_Wish_

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*Aprii la casa e appoggiai la borsa sul tavolino a fianco alla porta.
Mattia portò il piccolo mostro a letto e poi tornò da me.

Mi stesi sul divano stanca a causa di tutti gli scombussolamenti della giornata.

Mattia non perse tempo a schiacciarmi buttandosi sopra di me.*

-Matti, ti prego.. levati! Mi schiacci!!

-Oh, smettila! Sono leggero!

*Provai a levarlo da me spingendolo via dal petto ma era troppo pesante.*

-Mattia!!! Pesi!!

-E non ti urlare che svegli tutti.

-Matti. O ti levi o ti levi.

*Scoppiò a ridere e si scostò solamente per farmi prendere fiato.

Sospirando provai a scivolare fuori da quello spazio che Mattia aveva lasciato tra i nostri due corpi.

Riuscii a passare e corsi verso bagno perché sapevo che Mattia sarebbe arrivato a prendermi.*

-Presa.

*Mi intrappolò in un abbraccio e iniziò a lasciarmi leggeri baci tra i capelli.*

-Amò..

-Che c'hai?

-Se domani volete andare al mare devo preparare le robe da portare.

-Cosa portiamo?

-Io direi due teli, che devo cercare, qualcosa da mangiare e da bere e basta credo. Se stiamo a casa di tua zia non credo che ci serva altro.

-Vero..

-Ma tu non hai lezione ad Amici?

-No perché sono tutti impegnati nell'organizzazione di una sottospecie di spettacolo..

-E quindi vi lasciano a casa?

-Ci hanno fatto scegliere tra rimanere l'altro giorno un po' di più e il venire oggi.

-Capisco..

*Andai a prendere le cose per la doccia e lasciai Mattia a sistemare le ultime cose per l'uscita del giorno dopo.

Mi sdraiai sul letto e controllai se Tia stesse dormendo e scossi Briga per vedere se era sveglio.
E, no. Non lo era.
Con la voce impastata dal sonno imprecò qualcosa, si girò verso di me e mi guardò infastidito.*

-Cosa vuoi?

-Scusa.. volevo vedere se eri sveglio.

*Lui sbuffò prima di rispondermi.*

-Io non so come farò a sopportarti se decideremo di convivere.

-Ti va?

-Eh?

-Stai no? Intendo qua, da me.

-A vivere?

-Si..

-Se a te non do fastidio..

-Mai.

*Gli lasciai un bacio e mi addormentai.*

4.20 a.m.

*Mi alzai in preda al panico.
Non poteva essere tutto solamente un incubo, era così reale.
Non poteva succedere di nuovo, era illogico.
Non potevano portarmi via da Mattia ancora.

No, era solo uno stupido incubo ma non riuscivo a convincermi.

Mi voltai per trovare sostegno nella figura di Mattia ma non lo trovai di fianco a me.

Lo cercai con lo sguardo in ogni angolo che i miei occhi erano in grado di vedere.

Non c'era. Le luci in casa erano tutte spente e non si sentivano rumori, Mattia non c'era veramente.

Rannicchiai le ginocchia al petto e strinsi il cuscino tra le braccia.

Le lacrime scendevano silenziose sul mio viso e appannavano il mio sguardo che era fisso sul lato del letto dove Matti dormiva.

Scesi dal letto e mi accasciai a terra.
Appoggiai la schiena sul muro e desiderai con tutta me stessa che riaprendo gli occhi Mattia sarebbe tornato sul letto a dormire.

Ma le favole non esistono ed io sono un'illusa.

Un'illusa piena di desideri, di speranze.

Mi alzai e presi il cellulare. Se non potevo stare fisicamente con lui avrei voluto sentire la sua voce per l'ultima volta.

Inoltrai la chiamata a Mattia che mi rispose dopo qualche squillo.*

-Matti..

-Ele che c'é?

-Matti.. Perché?

*Scoppiai in un pianto isterico.
Mattia terminò la chiamata. *

-Che merda di mondo.

*Sentii la porta sbattere e qualche secondo dopo due braccia forti mi stavano sorreggendo in un abbraccio.*

-Dai tesoro.. calmati.

-Tu..

-Ei, basta piangere. Cos'é successo?

-Tu, tu te n'eri andato e.. e io non volevo lasciarti andare di nuovo e poi tuo padre ha detto che te ne dovevi andare in Spagna..

-Tranquilla, era solamente un incubo. Ero fuori a fumare, non ti lascerei mai andare ora che tutto va finalmente bene. Okay?

-Ti prego, fallo però. Non dirlo solamente, mi farebbe troppo male.

-Shht..

*Mattia pose fine a tutti i miei pensieri lasciando un lungo bacio sulle mie labbra.*

-Non lo farò mai, te lo prometto.

Lui, Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora