_Hugs_

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*Seguivo attento ogni singola coreografia che i miei compagni ballavano, apprendendo la strana tensione nei loro volti.

Klaudia, nonostante non lo desse a vedere, era estremamente tesa.
Mentre aspettava che Giorgio iniziasse la coreografia batteva insistentemente tre dita sulle gambe.

Ci misi poco a capire che aveva bisogno di sentire qualcuno che credesse in lei, così la abbracciai all'improvviso cercando di darle un po' di incoraggiamento.

"Se non vinci tu, con chi rimango in casetta io?"

-..Grazie per averci seguito.

*Maria aveva appena terminato di salutare tutto il pubblico ricordando la diretta del 5 giugno.

Mi complimentai con tutti i ragazzi finalisti e poi andai a salutare velocemente Giorgio che fu portato velocemente nel box.

Risposi alle domande dei ragazzi di Witty e mi feci sistemare i microfoni, come da rito.

-Grazie, ora siamo a posto. Potete andare a sistemare Klaudia, non scappo mica.

*Liquidai gli addetti che s'accollavano presi dalla paura che potessi girare lo studio non rimanendo nel mio piccolo spazio.

Salutai alcuni fan con i cartelloni e poi salii nello spazio riservato alle sedute dei professori.

Feci segno ad Elena di avvicinarsi ma lei non capì. Avevo poco tempo così mi sporsi verso il pubblico e chiamai uno tra i ragazzi seduti in prima fila.

-Scusa.. Potresti chiamarmi quella ragazza mora sopra di te in quarta fila?

-Subito, fratè sei grande!

*Sorrisi e, dopo che il ragazzo ebbe chiamato Elena, le dissi di scendere verso il ragazzo che l'aveva chiamato.

Lui le disse di scendere tranquillamente, si stava già occupando per farla passare.*

-Grazie amico, mi hai dato una mano enorme.

*Elena scese verso il ragazzo del pubblico sorridendo.

Arrivò ad un metro di distanza da me e potevo percepire le urla del pubblico, nonostante le mie orecchie si fossero isolate dal rumore concentrandosi a percepire solamente la sua voce.

Allungai un braccio verso di lei sporgendomi ancora di più, in modo da farla avvicinare.*

-Mi manchi.

-Non puoi immaginare quanto, invece, mi manchi tu.

*Presi il viso di Elena e la guardai per qualche secondo cercando di imprimere la sua figura nella mente.
Non che la ricordassi diversa ma i suoi occhi avevano assunto una sfumatura più chiara, insolita.

Avvicinai le mie labbra alle sue e le lasciai un lungo bacio prima di stringerla in un abbraccio.

Sapevo che era quello che le era mancato di più, lo ripeteva quasi sempre. *

-Grazie Matti.

"Briga, nelle casette. É ora."

*La voce di Luce, la ragazza della produzione, mi ricordò che sarei dovuto tornare in quella specie di prigione.

Sorrisi sinceramente alla mia ragazza e la baciai, sfruttando gli ultimi secondi rimasti prima di essere trascinato via da lei.*

-Pensami ogni tanto, eh!

*Mi lanciò una delle sue solite battutine, come se non sapesse di essere sempre nei miei pensieri.*

-Mi ricorderò, forse.

*Ridemmo tenendo ancora le nostre mani unite.
Luce mi ricordò ancora che sarei dovuto tornare giù.

Buttai uno sguardo al posto accanto a quello lasciato libero da Elena, quello di Giulia.*

-Vedi di non fare la cretina tu!

*Giulia mi sorrise alzando un pollice, strinsi la mano di Elena che mi stava dicendo che non sarebbe potuta venire alla finale.*

-Ti aspetto a casa, sappilo.

-Logico.

-Ti amo tanto, ricordatelo.

*Non feci in tempo a sentire la risposta che qualcuno mi prese per il braccio e mi portò giù fino al corridoio.

Klaudia era già lì, tutta raggiante.*

-Siete molto carini..

-Ci hai visto?

-Vi hanno visto tutti, Briga. Facevano rumore per voi.

*Sorrisi allo sforzo di Klaudia nello scegliere le parole da usare e la strinsi ancora in un abbraccio complimentandomi con lei.*



Lui, Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora