_Friends?_

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*Okay, si riparte. Roma aspettami che ti troverai con me ancora per un po'.*

Cuore mio, chiamata in arrivo.

*Risposi*

-Nanettaaa.. sei arrivata?
-Ti risulta che ti abbia detto di essere partita?
-No.. pensavo che ti fossi dimenticata.
-Ma ti pare? Comunque sono sul treno, tra una mezzoretta arrivo..
-Merda..
-Che é successo?
-No, niente.. é che sono già a lezione a quell'ora..
-Ah.. e Vabbé.. ci vedremo più tardi, no? Tanto io devo andare a sistemare tutte le cose a casa mia..
-Si dai.. però chiamami lo stesso quando arrivi in stazione..
-Ehm.. okay.. ciao Mattì
-Ciao amò..

*Chiusi la chiamata e, dopo aver messo l'allarme sveglia per venti minuti più tardi, mi accoccolai sul sedile e provai a riposare un po'. *

_Mattia's PoV_

*Mentii quando le dissi che non ci sarei stato quando fosse ritornata.
Volevo farle una sorpresa andandola a prendere in stazione.

Ero in camera con Graziano che si era appena svegliato.
Sistemai un po' di cose nella stanza e scesi a fare colazione. Mancava quasi un'ora all'inizio delle lezioni e solamente quindici minuti all'arrivo di Elena in stazione.
Presi la metro e arrivai vicino alla stazione. Dovetti camminare per qualche minuto sperando di non incontrare nessuno che mi riconoscesse perché mi avrebbero fatto solo ritardare.
Fortunatamente arrivai in stazione in preciso orario.
Mi appoggiai ad un muro in attesa del suo treno.
Stavo vicino al binario 3.
Sorrisi involontariamente.
Avevo scritto quella canzone dopo una mia partenza.

Aspettai qualche minuto, mi squillo il cellulare.

Tesò, chiamata in arrivo.

Ovviamente non risposi. Non doveva sapere che ero in stazione.

Mi avvicinai al treno. Mi aveva detto che era nel vagone più vicino alla locomotiva posteriore.
Aspettai che il treno si fermasse e raggiunsi l'ultimo vagone.
La vidi che scendeva attraverso il finestrino. Era più bella del sole, come sempre.
Prese le sue valige e scese.. era girata ad imprecare contro ad un ragazzo che le diceva di muoversi perché aveva fretta..
Scese e mi avvicinai da dietro.*

-Le serve una mano con le valige, signorina?
*Si voltò e appena focalizzò la situazione mi saltò addosso come un koala. La presi e me la strinsi forte a me.*

-Mi sei mancata tanto..
-Abbracciami e fammi sentire che sono solo mie piccole paure..

*Canticchiò una canzone, la feci scendere da me senza smettere di abbracciarla.*

-Grazie, grazie, grazie!!
-Volevo farti una sorpresa, per quello che ti ho detto che ero a lezione..
-Mi ha fatto molto piacere.. Ma.. vero che mi accompagni a fare colazione che sto morendo?
-Certo.. dammi una valigia che te la porto io..

*Me ne passò una.*
-Nooo... io non la voglio portare la tua valigia lilla.. dammi quella lì blu.
-Ma?? Tié..
-Grazie, ora.. entriamo lì poi ti accompagno a casa e dovrei riuscire ad arrivare in tempo a lezione..
-A che ora iniziano?
-Alle 9.00
-Matti ma sono le 8.25.. come cavolo fai a portarmi a casa?
-Ehm.. ok.. forse é meglio se ti accompagno alla fermata del pullman..
-Direi meglio. Vatti a prendere un tavolo che io arrivo.. Vuoi qualcosa?
-No, grazie.. già ho mangiato..
-Okay, un cornetto alla marmellata. Lo so che ti va, quindi ormai é troppo tardi.

*Scossi la testa ridendo, andò ad ordinare e dopo un minuto arrivò con la sua colazione e il mio cornetto.*

-Mattia aiutami che faccio cadere tutto..
-Ti prendo il vassoio va.. di te non ci si può fidare in queste cose.

*Risi ricordando tutte le volte che rovesciava il caffè perché inciampava in qualcosa. Non era goffa ma ogni tanto aveva dei momenti di deficit dell'equilibrio.*

-Non ridere!!!!
-Scusa capo, ora siediti e mangia.
-Mangia il tuo cornetto e non fare il cretino, perfavore.

*Presi il mio cornetto e gli diedi un morso. Appena addentato me lo sentii tirare via dalle mani.
Elena se n'era appena preso un pezzo.*

-Brutta cretina!! Me la pagherai per questo! Guarda che hai fatto.. stai sporcando tutto il tavolo.

*Rideva e non ci mise poco a contagiarmi.
Dopo aver mangiato uscimmo dal bar e ci dirigemmo verso la fermata del pullman.
Presi Elena con la mano libera dalla valigia e le schioccai un bacio sulla guancia.
Mi sorrise e ricambiai.

Arrivammo alla fermata dell'autobus e mi toccò salutare Ele.
Non mi andava di lasciarla andare così a casa dopo solo venti minuti che ci eravamo visti ma avevo lezione, quindi dovetti andare a scuola.*

-Aspetto qua con te..
-Grazie.. Scrivimi quando puoi che vengo a fare un salto all'hotel a salutarvi.
-Certo.. É quello il bus?
-Credo di si.. Si é quello..

*La abbraccia e le lasciai un bacio sulle labbra. Ci guarda mo negli occhi qualche secondo prima di scoppiare a ridere.*

-Ciao amò, se vedremo stasera..
-Ciao Matti..

*Salì sull'autobus e la salutai con la mamo, poi mi incamminai verso la metropolitana.*

_Elena's PoV_

*Salutai Mattia dal finestrino e cercai di sistemare le valige in modo da non disturbare nessuno. Fortunatamente non era un autobus molto frequentato a quell'ora.

Mi si avvicinò una ragazza.*

-Ciao, scusa se ti disturbo. Prima ti ho visto mentre salivi.. per caso, il ragazzo era Briga?
-Si.. Lo conosci?
-Si.. Dai tempi di Alcune Sere.
-Amo quella canzone.. Come ti chiami?
-Dalila.. tu?
-Elena..
-Posso farti una domanda..? Non sei obbligata a rispondere se ti da fastidio..
- Certo..
-So di sembrare invasiva ma, state insieme?
- Ehm.. É una cosa complicata.. prima si, per tre anni.. poi c'é stato un casino e non ci siamo visti per un po'... ora non saprei come definirci..

-Ah.. siete molto teneri.. se posso, si vede che ci volete più che bene.
-Grazie mille.. sei tenerissima!

*Parlammo un po' del fatto che Briga stesse ad Amici e di come aveva conosciuto la sua musica.*

-Ora devo scendere.. É la mia fermata.. mi ha fatto piacere parlare con te.. Grazie mille!
-Oh.. niente.. sei tu che sei stata gentilissima a rispondermi.. Ciao!

*Presi le valige e scesi.. Salutai Dalila dal finestrino e mi incamminai verso casa mia.

Eravamo veramente solo amici? *



 

 


La storia, essendo 'nel mio vecchio stile di scrittura' va modificata.
Se ci sono parti incomprensibili, o scritte in malo modo, commentate o mandatemi un messaggio e provvederò a sistemare.

Lui, Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora