*Con Giulia riuscivo a superare anche i momenti peggiori, come quello: mi è sempre stata d'aiuto e di supporto in ogni mia decisione.
Mi riaccompagnò a casa e mi lasciò dicendomi -Guarda che lo sai che sei forte, chiama Mattia e digli tutto.-
Seguii il suo consiglio e chiamai Mattia che dopo pochi squilli rispose.*
-Ciao tesò..
-Ciao Matti.. Com'è andata oggi?
-E' stato tutto normale, ho fatto lezione con Campagnoli.
-Ah, immagino! Ti piace fare lezione con lui vero?
-Tantissimo, è uno dei pochi che mi capisce qua dentro. Ma tu? Che è 'sta voce?
*Sicuramente non avevo la voce di una ragazza tra le più felici al mondo ma non mi aspettavo che percepisse il mio disagio solamente parlando al telefono.*
-No, non è molto importante, solo che oggi ho avuto una giornata che mi ha un po' scosso.
-Che t'è successo?
*La sua voce aveva assunto una strana nota di eccessiva preoccupazione.*
-Matti, t'ho detto niente di importante.. Inizialmente ho avuto uno dei miei soliti momenti di depressione dovuti anche a tutte queste fottutissime riviste di stupidi articoli di gossip.
-Articoli di gossip?
-Si, oggi mi ha scritto una rivista sul mio numero di cellulare.
-Stanno oltrepassando il limite, addirittura sul tuo numero di cellulare?
-Eh, amò che faccio? Non posso stare dietro a tutte queste persone che mi scrivono.
-Scrivo qualcosa io oggi.. Piuttosto, è domani l'appuntamento per il tatuaggio?
-Si, passi tu?
-Certo tesò, ora dormi che mi sembri stanca.
-Ciao amò, ci vediamo domani.
*Andai a dormire leggendo il post di Mattia sulla sua pagina di Facebook dove, prendendo la scusa di ricordare a tutti i suoi profili sui vari social, ricordava anche di non scrivere in continuazione sul mio profilo per accordi con riviste e quant'altro.
Passai tutta la mattinata e il pomeriggio con la bimba che stavo curando, Karol.
-Elena grazie, domani sei libera perchè la devo portare a fare una visita..
-Allora ci vediamo lunedì, ciao!
*Dopo aver salutato la piccola andai a cambiarmi perchè da lì a qualche minuto sarebbe arrivato Mattia per accompagnarmi dal suo amico per il tatuaggio.
Stranamente puntuale, Mattia arrivò a casa mia pochi minuti dopo.*
-Allora? Se sei pronta andiamo!
*Presi la mia borsa e, sorridendo, annuii.*
-Andiamo.
*Salimmo in macchina e per tutto i tragitto Mattia mi tempestava di domande sul tatuaggio per riuscire a carpire qualche informazione ma rimasi zitta, doveva essere una sorpresa.*
-Oh, basta. Mi arrendo.. Comunque, siamo arrivati! Sei sicura che non vuoi che t'accompagno dentro?
*La testardaggine di Mattia mi stava alterando parecchio.*
-Mattia, grazie ma no. Non ce n'è bisogno.
-Mi dici almeno dove lo devi fare questo "così segreto" tatuaggio?
-Ti ho detto che non te lo dico, quindi statti buono che tra poco lo vedi.
*Scesi dalla macchina e cercai nella borsa una gomma da masticare, vedevo Mattia ancora fermo lì davanti a me nella macchina anche se aveva appena finito di dirmi che andava a cercare il parcheggio.*
-Che stai facendo Matti?
*Scese dalla macchina e si posizionò di fronte a me.*
-Manco mi saluti?
*Sorrisi e mi alzai sulle punte dei piedi per baciarlo.*
-Ciao amò, spero che venga bene il tatuaggio.. Ti aspetto qui fuori eh..
*Gli lasciai un veloce bacio a stampo e entrai, salutai la ragazza all'entrata e aspettai che Claudio, il tatuatore, finisse il lavoro con un'altro cliente.
Rimasi per qualche minuto a fissare le pareti della stanza; erano ricoperte da foto che ritraevano alcuni dei tatuaggi di Claudio. Provai ad interpretare quei tatuaggi ma ero consapevole che non era possibile capirli fino in fondo dato che entrare nella mente e nel cuore delle persone è pressoché impossibile.*
-Ciao Elena!
*Claudio era appena uscito dalla porta dello studio e, sorridendo, mi fece segno di entrare.
Sistemò il disegno della scritta e poi iniziò il suo lavoro.
Sentivo gli aghi che trapassavano la pelle ma non sentivo dolore, era come se fossi in una sorta di anestesia. *
-Ci sei?
-Si, a che punto sei arrivato?
-Sto finendo la "o" quindi ho quasi finito. Ti ha fatto male?
-No, pizzicava.
-Sei strana, sai. Fa male a tutti sulla schiena, di solito.
*Non era la prima volta che me lo dicevano, non era un problema. Risi leggermente e chiesi a Claudio se poteva passarmi il cellulare, me lo porse chiedendomi il motivo.*
-Devo dire a Mattia di venire, è tutto il giorno che mi chiede di vedere il tatuaggio. Vorrei che lo vedesse appena finito.
-Okay..
*Avvisai Mattia che si presentò velocemente dentro lo studio, lo sentii discutere con la ragazza all'ingresso, probabilmente non lo voleva far passare. Claudio urlò alla ragazza di farlo passare e lui si precipitò dentro.
Nel frattempo Claudio aveva terminato la scritta e stava pulendo l'inchiostro dalla mia schiena.*
-Allora?? Che hai finito?
-Gesù Matti, calmati. Claudio come stai messo?
-Ecco, ora è finito. Ti lascio qualche minuto e poi te lo copro, okay?
*Annuii e feci avvicinare Mattia.*
-Ti piace?
*Essendo girata non riuscivo a vedere Mattia, non aveva ancora parlato.*
-E' stupendo, davvero. Non ho parole.
*Mattia si mise di fronte a me e mi guardò fisso negli occhi.*
-Ti va di spiegarmelo bene?
*Sorrisi e accettai, chiesi prima a Mattia di farmi una foto al tatuaggio da mandare a Giulia. Scattò e mi porse il cellulare.
Claudio coprì il tatuaggio, pagai e uscii insieme a Mattia.
In macchina spiegai tutta la storia del tatuaggio a Mattia che, a sentirmi parlare aveva gli occhi lucidi.*
- ... E quindi è per ringraziarvi di tutto quello che state facendo per me. Giulia ancora non sa che è anche dedicato a lei quindi non dirglielo, ti prego. Voglio che sia una sorpresa, glielo dirò questa sera quando verrà a casa mia.
-Tranquilla, a Giulia non lo dico. Grazie di tutto, comunque.
-Piantala di ringraziare me, sei tu quello che sta facendo tutto il bene del mondo.
-Ti amo.
*Si avvicinò, mi prese il viso e con un semplice bacio mi fece sentire a casa.*
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Lui, Mattia Briga.
FanfictionE tornerò da te, nonostante i chilometri, nonostante tutto. Io sarò con te dovunque andrai. Seguirò ogni tuo gesto perchè ormai sei parte di me. #1 in "Briga"