_Rain_

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-Amò, ma quanto manca?

-Cinque minuti più o meno.

-Devo preparare delle facce da selfie!

-Oddio, la popolarità ti sta sciogliendo il cervello Matti.

*Aspettammo cinque minuti e, puntuali come un orologio svizzero, arrivarono le prime ragazze.
Mattia era impegnato a parlare con alcune ragazze quando sentimmo un urlo.
Mi girai spaventata, cercai con lo sguardo la persona che stava urlando.
Tirai un sospiro di sollievo quando vidi che non era qualcuno che stava male.
L'urlo veniva da una ragazza in lacrime.*

-Matti, vai un attimo da Briga che io vado a prendere quella ragazza.

-Okay.

*Andai da quella ragazza, salutai la signora lì con lei e provai a parlarle.*

-Ei, allora? Tutto bene?

-Tu.. Stai.. Briga..

*Abbracciai la ragazza e le dissi di correre da Mattia che stava per cantare.*

-Grazie..

-Signora..

-Chiamami Barbara, ma quanto sei cresciuta!

*Fissai per qualche secondo quella signora.*

-Ehm..

*Lei scoppiò a ridere e lì capii tutto.*

-Oddio, no! Babii!!

*Abbracciai subito Barbara.
É stata il datore di lavoro di mia madre per tantissimo tempo.
Mi stupii di non averla riconosciuta subito.*

-Perdonami se non ti ho riconosciuta subito!

-Tranquilla.. Vedo che alla fine sei tornata con Mattia.

-Si, dopo tanti casini... Sai che é ad Amici?

-Lo vedo ogni giorno con mia figlia! Quest'anno tifiamo lui!

*Rimasi a parlare con Barbara per qualche minuto mentre sentivo Mattia in sottofondo che cantava.*

-Ele, ti chiedo un favore enorme, puoi portarmi tu a casa Lucia che io devo tornare in ufficio?

-Certo, appena finisce Mattia noi torniamo.

*Mi salutò e se ne andò.
Tornai dal gruppetto ormai numeroso che si era creato intorno a Mattia.
Lui faceva foto con tutti e firmava autografi sopra autografi.*

-Wee é arrivata pure lei! Amò riprenditi Matti..

*Tirai in braccio il piccolo Mattia e gli lasciai un bacetto sulla guancia.*

-Elena, puoi venire a fare la foto con me e Briga?

-Certo!

*Mi avvicinai e scattammo la foto.

Venti minuti più tardi stavamo chiacchierando con l'ultimo gruppetto di ragazze rimaste.*

-Matti canta qualcosa!

-Cosa volete sentire?

-Tu.

-No, Sei di mattina.

-Ti prego, canta Calle Maria Ignacia!

*Un vociare si levò dal gruppetto parlottando sulla scelta della canzone. *

-No, fermi tutti. Mattia Bellegrandi oggi vi canterà in prima e ultima mondiale: Una carezza in un pugno.

*Scoppiammo tutti a ridere al ricordo di qualche settimana prima.*

-No, quella no. Vi canto un pezzo di un brano inedito che starà nel mio cd che ancora non so quando uscirà.
Il titolo non ve lo dico, sarà una sorpresa.

*Rimasero tutti sorpresi e Mattia iniziò a cantare.*

-Sarò un vuoto che non colmerai nella distanza che farò per rivederti in fiore.
Sarò un sogno lungo un secolo tradito per telefono tra verità e finzione.
Io vivrò, ma non é mica facile scambiare la tua immagine nell'imbarazzo inutile...

*Naufrago. Amo quella canzone, la canticchiai insieme a Mattia.*

-Così finisce tutto qui, la nostra prima scena e non ho niente da perdere se non il mal di schiena.Finisce tutto qui, anche se ne ho bisogno non mi potrò mai arrendere ad una come te.

*Mentre Mattia cantava iniziarono a scendere gocce d'acqua che si intensificarono.

Appoggiai Mattia a terra e mi lanciai sotto la pioggia.
Iniziai a fare delle pirouette che si trasformarono in stupidissimi giri a trottola.*

-I'm singing in the rain, just singing in the rain.

*Quando notai che mi stavano filmando mi stoppai e scoppiai a ridere aggrappandomi al braccio di Mattia per fermare i giramenti di testa.*

-Ecco a voi un esempio di bipolarismo versione ciclo.
Mezz'ora fa stava immobile dal dolore ed ora non si ferma.

*Mi feci coinvolgere dalla risata generale e mi sedetti su una delle panchine che c'erano.*

-Stupido idiota.

*A mano a mano che la pioggia continuava a battere sull'asfalto le ragazze chiamavano i loro genitori per farsi venire a prendere e io informai Lucia che sarebbe tornata a casa con noi.
Mentre aspettavamo, le ragazze ci stavano facendo vedere i video che ci avevano fatto, compreso il mio, e ci assicurarono, a mio malincuore, che sarebbero finiti su Facebook.*

-Bacio, Bacio!!

*Mattia mi prese per i fianchi e mi lasciò un bacio sulle labbra.
Le ragazze urlavano e io non ero mai stata così in imbarazzo.

Sorrisi e salutai con la mano le ultime ragazze che stavano salendo in macchina.

Portammo Lucia da Barbara e tornammo a casa mia.

Erano le 12.50 e mi misi ai fornelli.

Mattia se ne stava a giocare con un qualche videogioco mentre Briga strimpellava qualcosa alla chitarra.

Questa casa non era mai stata così viva.


Lui, Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora