-Giulia dove hai messo le liste per i posti al tavolo? L'organizzatore della sala vuole avere una copia dei nominativi.
-Amore, chiedilo a Daniele. Io non mi posso muovere, mi stanno facendo le unghie.
-Si ma Daniele é a casa sua e non sa dove cacci le cose!
-Guarda giù nell'armadio vicino alla finestra, le cose per il matrimonio stanno tutte lì.
*Ringraziai Giulia stampandole un leggero bacio sulla guancia.
Erano le cinque e dieci della mattina del suo matrimonio e lei si era completamente dimenticata di lasciare all'organizzatore della sala la tabella con la suddivisione degli ospiti per il pranzo.
Io, ancora in tuta, rovistavo tra le mille carte che Giulia e Daniele avevano messo in un raccoglitore blu.
Appena trovai ciò che mi serviva corsi, così com'ero, alla macchina per consegnare i fogli nel luogo del ricevimento.
Posteggiai la macchina alla bell'e meglio in un parcheggio lì vicino. Corsi all'entrata del ristorante dove trovai un cameriere.*
-Scusi le mie condizioni, volevo chiederle un favore. Appena arriva l'organizzatore della sala per il ricevimento di un matrimonio, potrebbe consegnargli questa lista?
-Certamente, ora la lascio al mio responsabile così é sicuro che arriva all'organizzatore.
*Ringraziai ancora e poi tornai velocemente in macchina; sarei dovuta passare da Daniele per salutarlo e per lasciargli la camicia che la madre mi aveva consegnato prima di infilarsi in macchina direzionata da una serie di parrucchieri ed estetisti.
Finalmente, anche io, corsi all'appuntamento con la parrucchiera per sistemarmi definitivamente.
***
Indossavo un vestito nero, con qualche strass nei toni dell'argento sul corpetto.
Lei era stupendaa, indossava un'abito ampio di un bianco meraviglioso era perfetto per lei.
La tensione le si leggeva sulle labbra nonostante il momento del "fatidico sì" fosse già passato.
Gli sposi erano appena entrati nella sala del ricevimento e gli applausi stavano via via scemando, sovrastati dalla voce del fratello di Giulia al microfono.
Mattia si avvicinò al nostro tavolo appoggiando sul tavolo i bicchieri di champagne che aveva preso.*
-Ci pensi che tra qualche mese saremo noi al loro posto?
*Guardai Giulia che ballava abbracciata a Daniele, erano felici come non mai.*
-Io voglio anche Virgi a ballare con noi.
*Virginia, quell'esserino che aveva stravolto la mia vita.
Era arrivata quasi per caso nella mia vita, avevo vissuto nove mesi senza poter vedere i suoi occhi ma da ormai undici mesi potevo stringerla e ammirarla in tutta la sua bellezza.
Virginia, si. Mia figlia. *
-Era già nei piani, no?
-Certo, certo. Piuttosto, sai dov'é finita Greta? L'avevo lasciata a lei.
-É di là con la madre di Giulia.
-Grazie.
*Stampai un veloce bacio a Mattia prima di dirigermi nel punto indicatomi da lui.*
-Mamma!
*La piccola si tuffò tra le mie braccia non appena mi vide.*
-Amore! Andiamo di là? C'é Giulia che balla!
*Mi sorrise annuendo prima di scalciare per essere appoggiata a terra.
Aveva imparato a rimanere in piedi da poco e, ormai, stare in braccio le andava scomodo.*
-Papi, ho sonno.
-Vieni qua..
*Mattia la prese in braccio coccolandola un po'.
Era ancora presto per andarsene dal matrimonio ma, con Virginia, era difficile riuscire a concentrarsi sulla serata.
Mattia mi lasciò la bambina solamente quando lo chiamarono al microfono per cantare un suo pezzo.
La piccola giocava con l'anello che avevo al dito mentre canticchiava la canzone.
Nessuna é più bella di te.
L'aveva imparata subito, probabilmente era una dote che aveva ereditato da Mattia.*
-Mamma posso metterlo io?
*Virginia indicò prima l'anello e poi il suo dito.
Sorrisi e sfilai l'anello raccomandandole di non metterlo in bocca.
La guardai infilarselo sull'indice per poi guardarlo attentamente, come se stesse cercando un particolare.
I ricordi della sera in cui, per la prima volta che indossai l'anello erano ancora vivi in me.
Mi disse che aveva una sorpresa per me, mi portò al mare.
Avevamo appena finito di cenare in spiaggia quando tirò fuori la scatolina nera di velluto.L'anello era da sogno: un cerchio di oro bianco con due piccole pietre incastonate che racchiudevano una coroncina incisa sull'anello.
All'interno, proprio sotto la corona, c'era una 'M'.
Probabilmente era quello che stava guardando Virginia.
"Non ho mai visto nessuna più bella di te. Scusa se insisto, nessuna é più bella di te."
Sospirai osservando Mattia avvicinarsi a noi, dopo la fine della canzone.
'Siete ciò che ho sempre desiderato' disse.
Questo é Lui, Mattia Briga.
Fine.
***
Aiuto, é finita.
Non ci posso credere.Vorrei prendermi qualche riga per ringraziare tutti quelli che hanno letto, che stanno leggendo o che leggeranno la storia..
Siete importantissimi in tutto questo!Che posso dirvi ancora? Abbiamo superato le 30k visualizzazioni, ripeto: vi amo.
Io vi aspetto nell'altra storia eh !
Baci!!
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Lui, Mattia Briga.
FanfictionE tornerò da te, nonostante i chilometri, nonostante tutto. Io sarò con te dovunque andrai. Seguirò ogni tuo gesto perchè ormai sei parte di me. #1 in "Briga"