*

-Ma che so' tutte 'ste facce? Elena dai.. Tanto nessuno rimane geloso no?

*Alex intervenne*

-Carolina.. non mi sembra il caso.

-Alex hai scelto obbligo! Fallo e basta.

*Carolina si alzò e tirò su di peso Elena e la fece avvicinare ad Alex.

Sono un tipo abbastanza geloso e, anche se sapevo che non era loro volontà, non riuscivo a starmene lì seduto a guardare un mio amico con le labbra incollate a quelle della mia ragazza.*

-Scusate vado un attimo a rispondere a mia sorella che mi sta chiamando.

*La mia voce non era affatto tranquilla e somigliava più ad un ringhio.
Mi alzai e mi diressi verso l'uscita della stanza.
Mentre aprivo la porta sentii Elena chiamarmi a voce bassa.*

-Matti..

-Torno tra una ventina di secondi, tranquilli.

*Chiusi la porta cercando di contenere la rabbia e, una volta uscito, mi appoggiai al muro.
La stanza non aveva i muri spessi e le voci, se non avevano un tono di voce normale, si sentivano perfettamente.*

-Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove, Dieci.